pubblicato il 14.03.17
Modena Ecco il festival dell’editoria nazifascista ·
Mentre a Verona vengono annullate le condanne per l’omicidio di Nicola Tommasoli e a Sassari avviene l’ennesima aggressione squadrista, invece a Modena sabato 18 marzo si terrà un festival dell’editoria neofascista e neonazista richiamando da più parti d’Italia militanti di estrema destra in gita squadrista in una terra di forte tradizione antifascista e antiautoritaria. Lo segnala Modena antifascista in un documento che commemora anche il suicidio per protesta dell’editore Angelo Fortunato Formiggini nel 1938 per rimarcare la differenza fra la propaganda d’odio del neofascismo e la vita culturale del nostro paese che ha sempre saputo resistere e combattere contro la violenza e la menzogna.
Si scrive editoria «non conforme», si legge editoria nazifascista
Sta tutta qui l’essenza dell’offerta «culturale» di Terra dei Padri. Basta sfogliare i cataloghi e i libri delle case editrici presenti a questo sedicente festival dell’editoria «identitaria» (bastava dire fascista…), per capire quali siano l’identità, i valori, le tradizioni, i miti e le ideologie che muovono questo circolo, base d’appoggio non solo dei militanti e dirigenti della destra neofascista modenese (Forza Nuova, Lealtà Azione, Casa Pound, Generazione e Azione Identitaria), ma anche di nostalgici e naziskin provenienti da tutta la regione.
Un circolo che, dietro l’apparentemente innocuo impegno culturale e «apartitico», vuole trasmettere alla città di Modena contenuti politici ben precisi, che essa ha sempre rigettato. Contenuti ancora oggi pericolosi, all’interno di una crisi economica e sociale di cui non si vede la fine, perché conformi a legittimare e riproporre quei modi di pensare, di vedere e agire la realtà che fanno dell’oppressione del più forte, della discriminazione, dell’esclusione e della violenza sui più deboli il modo di dividere gli sfruttati per tutelare gli sfruttatori.
Altro che ribelle: la cultura che propone Terra dei Padri è una cultura conforme alle peggiori pagine del Novecento europeo, conforme a quella che muoveva i regimi nazifascisti, conforme a quella nazionalista che esalta la guerra e l’identità razziale, conforme alla logica delle classi dominanti che scaricano i costi della crisi su chi fatica a campare e reprime chi alza la testa contro l’ingiustizia. Conforme alle nuove forme di razzismo e discriminazione che colpiscono ogni giorno, in forme sempre più violente, l’immigrato, lo straniero, o solamente il «diverso», come sta a dimostrare l’aggressione di qualche settimana fa, avvenuta a Modena, ai danni di un ragazzo colpevole di avere i capelli rasta, o l’attentato incendiario firmato con una svastica che l’anno scorso, a Mirandola, ha rischiato di dare fuoco a un palazzo perché reo di ospitare un negozio arabo.
Di seguito alcune delle case editrici di stampo nazi-fascista che esporranno i propri libri a Terra dei Padri e che entreranno a far parte del bagaglio culturale dei soci (e non) del sedicente Circolo:
Edizioni Ritter (http://www.ritteredizioni.com/): nota casa editrice neofascista milanese, «specializzata in Storia Militare, Fascismo e Nazionalsocialismo, Armi e Forze Speciali, Neofascismo, Musica Alternativa ed Etnonazionalismo». Diretta da Marco Battarra (militante del MSI, passato per un breve periodo in Terza Posizione, poi Lega Nord, poi simpatizzante Casapound), già proprietario della libreria La Bottega del Fantastico di Via Plinio a Milano, ora chiusa, ma per anni luogo di incontro della destra sociale milanese. Battarra è anche uno dei fondatori del Circolo Ritter di Milano, aperto nel 2008 con l’obiettivo ufficiale di ospitare libri poco reperibili, presentazioni e iniziative letterarie (ricorda qualcosa, qua a Modena?). Gli altri fondatori del circolo sono Alberto Manca, esperto di storia militare, Francesco Cappuccio, detto DoppioMalto, ex portavoce di Cuore Nero, e Guido Giraudo, noto militante di estrema destra dagli anni ’70 ad oggi, musicista de Gli Amici del Vento. La casa editrice Ritter viene costituita per far circolare ristampe e nuovi tomi sulle Forze Armate Tedesche e la Nuovelle Droite francese. Circolo ed edizioni rappresentano lo spazio letterario di riferimento del neofascismo milanese, il suo logo è la riproduzione dello stemma della XVII SS Pz Grenadier Division Gotz von Berlichingen.
