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Post su indy da L’eco di Bergamo
dall’articolo (del solito bugiardino orobico che mai si smentisce) nemmeno si capisce, ma si sta parlando del gruppo di nazistelli di bg e limitrofi.—
Tre giovani arrestati, sette denunciati
con l’accusa di aver scatenato mega-risse
Tre giovani, uno dei quali bergamasco, sono stati arrestati ed altri sette denunciato a piede libero per rissa aggravata in concorso. Farebbero parte di una banda, coinvolta in tre episodi culminati in violente risse. In carcere sono finiti Enrico La Banca, 22 anni, di Treviolo, Luigi Celeste, 21 anni, di Milano e Stefano Colombo, 19 anni, milanese di Inzago. Tra i denunciati, anche una ragazza bergamasca, 18 anni, di Cologno al Serio.
Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, eseguite la scorsa notte dagli uomini della Digos di Bergamo al comando del vice questore Alfredo Addato, in collaborazione con la Digos milanese, sono stati trovati materiale ideologico di ispirazione nazista, bastoni, spranghe, tirapugni.
L’indagine, che aveva preso avvio a Milano, si è poi allargata alla nostra provincia anche perchè uno dei tre episodi contestati agli indagati, era avvenuto proprio a Bergamo: una mega-rissa scatenata in Città Alta, nell’agosto del 2004, nei pressi di un noto ritrovo. Gli altri due episodi contestati riguardano altrettante risse scatenate sempre lo scorso anno, in agosto e novembre, a Milano, in zona Navigli.
La rissa in Città Alta era avvenuta nella notte del 1° agosto, dopo le 2.30, tra via Colleoni, piazza Mascheroni e la Cittadella. Due fazioni, un gruppo del centro sociale Pacì Paciana e l’altro dei presunti naziskin finiti nell’inchiesta della Digos, si erano affrontate a colpi di spranghe, tirapugni e perfino di coltelli. Bilancio: due giovani accoltellati, altri due picchiati. A dover ricorrere alle cure dei medici sono stati i giovani di sinistra, che avevano riportato ferite guaribili in 10 giorni.
(29/06/2005)
Da la Repubblica
24 ore
Bergamo, 14:54
RISSE E ATTENTATI: DIGOS BERGAMO ARRESTA 3 NAZISKIN
Risse, atti vandalici, attentati: un gruppo di naziskin si era specializzato in assalti di ogni tipo, e ne avevano realizzati in tutta la Lombardia. Il gruppo e’ stato finalmente identificato dalla Digos della questura di Bergamo, che ha arrestato tre giovani e ne ha denunciati a piede libero altri sette. In carcere sono finiti Enrico La Banca, 22 anni, di Treviolo, Luigi Celeste, 21 anni, di Milano e Stefano Colombo, 19 anni, milanese di Inzago. Tra i denunciati, anche una ragazza di 18 anni, di Cologno al Serio, protagonista di una singolare storia: di estrema sinistra fino pochi anni fa, era diventata naziskin dopo essersi innamorata di un membro della banda. Durante le perquisizioni nelle case degli indagati, eseguite la scorsa notte dalla Digos bergamasca al comando del vice questore Alfredo Addato, in collaborazione con i colleghi milanesi, sono stati trovati materiale ideologico di ispirazione nazista, bastoni, spranghe, tirapugni. Tra gli episodi piu’ gravi contestati alla banda, una mega-rissa scatenata in Citta’ Alta, nell’agosto del 2004, terminata con due giovani del centro sociale di Bergamo accoltellati e altri due picchiati.
fonte: Corriere da indymedia
Altri sette denunciati per l’aggressione del 7 agosto 2004 al Conchetta. Gli investigatori: agguato per vendetta.
