pubblicato il 7.08.10
Bologna Attentato incendiario alla moschea ·
Attentato incendiario alla moschea
"E' un atto d'odio, forse un avvertimento"
Liquido infiammabile versato attraverso un buco nel vetro: danneggiati gli uffici del Centro di cultura islamica di via Pallavicini. Appello alle istituzioni perché "venga stroncata sul nascere una strategia criminale che vuole avvelenare le relazioni fra i musulmani e la città"
Attentato incendiario alla moschea "E' un atto d'odio, forse un avvertimento"
"Una gravissima intimidazione, un atto d'odio, forse un avvertimento in vista del Ramadan": commenta così Radwan Altounji, presidente del Centro di cultura islamica di via Pallavicini, colpito stanotte da un raid incendiario con liquido infiammabile che ha provocato danni alle suppellettili.
La polizia scientifica ha ricostruito la dinamica. Con delle cesoie è stata tagliata la recinzione esterna e con una pietra è stato sfondato il vetro nella parte superiore della porta di emergenza. L'incendio è stato prodotto con liquido infiammabile che è stato versato attraverso il buco nel vetro. "Gli agenti hanno raccolto dei vetri che non appartenevano alla porta, forse hanno usato delle molotov", suggerisce Altounji.
Dal Centro di cultura islamica arriva la richiesta di piena chiarezza sull'episodio e un appello alle istituzioni affinché "venga stroncata sul nascere una strategia criminale tendente ad avvelenare le relazioni tra la comunità islamica e la città". E aggiungono: "In questo inizio di agosto, che prelude all'inizio del mese di Ramadan, i musulmani di Bologna ribadiscono la loro attitudine pacifica e dialogante e sollecitano iniziative di solidarietà da parte della società civile". Al Centro di cultura islamica è arrivata la solidarietà della comunità ebraica.
(04 agosto 2010)
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/08/04/news/attentato_incendiario_alla_moschea_gravissima_intimidazione-6061855/
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