Thule-Italia (http://thule-italia.org/ThuleItaliaEditrice/): specializzata nella riproposizione dei libri scritti dai grandi ideologi e protagonisti del nazionalsocialismo e del Terzo Reich come Adolf Hitler, Joseph Goebbles, Heinrich Himmler, Alfred Rosemberg, Reinhard Heydrich, Leon Degrelle, o dove si esaltano figure storiche di nazisti e antisemiti come Frithjof Fischer, Dietrich Eckart, Horst Wessel. Nel suo folto catalogo a base di rune, svastiche, esaltazione delle camicie brune e «autori» processati a Norimberga per crimini contro l’umanità, da notare la ripubblicazione del programma del partito nazista e dei manuali delle SS.
Edizioni di Ar (http://www.edizionidiar.it/): casa editrice famosa non tanto per la pubblicazione dei grandi classici del nazi-fascismo e degli autori che hanno ispirato e ispirano tuttora l’azione dei gruppi neofascisti (in primis Julius Evola), ma per essere stata di proprietà e fondata da Franco Freda. Ideologo di un’aristocrazia ariana e sostenitore di teorie nazionalsocialiste, esponente del gruppo eversivo Ordine Nuovo legato ai servizi segreti, Freda è tra le più celebri ed efferate figure protagoniste della strategia della tensione, in quanto – come confermato dalla Cassazione nel 2005 – tra i responsabili della strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969, che diede il via alla stagione terroristica delle bombe fasciste nelle piazze e sui treni. La casa editrice, ovviamente, ne pubblica orgogliosamente tutti gli scritti.
Edizioni Settimo Sigillo (http://www.libreriaeuropa.it/): fondata negli anni Ottanta dal camerata Enzo Cipriano, è una delle più longeve case editrici di estrema destra, con sede nella storica Libreria Europa di Roma. La libreria è stata storicamente il punto di riferimento e di ritrovo della componente del MSI legata a Pino Rauti che fondò Ordine Nuovo, gruppo terrorista di estrema destra i cui militanti – come Pierluigi Concutelli, di cui Settimo Sigillo pubblica degli scritti – presero parte come esecutori della strategia della tensione a base di stragi e bombe nelle piazze. La casa editrice dà voce all’area della Nuova Destra (Alain De Benoist) e del rossobrunismo (Costanzo Preve), ed è specializzata nel «pensiero Tradizionale» nazi-fascista (Julius Evola), nelle memorie di reduci repubblichini e camicie nere, e nell’esoterismo.
Infine vogliamo ricordare, come contraltare a questa sfilza di «case editrici» che sosterranno la proposta culturale di Terra dei Padri, l’editore modenese di origini ebraiche Angelo Formiggini: egli, che inizialmente non aveva colto la novità del fascismo e anzi ne aveva accettato passivamente l’avvento, il 29 novembre 1938 si gettò dalla Ghirlandina in segno di estremo rifiuto contro quelle leggi razziali e antisemite che, varate dal regime col «Manifesto della Razza», non gli avrebbero più permesso di fare quello a cui più teneva nella vita: pubblicare i suoi libri colti, intelligenti, ricchi di umorismo e perfino irrisione verso le nefandezze della dittatura e delle camicie nere di Mussolini.
https://staffetta.noblogs.org/post/2017/03/13/mo-sab-18-mar-ecco-il-festival-delleditoria-nazifascista/
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