pubblicato il 22.05.17
Un’altra aggressione neofascista a Pescara: due persone al pronto soccorso ·
PESCARA: AGGRESSIONI FASCISTE E OMOFOBE IN CITTA’. SABATO 27 MAGGIO GIORNATA ANTIFASCISTA.
Aggressioni fasciste e omofobe a Pescara. Un clima pesante, quello nella città adriatica, che va avanti da tempo. Negli ultimi giorni due episodi, in particolare, hanno riacceso l’attenzione sulla presenza violenta di neofascisti a Pescara, già portata all’attenzione pubblica durante l’ultimo 25 aprile.
Giovedì 18 maggio uno studente, dopo avere salutato il fidanzato, era stato inseguito e insultato sul lungomare da due figuri, che lo hanno inseguito a lungo in automobile, mentre lui si trovava in bicicletta, con cui era poi riuscito fortunatamente a seminare gli aggressori.
Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 maggio, invece, due giovani compagni erano stato fisicamente aggrediti all’esterno di un circolo Arci, lo Scumm di via delle Caserme, a Pescara Vecchia (in foto).
Gli aggressori, tra saluti romani, slogan razzisti e fascisti avevano assalito i due ragazzi, uno dei quali ha riportato una ventina di giorni di prognosi. Si tratta di un 28enne di Giulianova, che per difendere l’amico dalla violenza anticipata dalla frase degli aggressori “siamo razzisti” ha rimediato pugni e calci che gli hanno provocato la frattura di uno zigomo e l’abrasione di una cornea, con prossimo intervento chirurgico.
In risposta al pesante clima che si respira in città, Anpi, Rifondazione, Arci e Arcigay e altre realtà hanno indetto una Giornata Antifascista per il prossimo sabato, 27 maggio, a cui ha aderito anche il Comune, con il sindaco, Marco Alessandrini, che ha anche annunciato l’intenzione di sottoporre quanto sta accadendo in città al prossimo tavolo prefettizio sull’ordine pubblico.
Secondo quanto riportano i media pescaresi, è possibile che le due aggressioni, assieme ad altre del recente passato, siano da attribuire allo stesso gruppo di fascisti locali.
Su quanto sta accadendo a Pescara abbiamo intervistato Maurizio Acerbo, compagno pescarese, oggi segretario nazionale di Rifondazione Comunista, che ha denunciato (clicca qui) quanto accaduto.
Ascolta o scarica qui
Dall’Anpi di Pescara il comunicato del Comune adriatico:
Sindaco di Pescara su aggressioni ai ragazzi dell’Arci: COMUNICATO STAMPA
Sindaco condanna aggressioni a ragazzi dell’Arci:
“Atti vili e fuori dal tempo. Pescara e l’Italia guardano al futuro”
“Con estremo sconcerto mi ritrovo in soli pochi giorni a dover condannare nuove aggressioni vili e immotivate che vedono come vittime dei nostri giovani concittadini. Una a sfondo omofobo qualche giorno fa, l’altra di matrice razzista-fascista di cui sono stati vittime invece altri due ragazzi e di cui ci riferisce il presidente dell’Arci di Pescara Valerio Antonio Tiberio, accadute lo stesso giorno in cui a Milano le istituzioni conducevano una marcia di civiltà e vicinanza nei confronti di chi arriva in Italia come migrante.
Come Amministrazione siamo vicini ai ragazzi aggrediti l’altra notte nei pressi di un circolo Arci cittadino e ribadiamo con forza la nostra distanza da ogni tipo di ideologia e comportamento discriminatorio nei confronti di chiunque. Ad ogni pubblica occasione questa Amministrazione comunale ha manifestato adesione ai valori antifascisti contenuti nella nostra Costituzione e alle leggi che promuovono e favoriscono integrazione, estensione dei diritti, ripudiando echi che arrivano da un passato che la nostra Repubblica si è messa alle spalle e che ha superato con altri valori, per cui molti sono morti e hanno combattuto: valori che sono completamente diversi e guardano al futuro.
In Comune abbiamo lavorato da subito perché venissero riconosciuti i diritti di tutti e fosse evidente la natura della città: inclusiva, democratica, aperta, antifascista. Lo abbiamo fatto perché non consideriamo la violenza un mezzo di espressione, né chi la pratica un interlocutore in grado di portare avanti dialoghi ed azioni civili e degni di rispetto.
A tale proposito saremo sicuramente fra le tante istituzioni, cittadini, associazioni che il prossimo 27 maggio grideranno forte la propria distanza dall’ondata razzista, xenofoba e intollerante che attraversa anche il nostro Paese, aderendo alla giornata antifascista proposta dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Lo faremo anche oltre il 27 maggio, organizzando una riflessione collettiva sui tempi che corrono e sui comportamenti che non occorrono a creare il mondo di cui tutti abbiamo bisogno”.
Pescara, 21 maggio 2017
Tornato a Pescara dopo la meravigliosa manifestazione antirazzista di Milano apprendo dell’aggressione omofoba ai due ragazzi gay sulla riviera e di una nuova aggressione stanotte davanti a un locale del centro storico ai danni di due giovani finiti al pronto soccorso.
In questo caso gli aggressori oltre ad autodefinirsi razzisti hanno ostentato saluti romani e inneggiato al duce.
Il circolo Arci in via delle Caserme davanti al quale è avvenuta l’aggressione è già stato oggetto di altre incursioni di questi neofascisti.
Non è la prima volta che accade in giro per la nostra città. Sovente gli aggrediti non denunciano.
Non è tollerabile che a Pescara circolino uno o più gruppi di squadristi dediti alle aggressioni violente.
Le forze dell’ordine e la magistratura hanno il dovere di individuarli, punirli e affidarli alle cure di qualche assistente sociale o psichiatra.
Questi episodi se non affrontati con decisione possono condurre a tragedie. Ricordo il rifugiato nigeriano ammazzato a Fermo, i due assassinati a pugni a Chieti.
La nostra Repubblica è fondata sulla Costituzione nata dalla Resistenza.
E’ compito delle istituzioni garantire la convivenza civile e la sicurezza dei cittadini.
Invito il sindaco a chiedere immediatamente la convocazione del tavolo per l’ordine e la sicurezza mettendo al centro la questione.
Pescara ha una lunga tradizione di tolleranza e confronto sempre tenuto sul piano del rispetto e della nonviolenza.
Cittadine e cittadini hanno il diritto di poter vivere la città senza dover temere per la propria incolumità.
Alle persone aggredite va la solidarietà di Rifondazione Comunista.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-Se
http://www.maurizioacerbo.it/blogs/?p=5129
azioni_fasciste
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