pubblicato il 28.03.15
Treviso Un giovane del Pd aggredito al liceo Duca degli Abruzzi. ·
«Ennesimo episodio, prefetto e questore intervengano» di
TREVISO. Un’irruzione di buon mattino, dentro il cortile del liceo Duca degli Abruzzi in via Caccianiga. Con tanto di striscione appeso fuori dalla scuola dal messaggio esplicito: “Stop ideologia gender”. La firma è quella di Lotta studentesca di Treviso. Autori del blitz un gruppo di giovani militanti che giovedì mattina si sono presentati davanti al liceo «per difendere la famiglia naturale ed impedire che una presunta propaganda omosessualista possa cancellare le differenze tra maschi e femmine», hanno rivendicato. Ma durante la contestazione, in coincidenza con l’orario di entrata degli studenti, nell’inevitabile parapiglia, contro uno studente del liceo è pure volato qualche ceffone per mano di uno dei manifestanti di Lotta studentesca: «I militanti di Lotta Studentesca hanno aggredito fisicamente uno dei giovani dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico di Treviso, che è anche studente del Duca», racconta Stefano Pelloni, consigliere comunale di Treviso e segretario provinciale dei Giovani Democratici. «È un episodio di una gravità inaudita. È l'ennesima volta che Lotta studentesca colpisce una scuola trevigiana. E che l'estrema destra cittadina aggredisce chi non la pensa come loro. Sono episodi fascisti e in quanto tali devono essere condannati dalle istituzioni». La contestazione avvenuta di buon mattino davanti al Duca fa seguito ai blitz stavolta notturni di appena un mese fa. Con altri striscioni appesi fuori degli istituti Besta, Turazza e Giorgi Fermi per puntare allora il dito, in quel caso, contro gli studenti stranieri.
I giovani del Partito democratico già pensano di denunciare l’aggressione allo studente del liceo: «Prefetto e Questore ora facciano chiarezza su questi intollerabili episodi che da tempo macchiano Treviso», sostiene Pelloni che non esclude di sollecitare un’interrogazione parlamentare.
Intanto la preside del liceo Duca degli Abruzzi, Maria Antonia Piva, mette le distanze tra la scuola e manifestazioni di qualsivoglia ideologia: «I manifestanti si sono introdotti ben prima dell’inizio delle lezioni. A scuola si fa scuola e basta. Non attività a favore di questa o quella ideologia. Chi ha appeso lo striscione è stato prontamente rintuzzato dal vicepreside».
All’attacco di lotta studentesca contro l’ideologia gender rispondono per le rime gli studenti della consulta del Duca: «Siamo una scuola inclusiva, antirazzista e contro ogni provocazione».
http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/03/28/news/preso-a-sberle-davanti-alla-scuola-opera-di-fascisti-1.11133237
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