pubblicato il 19.06.09
Vietato il saluto romano negli stadi, «istiga alla violenza» ·
CASSAZIONE
Vietato il saluto romano negli stadi, «istiga alla violenza»
Addio bracci tesi. Negli stadi. Sospiro di sollievo per la ministra Brambilla immortalata mentre esibisce un saluto romano a Lecco durante la festa dei carabinieri con accanto il padre che la imita sul finire dell'inno di Mameli. Ieri l decisione della Cassazione di vietare il saluto fascista fuori e dentro lo stadio perché, parola degli ermellini, costituisce «una manifestazione esteriore che rimanda, per comune nozione storica, all'ideologia fascista, e quindi ad una ideologia politica sicuramente non portatrice dei valori paritari e di non violenza ma, al contrario, fortemente discriminante ed intollerante». In questo modo la prima sezione penale ha confermato la condanna nei confronti di un capo ultras del Verona. Luca S. il 9 dicembre 2001 era andato in trasferta allo stadio Friuli di Udine per vedere la partita Udinese-Verona. Volendo entrare allo stadio senza biglietto lui e un gruppo di altri ultras avevano dato vita ad un corteo con tanto di saluto fascista, seguito da alcuni tafferugli. Da qui la denuncia.
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090618/pagina/06/pezzo/252684/
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