Informazione Antifascista 1923
Gennaio-Febbraio - a cura di Giacomo Matteotti ·

pubblicato il 19.05.05
Vandali fascisti in azione a Petrizzi (CZ) ·

19 Maggio 2005

da indy

Dura condanna degli esponenti del circolo locale del Prc
by simone servello Wednesday, May. 18, 2005 at 6:49 PM mail:antifascistiaction@libero.it

PETRIZZI- In una dura nota stampa la segreteria del locale circolo del Partito della Rifondazione comunista stigmatizza gli atti vandalici che continuano ad essere perpetrati a Petrizzi.
Atti vandalici che però, a detta degli esponenti di Rc, altro non sarebbero che un rigurgito politico di palese intolleranza verso la sinistra, dal momento che, gli imbrattatori, a loro dire, sarebbero molto vicini all’amministrazione comunale in carica guidata dal sindaco, Domenico Mazza che è di centrodestra.
La notte tra sabato e domenica scorsa, infatti, mentre anche tutto il paese dormiva, gli artisti di strada si sono rifatti vivi imbrattando con croci celtiche la Casa del popolo, sede della locale sezione Ds e del Circolo del Prc.
«Dopo la croce Celtica sapientemente disegnata sulla bacheca del Prc (risalente al 12 giugno del 2004) – si legge nella nota – un gruppo di artisti di strada, politicamente vicini all’amministrazione comunale, si sono più volte “esibiti” con numerose altre opere pittoriche. Le opere in questione hanno imbrattato nell’ordine la strada provinciale per Soverato, i muri della Casa comunale ed i muri circostanti l’ex Scuola materna. Mentre l’amministrazione comunale “dormiva”. Speriamo che almeno in questo eclatante caso di intolleranza politica l’amministrazione ed il sindaco vogliano “svegliarsi” abiurando sia gli atti vandalici precedenti che quest’ultimo e non si continuino a mascherare stupidamente, trattando veri e propri atti delinquenziali con negligenza e superficialità definendole come fatto finora “ragazzate».
Atti vandalici che fanno riflettere sul grado di tolleranza, di vivibilità e di dialogo politico che c’è in paese. Atti che, non vanno esaltati ma certamente nemmeno messi in secondo piano o addirittura ignorati.
Ma semmai condannati duramente perchè mirano a destabilizzare la democrazia genrando confusione.