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6 Giugno 2005
da romaone
“Capo d’Africa torna alla città”
Sgomberato, senza incidenti, lo stabile occupato nel dicembre 2002 da “Foro 753”. Il sindaco Veltroni: “L’edificio ospiterà un centro anziani ed un asilo nido che daranno nuova vita allo storico quartiere e alla città”. La soddisfazione del presidente della Regione Marrazzo: “Un nuovo spazio a disposizione dei cittadini”
Roma, 7 giugno 2005 – Sgombrato lo storico edificio del Celio che verso la fine del 2002 era stato occupato dall’associazione di destra Foro 753 (all’interno dello stabile era stato creato un centro sociale).
L’operazione di “liberazione” dell’insediamento, definito dagli stessi protagonisti come un “ONC”, ossia Occupazioni Non Conformi che si rifà alle lotte antagoniste dei centri sociali autogestiti (con la differenza che gli occupanti provengono tutti dall’area della destra radicale) è avvenuto in maniera pacifica e senza incidenti.
All’interno dell’edificio, una ex casa del Popolo di proprietà della Regione abbandonata dagli anni Cinquanta, c’erano solo pochi occupanti del gruppo e non si sono verificate le tensioni che avevano caratterizzato il tentativo dello scorso 10 maggio anche perché Veltroni ha detto di aver già incontrato, nei giorni scorsi, i rappresentanti del Forum.
“Foro 753”, molto vicino ad alcuni settori di Alleanza Nazionale, si prefigge di coniugare tradizione e modernità attraverso un’esperienza comunitaria, attorno a valori come famiglia, giustizia sociale e identità nazionale.
‘’Questa mattina via Capo d’Africa è tornata alla città – ha detto il sindaco Walter Veltroni – Lo storico edificio del Celio che era stato occupato dal gruppo “Forum 753” è stato liberato senza incidenti’’.
Veltroni ha detto di aver già incontrato, nei giorni scorsi, i rappresentanti del Forum. ‘’Stiamo individuando dei luoghi dove il gruppo possa continuare le sue attività, purchè si svolgano nel pieno rispetto dei principi democratici. Per quanto riguarda il futuro di via Capo d’Africa, stiamo lavorando con la Regione per realizzare, nei grandi spazi tornati alla disponibilità della collettività, un Centro Anziani e un asilo nido: strutture sociali di cui il quartiere ha bisogno e che daranno nuova vita allo storico edificio restituito al quartiere e alla città”
Soddisfazione anche da parte del presidente della Regione Lazio: ‘’I cittadini, i residenti e le famiglie del Celio hanno un nuovo spazio a disposizione – ha detto Piero Marrazzo – Ora stiamo pensando al futuro di questo edificio. La Regione, fianco a fianco con il comune di Roma è impegnata a dare vita a progetti, come quelli di un centro anziani e di un asilo nido, che rendano l’edificio utile proprio per quei cittadini che hanno più bisogno di attenzioni e servizi’’.
redazione.romaone.it/ID=66654
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Sgomberato centro sociale di destra. Al suo posto un asilo e un centro anziani
ROMA E’ stato sgomberato ieri mattina a Roma dalle forze dell’ordine l’ex Casa del popolo diventata un centro sociale di estrema destra, in via Capo d’Africa al Colosseo. Esultanza a sinistra, in particolare il sindaco Veltroni che nel pomeriggio ha anche effettuato un sopralluogo nell’ex stabile occupato, dove ora dovrebbero nascere un centro anziani e un asilo nido. E polemiche a destra, con An particolarmente scatenata nell’accusare il comune di connivenza con i centri sociali e nel chiedere che il comune non applichi due pesi e due misure e sgomberi ora anche le occupazioni di sinistra. Gli occupanti di via Capo d’Africa, infatti, appartengono all’associazione Foro 753 e sono vicini all’area del partito che fa capo ad Alemanno. Sono gli stessi che qualche mese fa accompagnarono il ministro a un convegno sugli ogm all’università Roma 3 durante il quale furono aggrediti e picchiati alcuni militanti di sinistra. Ma in realtà le cose non stanno come dicono gli esponenti di Alleanza nazionale e il responsabile dell’associazione Foro 753 Marco Veloccia, secondo il quale a Roma «le autorità istituzionali tollerano e foraggiano circa 40 centri sociali “okkupati” sotto la stella rossa, diventati ormai centri di omologazione e di alienamento». Agli occupanti negli scorsi giorni sarebbero state prospettate delle soluzioni «a patto che le attività si svolgano nel rispetto dei principi democratici», tanto che al momento dello sgombero non hanno opposto alcuna resistenza. L’ex Casa del popolo, in disuso da quarant’anni e di proprietà della Regione Lazio, è stata sede nei primi anni `90 del centro sociale di sinistra Alice nella città, poi sgomberato, ed era stata rioccupata a settembre 2003 dal Foro 753. Il Campidoglio avrebbe voluto sgomberarlo per farne il museo della Shoah, ma l’allora presidente del Lazio Storace aveva protetto gli occupanti.
Il Manifesto
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