Strage di Bologna, libera
l’ex Nar Francesca Mambro
04 febbraio 2009
La Cassazione, con parere favorevole del Pg, respinge il ricorso della Procura di Roma e dei parenti delle vittime della strage di Bologna, contro il provvedimento del tribunale di sorveglianza per Francesca Mambro, ex terrorista di estrema destra condannata - si è sempre detta innocente - a diversi ergastoli
Il Pg non si era opposto e la Cassazione in serata ha detto sì alla libertà condizionata diurna per l’ex terrorista dei NAR (il gruppo terroristico neofascista) Francesca Mambro.
La Cassazione ha quindi confermato il provvidimento del Tribunale di sorveglianza di Roma con l’ordinanza dello scorso 16 settembre, decisone che sollevò molte polemiche da parte dei familiari delle vittime della strage della Stazione di Bologna per il quale era stata condannata la Mambro con altri imputati.
La Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dalla Procura di Roma contro il beneficio che consentirà alla Mambro di vedere estinta la sua pena nel settembre del 2013. Nel frattempo l’ex Nar avrà solo l’obbligo di tornare a casa la sera e di non uscire dai confini del comune di Roma.
Il Pg aveva espresso parere favorevole disattendendo il ricorso della Procura capitolina.
La Procura Generale aveva infatti chiesto, infatti, chiesto che sia dichiarato «inammissibile» il ricorso presentato dalla Procura del Tribunale di Roma contro la concessione del beneficio che consentirà alla Mambro di mantenere questo regime di favore fino al 16 settembre 2013, quando la sua pena sarà dichiarata estinta.
Fino al 2013 l’ex terrorista di destra dovrà continuare a tornare a casa la sera e non potrà oltrepassare i confini del Comune di Roma.
La Mambro fu arrestata nell’82, è stata condannata a vari ergastoli, ma ha sempre negato, insieme al marito Valerio Fioravanti, di aver commesso la strage di Bologna. In serata la Cassazione deciderà se confermare o meno l’ordinanza della magistratura di sorveglianza di Roma che aveva dato il disco verde alla libertà condizionale in forza del «ravvedimento» della Mambro e del suo reinserimento sociale, oltre che per il `perdono´ accordato a lei e a Fioravanti da due familiari delle vittime della stazione di Bologna
Fonte: Il Secolo XIX
La Cassazione: "La Mambro resti in libertà vigilata"
Sì alla libertà condizionale per Francesca Mambro, l'ex terrorista dei Nar condannata all'ergastolo, assieme al marito Valerio Fioravanti, anche per la strage alla stazione di Bologna nella quale, il 2 agosto del 1980, morirono 85 persone e più di 200 rimasero ferite.
E' quanto ha sollecitato, con requisitoria scritta, la Procura generale della Cassazione, chiedendo ai giudici della prima sezione penale della Suprema Corte di rigettare il ricorso presentato dalla Procura di Roma contro l'ordinanza con cui il tribunale di sorveglianza della Capitale, nel settembre scorso, aveva concesso la libertà condizionale fino al 2013 alla Mambro.
L'ex terrorista già da anni vive in regime di detenzione domiciliare con permesso di lavoro esterno presso l'associazione romana 'Nessuno tocchi Caino'. Già nello scorso ottobre, quando fu reso noto, il provvedimento del tribunale di sorveglianza suscitò polemiche, in particolare provenienti dall'Associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto, per la quale Fioravanti e Mambro si sono sempre dichiarati innocenti. La decisione della prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Giovanni Silvestri, arriverà nelle prossime ore.
(04 febbraio 2009)
Fonte: Repubblica
www.stragi.it ( http://www.stragi.it/ )
La prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, ha rigettato il ricorso della Procura Generale presso la Corte d'Appello di Roma confermando la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma per la concessione della liberazione condizionale alla terrorista fascista Francesca Mambro condannata a 7 ergastoli per l'uccisione assieme al marito di ben 97 persone.
I presupposti giuridici per questa decisione contrastano in modo plateale con l'ordinamento attuale.
La terrorista non ha mai espresso alcun sentimento di distacco dal suo passato e di consapevolezza dell'estrema gravità dei delitti compiuti,
Si noti inoltre che le vittime di questi delitti non hanno mai ottenuto un minimo di risarcimento nonostante le condanne in via definitiva.
L'AMARA CONSTATAZIONE E' CHE IN QUESTO PAESE L'ERGASTOLO E' UNA PUNIZIONE CHE SPETTA SOLO ALLE VITTIME E AI LORO FAMILIARI.
VERGOGNA!!!!
Il Presidente
Paolo Bolognesi
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