pubblicato il 28.03.15
Torino, scontri durante la manifestazione anti Salvini: due feriti ·
La carica della polizia in via XX Settembre
La carica della polizia per impedire agli antagonisti di avvicinarsi al corteo del Carroccio: otto fermati. Il segretario del Carroccio: "Non incontrerò Berlusconi". E attacca Landini e Renzi
Scontri a Torino durante la manifestazione dei network antagonisti e antirazzisti contro la Lega Nord. Il corteo ha provato ad avvicinarsi in piazza Solferino, dove è atteso l'arrivo del leader del Carroccio Matteo Slavini, e la polizia ha risposto con una carica di alleggerimento. Otto i manifestanti fermati. Lo scontro è avvenuto in via XX Settembre, angolo via Monte di Pietà. Un manifestante, rimasto ferito, è stato soccorso sul posto. I funzionari di polizia hanno chiesto "con urgenza" l'arrivo di una ambulanza. L'uomo è comunque cosciente. Ferito in modo più lieve anche un altro ragazzo.
Il corteo ha fatto pochi metri ed è arrivato subito allo scontro con gli agenti in tenuta antisommossa. Quando le prime file hanno raggiunto il cordone in via Xx settembre e partita la prima carica: alcuni manifestanti sono stati fermati e un ragazzo è rimasto a terra. Alcuni altri sono stati bloccati dalla polizia durante la carica. I manifestanti sono arretrati verso la piazza del Duomo. Continuano le esplosioni di petardi e bombe carta mentre il corteo sembra essersi ricompattato poco lontano. La polizia ha risposto con alcuni lacrimogeni.
Dal camion dei manifestanti continuano gli slogan contro Matteo Salvini e la Lega Nord: "Lega ladrona Torino non perdona". Bersaglio della protesta è anche il Partito Democratico, nel volantino distribuito prima che iniziassero gli scontri veniva spiegato come i due partiti siano considerati "due facce della stessa medaglia".
In piazza Solferino invece, nella manifestazione della Lega Nord organizzata contro la giunta regionale irrompe un centinaio di manifestanti di 'Sovranità', il movimento vicino alla Lega nato a Roma a febbraio con bandiere e urla: "Chiamparino e Fassino vergogna di Torino".
Tutte le vie d'accesso alla piazza sono presidiate dalle forze dell'ordine.Assieme ai leghisti, tra cui si distinguono Roberto Calderoli e Mario Borghezio, oltre al segretario della Lega Nord Piemonte Roberto Cota, alcuni esponenti locali di Forza Italia a cominciare dal coordinatore regionale Gilberto Pichetto e esponenti di Fratelli d'Italia.
Salvini arrivando alla manifestazione ha detto di non aver in programma incontri con Berlusconi per le regionali. E ha attaccato Landini e Renzi: "Sono due facce della stessa medaglia bacata, che è una
medaglia a perdere per l'Italia. Non tifo né per l'uno né per l'altro".
"E' triste manifestare protetti da grate di ferro e cordoni di polizia - ha aggiunto il segretario federale della Lega Nord prima di salire sul palco della manifestazione #chiamparino a casa - E' indegno e mi spiace che questo accada soprattutto a Torino. Non capisco perché qui sia sempre così"
http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/03/28/news/torino_scontri_durante_la_manifestazione_anti_salvini_un_ferito-110704343/
manifestazioni antifa
r_piemonte
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