pubblicato il 14.08.13
Punkband neofascista che suona sui palchi della sinistra ·
E?? stata un??occhiata indiscreta di un signore di Senigallia a scatenare il caso, altrimenti gli Avenue X, punkband italo americana capitanata dalla giovanissima Dionna Dal Monte e da suo marito, il bassista Marzio, avrebbero potuto continuare a navigare sul doppio binario da loro imboccato per chissà quanto. Ovvero sul palco innocuo gruppo dedito al punk rock, nella vita neofascisti militanti con entrature in Forza Nuova e gite nella mussoliniana Predappio.
«UN??INDECENZA»- Ma ci si è messo quel signore di Senigallia che ha scorto la svastica tatuata in bella evidenza sul seno della Dionna, durante il Jamboree, appuntamento fisso nella cittadina marchigiana per i patiti del rockabilly e dintorni. E da lì si è scatenata la polemica: retroattiva anche perché gli Avenue qualche giorno prima si erano esibiti in un parco dedicato alla Resistenza nella rossissima San Lazzaro di Savena, a due passi da Bologna, scatenando a posteriori l??ira del sindaco locale, prima evidentemente ignaro del credo ideologico della band: «Un??indecenza, non pagheremo loro il cachet» ha tuonato il primo cittadino. E il dilemma che si apre è dunque questo: può una band dichiaratamente di estrema destra, quantunque detta militanza non si rifletta nei testi e nelle canzoni, suonare negli spazi della sinistra?
DAGLI IRON AI CENTRI SOCIALI - Gli Avenue hanno calcato il prestigioso palco del Sonisphere, megafestival a Rho con gli Iron Maiden e sono finiti nella compilation di Virgin Radio, l??emittente principe del rock in Italia. Ma, soprattutto, negli ultimi due anni hanno avuto una diffusa familiarità con luoghi altrimenti frequentati dai loro avversari ideologici. Circoli Arci come il Chinaski nel mantovano e circoli Acsi come lo Swamp di Massa. O l??Angelo Mai, noto santuario della sinistra alternativa romana, centro sociale alle Terme di Caracalla. Nessuno dei proprietari, gestori, militanti di questi spazi, ben prima dei sindaci di Senigallia e San Lazzaro, sapeva delle tendenze dei due? Perché ci vuol poco a scoprire da che parte stanno gli Avenue X. In gita a Predappio In gita a Predappio
MILITANTE DI FORZA NUOVA- Nel sito dove si presentano Dionna dichiara di voler combattere il «potere sionista e schiavo dei poteri forti». Ma è soprattutto il marito, il militante: noto in passato negli ambienti underground come il "paracadutista punk", perché si lanciava dagli aerei sfoggiando una vertiginosa cresta, Marzio Dal Monte è stato attivista della sezione di Forlì di Forza Nuova. Sulla pagina Facebook del movimento di estrema destra dialoga ancora oggi coi camerati; in un tweet inneggia ai «suprematisti bianchi»; su Facebook si fa ritrarre insieme a Dionna, a braccio teso mentre si reca in visita a Predappio per rendere omaggio al Duce.
IL CHITARRISTA SKINHEAD- E interviene altrove commentando la notizia di un senegalese che ha avuto una lite con un imprenditore : «Un altro negro...quando impareremo», mentre a sua volta viene arrestato a New York, dove vive con la moglie, per aver aggredito una donna in un locale. Senza parlare poi del chitarrista appena ingaggiato dagli Avenue: Gigi Guerzoni, frontman dei bolognesi Legittima Offesa, band skinhead di estrema destra, processato in passato per associazione a delinquere a sfondo razziale e per aver pestato due studenti di idee opposte. Insomma tutto alla luce del sole, ma, a sinistra, non se ne era mai accorto nessuno.
14 agosto 2013
http://www.corriere.it/cronache/13_agosto_14/avenue-x-neofascisti-centri-sociali-circoli-arci-cruccu_2905854a-04fa-11e3-a76b-5d1a59729335.shtml
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