Tre sono finiti in carcere, altri sette hanno l’obbligo di firmare ogni giorno il registro delle forze dell’ordine. Sono gli skinheads ritenuti gli autori dell’accoltellamento di G. R., frequentatore del centro sociale di via Conchetta. L’aggressione avvenne la notte del 7 agosto dello scorso anno: una sorta di agguato per vendicarsi di un pestaggio subito a Bergamo dagli avversari politici. Le indagini portarono all’arresto, qualche giorno dopo l’agguato, di Giacomo Pedrazzoli, aderente all’estrema-destra. Alcuni degli skinheads sono ritenuti responsabili di altri due episodi di violenza: un’aggressione in corso di porta Ticinese (9 aprile 2004) ad un gruppo di punk e una rissa a Bergamo alta (31 luglio 2004). Secondo gli investigatori della digos si tratta di «un gruppo di estremisti di estrema destra potenzialmente pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica». In carcere sono finiti Luigi Celeste, 25 anni, con precedenti, abitante a Milano, Enrico Labanca, di Ponte San Pietro (Bergamo), operaio incensurato e Stefano Colombo, 24 anni di Inzago, anche lui incensurato. Le altre sette persone sono implicate negli episodi ma il giudice per le indagini preliminari non ha accolto le richeste del pubblico ministero e non ha ritenuto opportuno emettere le ordinanze di custodia cautelare. Tutti devono rispondere di tentato omicidio, lesioni gravi e rissa. I giovani denunciati a piede libero dovranno però presentarsi presso una caserma dei carabinieri o a un commissariato della polizia per firmare il registro delle presenze.
L’operazione è scattata l’altra mattina. Gli agenti della digos hanno eseguito le ordinanze e proceduto a dieci perquisizioni. In casa degli skin sono stati trovati bastoni, qualche ascia, una bandiera con svastica.
I detective della polizia hanno messo le mani anche su del materiale informatico ma ci vorrà del tempo per verificarne il contenuto. La polizia è arrivata all’identificazione degli aggressori anche grazie a delle telecamere piazzate nella zona.
dal Manifesto
BERGAMO
Tentato omicidio nazi in manette
Tre arresti e sette denunce a piede libero per una banda di naziskin lombarda che negli ultimi mesi aveva aggredito militanti di estrema sinistra e centri sociali in tutta la Lombardia. In carcere con l’accusa di tentato omicidio sono finiti Enrico La Banca, 22 anni di Treviolo (Bergamo), Luigi Celeste, 21 anni di Milano, e Stefano Colombo, 19 anni di Inzago (Milano). Durante le perquisizioni notturne effettuate dalla Digos di Milano nelle case degli arrestati sono stati trovati, oltre a una bandiera nazista, bastoni, qualche ascia, spranghe e tirapugni. Tra gli episodi imputati alla banda, l’aggressione che, nell’agosto 2004 a Bergamo alta, terminò con l’accoltellamento di due militanti del centro sociale Pacì Paciana e il pestaggio di altri due. Uno degli skinhead protagonisti dell’aggressione era stato arrestato pochi giorni dopo. Poche settimane fa gli stessi sarebbero stati protagonisti del tentativo di incendiare il cinema in cui si doveva presentare un dossier sull’estrema destra lombarda realizzato proprio dai ragazzi del centro sociale. Sabato scorso in corso di Porta Ticinese erano stati picchiati dei punk. Nello stesso luogo il 9 aprile scorso un «incontro» con alcuni militanti di estrema sinistra si era concluso con lanci di bottiglie e altri oggetti. Molto pesanti le accuse nei loro confronti: tentato omicidio in concorso, lesioni aggravate e rissa. In tutta la Lombardia nell’ultimo anno sono state diversi gli attacchi di gruppi neofascisti contro militanti di estrema sinistra e centri sociali, dal Magazzino 47 di Brescia al Cox 18 di Milano. Nel marzo 2003, invece, l’omicidio di Davide «Dax» Cesare, militante del centro sociale Orso di Milano, ucciso da padre e figlio fascisti senza appartenenza.
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