pubblicato il 7.12.13
La ministra Kyenge in visita a Salerno, scontri tra ultrasinistra e Casapound ·
Interviene la polizia per bloccare i tafferugli in via Roma
SALERNO - Tafferugli e lancio di oggetti a Salerno davanti alla sede del Comune tra associazioni antirazziste e gruppi di ultrasinistra con militanti di Casapound mentre stava per arrivare a Palazzo di Città il ministro Cecile Kyenge che ha preso parte a un convegno. Per sedare la rissa scoppiata tra gli opposti gruppi sono intervenuti polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. L'intervento degli agenti ha permesso la separazione dei due blocchi contrapposti. I manifestanti sono stati separati e sorvegliati da polizia, carabinieri e digos dopo gli scontri avvenuti su via Roma. La Kyenge è arrivata quando la calma era tornata ed e' stata accolta dal prefetto Gerarda Pantaleone e dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Ministro Kyenge a Salerno
LA REPLICA DEL MINISTRO - «Ognuno di noi ha il diritto a far sentire la propria voce l'importante e' farlo nel rispetto delle regole, delle istituzioni e delle persone - ha detto la Kyenge commentando gli incidenti - se mancano questi presupposti il dialogo diventa piu' difficile». Secondo la ministra, l'impegno per la integrazione non può prescindere dal «lavoro di ascolto sui territori locali, avvicinandosi il più possibile alle popolazioni». In serata ha poi aggiunto: «Ognuno è libero di poter manifestare - ha detto rispondendo ai giornalisti a Terzigno (Napoli), dove si è recata in seguito per ricevere la cittadinanza onoraria - l' importante è che lo faccia nel rispetto delle regole. Probabilmente quelli che hanno protestato a Salerno avevano bisogno di parlare. Ma siamo in democrazia, e se qualcuno vuole parlare può farlo».
SU VARTOLO (LEGA) - E sul leghista Vartolo, espulso dal Carroccio per le frasi su Mandela, il ministro ha affermato: «Chi risiede all'interno di un partito politico, chi è un leader politico, chi ha una carica importante deve necessariamente rispettare la sua figura e la sua visibilità per essere un messaggio di educazione, di rispetto».
CONTESTAZIONE - Durante il convegno al Comune, ha invece agito il gruppo «Rotta di Collisione» di Salerno che ha manifestato contro la Kyenge. Accusandola di interessarsi soltanto allo "Ius Soli" e alla proposta di annullare la denominazione padre e madre dai documenti scolastici, e non alla disoccupazione giovanile. «Il convegno organizzato al Comune di Salerno è una pagliacciata propagandistica - ha detto Antonio Mola, responsabile del movimento ?? Il ministro Kyenge si è fino ad oggi contraddistinto per la matrice ideologica del suo operato. Una visione dannosa che ritiene la cittadinanza, e quindi l'appartenenza a una comunità nazionale, al pari di un automatismo burocratico e non una vera integrazione nel nome della tradizione e della cultura di un popolo; oppure la famiglia un adempimento formale e non la struttura identitaria della persona. Inoltre, contestiamo al ministro Kyenge l??assoluta indifferenza sul tema della disoccupazione giovanile in Italia, tema che segna ormai un??emergenza nazionale ma sulla quale ritiene di non intervenire pur avendo anche la delega alle politiche giovanili».
REAZIONI - I gruppi dell'ultradestra denunciano aggressioni da parte di esponenti dei centri sociali. «Questa mattina tre nostri militanti, tra cui un minorenne, sono stati aggrediti fisicamente da circa 20 esponenti dei centri sociali - è precisato in una nota di Casapound Salerno - che erano presenti in piazza senza alcun tipo di autorizzazione o preavviso. Solo la prontezza di riflessi dei ragazzi ha evitato il peggio respingendo la vile aggressione, capeggiata da noti esponenti di Sel e del centro sociale Asilo Politico».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2013/7-dicembre-2013/kyenge-salerno-scontri-ultrasinistrae-gruppi-forza-nuova-casapound--2223763422991.shtml
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