pubblicato il 28.11.08
Confermate in cassazione le condanne per i fatti dell' 11 Marzo 2006 ·
Confermate le condanne agli autonomi coinvolti negli scontri avvenuti a Milano l'11 marzo 2006.
La decisione della prima sezione penale della Cassazione ha reso definitivo il verdetto di secondo grado nei confronti dei 16 giovani della "Sinistra Antagonista" milanese condannati in appello il 12 novembre 2007 a 4 anni di reclusione per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, devastazione e incendio.
Gli scontri avvennero durante una manifestazione antifascista non autorizzata indetta dai Centri sociali per protestare contro il corteo della formazione di estrema destra "Forza Nuova". Nel corso dell'udienza il Procuratore generale Alfredo Montagna aveva invece chiesto l'annullamento parziale con rinvio della sentenza. In sostanza, a parere del pg, era "sufficientemente motivata" la parte della sentenza che condannava i 16 imputati per resistenza aggravata, mentre sarebbe stata da annullare perche' "carente e contraddittoria" la decisione relativa alle altre imputazioni di danneggiamento, devastazione e incendio.
E' divenuto cosi' definitivo il verdetto emesso il 12 novembre 2007 dalla Corte d'Appello di Milano, che aveva confermato le pene emesse dal gip del tribunale il 19 luglio 2006.
Solo un imputato, A D, ha riportato una condanna lieve, a quattro mesi di reclusione. Tutti gli altri, tra i quali I M, M C, M M e P D, insieme ad altri 12 partecipanti agli scontri di corso Buenos Aires, hanno riportato una pena di quattro anni. Tutti i giovani hanno gia' scontato circa tre-quattro mesi di custodia cautelare.
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