Bufera sul capo gabinetto del sindaco leghista di Cascina, Lorenzo Gasperini, dopo la frase di solidarietà nei confronti di Simone Di Stefano, leader di Casapound e candidato sindaco a Roma, arrestato di recente dopo aver tentato di impedire uno sgombero. Il Pd chiede le dimissioni. Il sindaco di Cascina, Ceccardi: “occupazione è violenza”
“Libertà e vendetta per Di Stefano. Verrà il momento delle armi”. E’ la frase choc postata nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook da Lorenzo Gasperini, consigliere comunale della lega Nord a Cecina (Livorno), ma soprattutto capo di gabinetto del sindaco leghista di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi, che ha fatto infuriare il Pd locale spingendo il partito a chiederne le dimissioni immediate dal suo incarico. Nel suo post, Gasperini intendeva solidarizzare con Simone Di Stefano, leader di Casapound e candidato sindaco a Roma, dopo il suo arresto perché ha tentato di impedire uno sgombero con la forza pubblica.
“Il capo di gabinetto della sindaca di Cascina – scrive in una nota il Pd – intende scegliere la lotta armata contro uno ‘Stato ingiusto’ e invoca l’illegalità. Riteniamo che se quella è la strada che intende percorrere, debba abbandonare l’incarico assunto nei mesi scorsi o che, in alternativa, sia la sindaca stessa a ritirare il mandato fiduciario accordatogli”. Secondo i dem, non si può ricoprire un “incarico nelle istituzioni e invocare la vendetta, né rappresentare un ente locale e auspicare l’arrivo del ‘momento delle armi'”. “Se scritte in piena coscienza – conclude il Pd – le frasi di Gasperini dimostrano che le sue idee sono incompatibili con l’incarico assunto. Se fossero frutto di una leggerezza, denuncerebbero che è inadeguato a ricoprire un ruolo di responsabilità. In ogni caso, Gasperini non è più credibile come uomo delle istituzioni e deve fare un passo indietro”.
“L’occupazione è violenza, è prevaricazione, è illegalità”, afferma quindi il sindaco leghista, Susanna Ceccardi, dopo il post del suo capo di gabinetto. “Ci tengo a ribadire – spiega Ceccardi sul suo profilo Fb, senza mai citare esplicitamente Gasperini e il Casapound – che la risposta all’emergenza abitativa non può e non deve essere l’occupazione abusiva degli immobili”.
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r_toscana