fonte:
www.laprovinciadicomo.it
Olgiate e Bassa Comasca
"Stranieri, non vi vogliamo"
e la lavanderia salta in aria
Attentato ai danni di un locale che avrebbe dovuto aprire tra pochi giorni e che fa capo a una famiglia cingalese: una bomba carta incendia il locale. Scritte razziste sui muri: "Andatevene"
CACCIVIO - Attentato a sfondo razzista mercoledì sera contro una lavanderia di una famiglia di cittadini cingalesi: l’inaugurazione della tintoria, che si trova nel centro storico di Caccivio, era prevista nei prossimi giorni.
«Stranieri via, non vi vogliamo. Andate via» scritte inequivocabili con spray di colore rosso sono state impresse sui muri della lavanderia a gettone "Washing Point" di via Garibaldi. Questa la firma apposta da chi ha poi fatto esplodere i locali lanciando una potente bomba carta o utilizzando qualche altro innesco che ha prodotto effetti a dir poco devastanti: la vetrina è andata in pezzi e le lavatrici hanno immediatamente preso fuoco.
Da teatro all’attentato, che si è verificato qualche minuto dopo le 20, ha fatto la centralissima via Garibaldi di Caccivio dove il boato e le fiamme hanno fatto scattare subito i mezzi di soccorso: sul posto quattro mezzi dei vigili del fuoco di Como e Appiano Gentile oltre a un’ambulanza. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito o ustionato, neppure i vicini di casa che abitano sopra la lavanderia; i pompieri hanno fatto il loro lavoro domando le fiamme. Una volta spento il fuoco, è emersa evidente sui muri la vergogna delle inequivocabili scritte razziste.
Una lavanderia ancora chiusa, ma pronta per aprire l'attività. Con lavatrici nuove e locali intonsi. Tutto distrutto in serata a Lurate Caccivio, via Garibaldi. Per i pompieri di Como, intervenuti in gran numero dopo l'allarme lanciato dai residenti, pochi dubbi sulla responsabilità: si sarebbe trattato di un attentato incendiario compiuto da qualcuno con l'intento di distruggere. Un gesto di chiaro stampo doloso con danni ingenti. Il fuoco ha danneggiato le macchine (un paio quelle presenti) e reso inutilizzabili i locali. L'aspetto più sconcertante è che i vigili del fuoco, una volta all'interno e dopo aver domato le fiamme, hanno riscontrato sui muri scritte razziste verso gli stranieri. Fatte da chi ha ideato l'attentato. Ora polizia e carabinieri al lavoro: da quanto si è appreso, però, le scritte sarebbero già comparse da qualche giorni e per questo i titolari dell'attività di via Garibaldi avevano già presentato denuncia.
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