pubblicato il 12.08.15
Rovigo Profughi, gravi minacce a Crivellari. "Deve essere sparato" ·
Il deputato replica: "Qualcuno risponderà in tribunale"
Rovigo, 11 agosto 2015 - La vicenda del paventato arrivo di qualche profugo a Frassinelle ha scatenato una serie di reazioni che stanno lasciando più di qualche strascico. I danni causati alle strutture nei giorni scorsi innanzi tutto, il consiglio comunale straordinario di sabato, la manifestazione con 200 presenze tra cittadini di Frassinelle e militanti polesani leghisti e di Forza Nuova, forze politiche che hanno immediatamente cavalcato la protesta del ‘no al profugo’, e poi la presa di posizione dei rappresentanti delle forze politiche polesane, di governo e opposizione.
Tra queste ha dato fastidio quella dell’onorevole del Partito Democratico Diego Crivellari, possibilista, razionalmente, sui programmi d’accoglienza nei confronti dei profughi. Alessandro Zanforlin, coordinatore di Forza Nuova, dalla propria pagina Facebook nei giorni scorsi ha chiesto delucidazioni nel merito a Diego Crivellari, richiesta che ha innescato una serie di reazioni da parte degli amici, meglio ‘camerati’ come loro stessi si definiscono. Reazioni vibrate che fanno pensare a «Crivellari in ferie a spese delle Cooperative», o, in un altro caso, l’idea che ‘è inutile con un comunista non ci parli, al massimo lo devi sparare. E’ mentalità ottusa. Basta osservare la loro monotonia nell’offenderci sempre con gli stessi aggettivi… Dio quanto li odio questi compagnucci di merda’, e così via.
Crivellari potrebbe querelare i responsabili, di certo il deputato democratico non sembra particolarmente spaventato dalle minacce subite, quanto sconcertato per il clima che si sta creando attorno a questo problema: «Ci sono evidentemente personaggi che vogliono alzare l’asticella della tensione, gente che urla all’invasione dei profughi senza considerare assolutamente niente di quanto si muove attorno a una decisione di questo genere. Si parla, sbagliando consapevoli dell’errore, cifre sconsiderate e pur nel massimo rispetto dei cittadini che hanno manifestato il loro dissenso ritengo che molta protesta, tanto a Frassinelle, quanto a Quinto di Treviso e a Roma, sia stata l’occasione per qualche forza politica, meno nuova di quanto si cerchi di far credere, per tentare di ottenere qualche consenso».
Ritiene opportuno querelare? «Non lo so, sto valutando insieme al legale. Per carattere tendo a non enfatizzare troppo determinate situazioni, anche per evitare di dare visibilità mediatica esagerata a queste persone. Vedremo. Per ora mi limito a registrare la presenza tra loro alla manifestazione dell’assessore Corazzari, penso, come ribadito più volte, che sia un problema serio, da affrontare con raziocinio e senso di responsabilità sia nei confronti della cittadinanza, sia nei confronti di chi deve, in una nazione civile e democratica, ottenere accoglienza. Senza creare un impatto troppo invasivo nei confronti della comunità che li accoglie ma senza girare la faccia dall’altra parte facendo finta di non vedere la disperazione negli occhi dell’altro».
I prossimi passi del deputato Diego Crivellari? «Continuare a lavorare per risolvere nel modo migliore sia possibile questa situazione. In sinergia con il sindaco, con il consiglio comunale di Frassinelle, con i cittadini, con il Prefetto, con il Ministero dell’Interno e con tutte quelle forze, democratiche, che quotidianamente operano per governare tentando di costruire una società basata sui diritti e sui doveri dei cittadini. Comunitari o extracomunitari, indipendentemente da religione, credo politico e colore della pelle, nel rispetto della dignità dell’uomo. Anche di quell’uomo che pensa che un ‘comunista’ debba essere solo ‘sparato’».
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