Blitz di un gruppo di antagonisti nella sede di Forza Nuova di via Palmieri 1, nel quartiere Stadera. Il movimento di estrema destra - che nell'inaugurare la sede non ha usato il proprio nome ma la sigla 'Uniti per il quartiere' - sul proprio sito spiega che "una trentina di militanti antifascisti armati di caschi e mazze hanno cercato di sfondare la porta della sede".
Sull'uscio del circolo è stata lasciata la scritta "Chiudere i covi nazifascisti" e sono state abbandonate delle spranghe. Gli attivisti di sinistra hanno poi distribuito nelle strade del quartiere volantini tradotti anche in arabo e spagnolo in cui i militanti di Forza nuova venivano definiti "un gruppo di codardi che non ha nemmo il coraggio di presentarsi col proprio nome".
Gli antifascisti sottolineano il fatto che l'apertura di una sede di Forza Nuova nello Stadera sarebbe grave per il passato partigiano e antifascista del quartiere, ricordato dalle targhe in marmo esposte in via Palmieri, Barrili e Neera. L'azione è stata compiuta in concomitanza con il Festival Boreal, organizzato da Forza Nuova con i movimenti
dell'estrema destra di tutta Europa, a Cantù.
"La Milano Antifascista - spiegano sul web gli antagonisti - ha colpito simbolicamente una sede del partito Forza Nuova, organizzatore del raduno. Una sede aperta da poco che si trova in un quartiere popolare. Alla chiusura di questa nuova sede è seguito un volantinaggio di massa per le vie del quartiere".
Intanto sul festival, ospitato tra mille critiche a Cantù, continuano le polemiche tra sindaci. A Claudio Bizzozzero, il sindaco del comune comasco che aveva detto di ospitare la manifestazione con lo spirito di "difendere la Costituzione", risponde il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia: "Dovrebbe studiarsi la Costituzione e le leggi dello Stato. Un conto è la libertà di opinione e di espressione che difenderò con tutte le mie forze, un conto è accettare che si possa inneggiare al fascismo, al nazismo e al razzismo".
Fonte:
milano.repubblica
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