pubblicato il 11.04.17
Giuliano. Stefano Cangiano da Casapound a Nfo. 4 arresti ·
Sono trenta gli atti intimidatori commessi tra i Comuni dell'area a Nord di Napoli nei confronti di istituzioni e testate giornalistiche locali dagli 8 presunti affiliati al gruppo 'Nfo' (Nuova Fratellanza Organizzata o Nuova Famiglia Organizzata), operante a Mugnano, Villaricca, Giughano, Marano, Qualiano e Melito. Quattro persone stamattina sono finite ai domicilian con l'accusa di violenza, minaccia, danneggiamento e ricettazione mentre altre quattro persone sono indagate: sono tutti di giovane eta', persone fornite di risorse personali e finanziane per compiere atti di intimidazione violenta, in particolare attentati, con l'uso di armi e di esplosivi, nei confronti di obiettivi istituzionali. Il presunto leader del gruppo, il 31 enne Stefano Cangiano, avrebbe riferito sia ad alcune delle vittime degli attentati che alle forze dell'ordine di essere "iscritto a Casapoud a Napoli". Secondo le ricostruzioni della procura della Repubblica di Napoli, Cangiano, fondatore del gruppo, asseriva che la stessa Nfo fosse una 'costola' dell'organizzazione di estrema destra Casapound. "Loro vogliono far cadere la colpa sui comunisti", avrebbe riferito Cangiano, indicato dagli investigatori come "mitomane", che si sarebbe "allontanato da Casapound per problemi nati con alcuni membri dell'organizzazione, mantenendo comunque dei contatti con altri dell'organizzazione". Da li' la sua idea di creare l'Nfo, insieme ad altri, "al fine di ribellarsi" nei confronti di "politici corrotti". In alcuni email intimidatorie, la sigla avrebbe usato anche il nome di ex brigatisti come "Malucci" e "Nadia Desdemona Lioce" per identificarsi II primo atto intimidatorio sarebbe stato compiuto il 18 marzo 2015 nei confronti di un pub, poi l'intimidazione contro la parete esterna dell'aula consiliare del Municipio di Mugnano "Il tradimento viene pagato con il sangue, Nfo". Per la Procura, "il modus operandi del gruppo consisteva nel danneggiare i vari obiettivi istituzionali, mediante le esplosioni di colpi di arma da fuoco, come ai Comuni di Giugliano in Campania, Villaricca e Qualiano o con lancio di bottiglie incendiarie, come nel caso della porta d'ingresso della sala consiliare del comune di Marano di Napoli e mediante l'uso di bombolette spray, scrivendo sulle varie sedi, anche testate giomalistiche locali, minacce, a sigla Nfo".
https://www.cronachedellacampania.it/cangiano-il-capo-della-nfo-era-legato-a-casapound-a-napoli/
Da Casapound a Nfo, fino alla denuncia dei commissari. La storia di Cangiano. «Un mitomane che millanta amicizie con la criminalità».
GIUGLIANO. Sono trenta gli episodi di intimidazione addebitati alla sigla Nfo, sgominata dai carabinieri di Giugliano in seguito ad accurate indagini. Il promotore dell'organizzazione era Stefano Cangiano. Libero professionista molto conosciuto nell'hinterland, Cangiano si era fatto conoscere anche per il suo impegno nell'ambiente come attivista dei Rangers di Giugliano. Una figura, quella del 31enne, allo stesso tempo semplice ma molto ambigua.
E' stato lo stesso Cangiano, nel marzo del 2015, a confessare ai carabinieri di Mugnano di essere l'ideatore di questo nuovo gruppo che si stava facendo spazio nell'area a nord di Napoli. Da una parte dava mandato al gruppo di ragazzi, reclutati dietro compenso economico, di compiere raid ed attentati indimidatori e dall'altra aveva paura di cosa potessero fare e perciò andava dai carabinieri a raccontare tutto. Nel frattempo era lui stesso a rivendicare gli episodi compiuti tra Qualiano, Giugliano, Mugnano e Villaricca telefonando con voce camuffata alle varie redazioni giornalistiche dell'area nord, tra cui anche InterNapoli.it.
Una sorta di personaggio bipolare, insomma, che viene definito dal magistrato che fa firmato l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per lui ed altre tre persone "un mitomane, millantatore di amicizie vicino alla criminalità organizzata e vicino agli ambienti della destra radicale". Lui stesos ha riferito di essere stato iscritto a Casapound ma di essere stato allontanato per problmi nati con alcuni membri.
Inoltre a suo carico ha anche una denuncia per aver oltraggiato la triade commissariale di Giugliano in seguito allo sfratto della sede dove c'erano i Rangers d'italia al Corso Campano. "Ogni servizio costava dagli 800 euro ai 1500...a comandarmi erano quelli di Casapound che vogliono far cadere la colpa sui comunisti, vogliono far cadere Poziello e tutti i politici marci come Terribile, Albanese e Cacciapuoti. Anche io prendevo i soldi" - diceva Cangiano ai carabinieri il quale addirittura ha parlato del progetto di gambizzare un politico locale, poi andato in fumo.
Lo stesso Cangiano ha collaborato con i carabinieri per il ritrovamento della pistola utilizzata per gli spari, rinvenuta nel bagno del palazzo Baronale di Villaricca tra alcuni cartoni. Le armi venivano acquistate nel campo rom di Scampia. Nelle dichiarazioni rilasciate ai carabinieri, Cangiano ha dichiarato che Nfo è nata "da un'idea di contrasto alle corruzioni di livello locale ma anche in Regione Campania e di dare fastidio alla criminalità organizzata locale.
http://www.internapoli.it/62252/da-casapound-a-nfo-fino-alla-denuncia-dei-commissari-la-storia-di-cangiano-un-mitomane-che-millanta-amicizie-con-la-criminalita-
repressione_F
r_campania
articolo precedente
articolo successivo