pubblicato il 25.01.09
Napoli: Sfila la Destra di Storace, i centri sociali contestano ·
NAPOLI
Sfila la Destra di Storace, i centri sociali contestano
(francesca pilla)
Si sono trovati solo per alcuni momenti a circa 500 metri di distanza, ma si è evitato ogni contatto tra i manifestanti della destra di Storace e gli attivisti dei centri sociali napoletani. Nessun incidente dunque, anche se gli attimi di tensione non sono mancati e al termine della manifestazione sarebbe stata anche lanciata una molotov contro alcuni manifestanti di destra (e uno zainetto con altre due molotov sarebbe stato abbandonato dalla polizia). Soprattutto quando il testa a testa dei due serpentoni si è parlato a botta di slogan, con i fascisti a urlare "Rossi e baroni fuori dai coglioni", e gli altri a rispondere con Hasta la vittoria e "l'unico fascista buono è un fascista morto". L'imponente schieramento delle forze dell'ordine ha fatto da cuscinetto, e diviso le due fazioni. Alla fine l'iniziativa dei centri sociali ha raggiunto lo scopo, evitare che quelli della destra entrassero nel centro storico. «Siamo in piazza contro la destra che sfila in una città come Napoli che è medaglia d'oro per la resistenza ed è pronta a dire no ad ogni fascismo», ha spiegato Mario Avoletto, uno degli organizzatori della contromanifestazione che era stata in un primo momento vietata dalla Questura. I centri sociali avevano detto chiaramente che sarebbero scesi in piazza in ogni caso, è così solo all'ultimo momento, forse per evitare altre tensioni, il questore ha dato l'ok al presidio. Nonostante la pioggia incessante in cinquecento sono scesi in piazza per contestare Storace. Ma l'appuntamento dell'estrema destra è stato un mezzo flop. Anche se il segretario ha affermato che migliaia di persone erano giunte a Napoli, si è trattato di qualche centinaia di manifestanti in maggioranza provenienti dal Veneto e dal Lazio. «Un'iniziativa populista e fuori contesto - hanno ribadito a sinistra - la nostra protesta è contro questi fascisti e xenofobi, ma anche contro il governo di centrosinistra di questa città e di questa regione e delle sue evidenti contiguità con il centrodestra in nome dell'affarismo come dimostrato dalle recenti inchieste giudiziarie».
manifesto 25/01/2009
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