Per giustificare la contestatissima scelta di intervistare il leader di Casa Pound, questa mattina in apertura di trasmissione il conduttore di Radio Rock Emilio Pappagallo aveva annunciato che la prossima settimana avrebbe dedicato uno spazio a Nunzio D'Erme, ex consigliere comunale capitolino ed attivista storico di Action. Che nel pomeriggio ha emesso il seguente comunicato:
"Proprio oggi sono stato invitato a essere intervistato negli studi di Radio Rock per il prossimo giovedì 17 novembre.
Ovviamente come sempre mi sono detto disponibile a partecipare a un momento di confronto e discussione con gli ascoltatori di una radio che da tanti anni è presente nella città.
Quando ho accettato l'invito ero completamente all'oscuro di quanto sta accadendo a Radio Rock: proprio non potevo immaginare che il mio intervento sarebbe servito a fare da contro altare all'intervista che Emilio Pappagallo ha effettuato allo squadrista Iannone.
Da troppo tempo sono protagonista, insieme alle mie compagne e ai miei compagni, dei movimenti sociali radicati nelle lotte vere che attraversano la nostra città per cascare nel becero giochino degli opposti estremismi.
Radio Rock è libera di scegliere la propria linea editoriale, ma certo io e il movimento che rappresento non ci presteremo ad operazioni di equiparazione utili solamente a legittimare chi, come i fascisti di casapound, da anni si rendono costantemente protagonisti di intimidazioni, aggressioni e violenze nei confronti delle forze democratiche della città. Mi chiedo come sia possibile prestare il fianco a certa gente proprio appena a una settimana dall'aggressione subita dai giovani del Pd in IV municipio. Squadristi in doppio petto che godono della copertura politica della destra capitolina.
Nessuno spazio ai fascisti. Mai. Non per odio ma per dignità."
Dopo la messa in onda questa mattina dell'intervista 'sdraiata' di Emilio Pappagallo al portavoce dell'organizzazione neofascista anche alcuni artisti e gruppi musicali hanno voluto dire la loro e prendere posizione. Tra questi i napoletani '99 Posse':
"Sono poche le radio che ci trasmettono, tra queste radio rock di Roma. Tuttavia dopo la messa in onda stamattina dell'intervista di Gianluca Iannone, fondatore di casapound, i tristemente noti 'fascisti del terzo millennio', diffidiamo i responsabili dell'emittente romana a trasmettere qualsiasi contenuto relativo alla 99 Posse. Mai più una nostra canzone, nessuna richiesta di intervista, né di supporto alle nostre esibizioni nella capitale o altrove. Non c'è nessun dialogo possibile con chi fa dello squadrismo la stella polare della propria azione politica, nessuno spazio di condivisione con chi distingue i diritti sulla base della nazionalità, del colore della pelle, della lingua con la quale si parla. La tolleranza si riserva ai tolleranti, la democrazia ai democratici, il dialogo a chi crede nel dialogo. Ci teniamo a precisare che il nostro concerto previsto a Roma il 2 dicembre all'Orion è organizzato direttamente dalle strutture che si occupano del nostro management e booking in collaborazione con il locale. Radio rock non avrà alcun ruolo né in questo né in qualsiasi altro concerto terremo in futuro. Ci riserviamo inoltre da questo momento la possibilità di intraprendere una campagna di informazione e boicottaggio nei loro confronti, coinvolgendo altri artisti di rilievo nazionale. Non basterà alla redazione di radio rock chiudere la propria bacheca e cancellare le centinaia di post e commenti di protesta come hanno fatto stamattina, per zittire il dissenso. A dj Prince Faster, a dj Armandino e dj Oreste va la nostra solidarietà incondizionata per aver preso le distanze dalla messa in onda dell'intervista e li invitiamo a esprimerla in forme pubbliche e radicali. Contro il fascismo sempre, No Pasaran!"
Fonte:
Contropiano
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