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ALER MILANO FAVORISCE I NAZIFASCISTI:
azienda pubblica per l'assegnazione delle case popolari o lobby privata per la gestione di interessi individuali?!
Apprendiamo dai giornali che Aler Milano affitta in viale Brianza 20 un locale a Lealtà e Azione, gruppo di estrema destra che fa capo agli Hammerskin, setta neonazista nata a livello internazionale da una costola del Ku Klux Klan: ennesima vergogna nella gestione dell'edilizia residenziale lombarda, da parte di un' azienda che fin troppe volte ha dimostrato di perseguire gli interessi e gli obiettivi privati di pochi piuttosto che garantire il diritto di tutti ad avere una casa.
Chi siede al governo di questo paese ha messo in piedi il suo impero grazie ad appalti truccati ed amicizie mafiose, tutto a scapito dei nostri diritti: la cricca delle case e lo scandalo che ha coinvolto Scajola come tanti altri politici è soltanto un esempio, e gli arresti che abbiamo visto l'anno scorso di numerosi dirigenti comunali milanesi e impiegati Aler sono la prova che questo è un sistema consolidato e diffuso.
Di fronte a questa notizia però non si può restare zitti: ci chiediamo se sia un caso che personaggi come Marco Osnato siano seduti su due poltrone, una in consiglio comunale e l'altra nell'amministrazione di Aler. Ci chiediamo se sia un caso l' amicizia con uomini come Jonghi Lavarini, il nazifascista Barone Nero, seduto per anni in Consiglio di Zona 3 nonostante sia riferimento per gruppi con nomi sin troppo espliciti come Cuore Nero.
Ci chiediamo come mai Aler Milano possa continuare indisturbata a elargire appalti truccati e fare favori all'area più becera, revisionista e nazifascista della destra milanese, tanto che gli Hammerskin si apprestano a ricordare un generale delle SS proprio all'interno di un locale Aler, nella totale indifferenza della sua dirigenza.
Una dirigenza che ha fallito nella gestione dell'emergenza abitativa, troppo occupata ad ingrassare sulle nostre vite per occuparsi di assegnare le case. Visto che tra l'altro molto spesso percepiscono doppio stipedio, facessero il loro lavoro e non i loro porci comodi, favoreggiando amici appartenenti a gruppi della destra più eversiva e mafiosi vari invece che gli abitanti di questa città.
Che adesso Aler Milano si tiri indietro, assegnando piuttosto quello spazio a chi ne ha bisogno, e renda conto di come vengono gestiti gli appalti e le assegnazioni all'interno dell'azienza. E che i suoi dirigenti facciano l'unica scelta dignitosa possibile: dimettersi. Tanto con tutti i soldi che ci hanno rubato in questi anni non moriranno certo di fame.
COMITATI PER IL DIRITTO ALLA CASA MILANO
Abitanti San Siro
Comitato Casa e Territorio Ticinese
Comitato Casa e Territorio Corvetto
Comitato Inquilini Mercato dei Polli
Comitato dei Fiori Primaticcio
Comitato Case di Amianto Rogoredo
P.S.
Non reggono davanti a questo le dichiarazioni veloci quanto ridicole del Fidanza di turno, che provano a deviare l'attenzione pubblica dai problemi reali di questa città, o le sparate razziste dei vari consiglieri comunali pidiellini e leghisti e degli amministratori Aler che accusano i migranti di rubarci le case, quando sappiamo bene che se non ci sono abbastanza case popolari la responsabilità è tutta di chi le gestisce e preferisce soffiare sul fuoco della guerra tra poveri per portare avanti una campagna elettorae vergognosa e bugiarda pur di tenersi stretta la propria poltrona.
Fonte:
casapertuttimilano.org
iniziative_fasciste
r_lombardia