pubblicato il 14.07.17
Freda, Fiore e gli altri guru dei giovani neri reduci dagli anni di piombo ·
Dalle case editrici ai social network, i “cattivi maestri” della nuova destra estremista
Roma. «Perché offendono così Padre Pio?», si chiede su Facebook Roberto Fiore, il leader di Forza Nuova. A Pietrelcina si è celebrata l’unione civile tra un ragazzo romano e uno venezuelano. Per Fiore un insulto al santo. «Il sindaco – annuncia - sarà presto visitato da militanti forzanovisti che a lui rappresenteranno la rabbia ed il disgusto degli italiani». Una frase che suona come una minaccia. Il sindaco di Pietralcina Domenico Masone gli ha risposto con civiltà: «Siamo il paese della tolleranza e del rispetto».
Cosa ci dicono il caso della spiaggia mussoliniana di Chioggia e le reazioni alla proposta di legge antifascista del pd Emanuele Fiano? Che dalla pancia del Paese affiorano pulsioni di estrema destra. Un sentimento strisciante e latente. Ora alcuni protagonisti della scena nera degli anni Settanta sono visti come padri nobili dalle organizzazioni estremiste. Fiore non è l’unico “cattivo maestro” ancora sulla breccia. Maurizio Murelli, il militante neofascista con una condanna per l’uccisione del poliziotto Antonio Marino, è stato ospite agli incontri di LealtàAzione, il gruppo che insieme a CasaPound il 29 aprile commemora i caduti della Repubblica di Salò al cimitero Maggiore di Milano. Murelli ha intimidito su Facebook l’inviato di Repubblica, Paolo Berizzi. Ieri ha espresso solidarietà al parlamentare del centrodestra Massimo Corsaro, che aveva sferrato l’attacco antisemita a Fiano.
Fiore su Twitter si presenta come «cattolico, sposato, padre di 11 figli». Da settimane conduce una campagna contro lo Ius soli. Due giorni fa, quando l’approvazione della legge è slittata, ha esultato: «Vittoria per tutti i militanti e i patrioti che si sono battuti anche fisicamente contro la morte dell’Italia». L’altro cavallo di battaglia è l’emergenza migranti: «10mila immigrati sbarcano in due giorni. L’invasione è in atto. Italia sveglia!». Forza Nuova reclama l’abolizione delle leggi Scelba e Mancino e chiede il blocco totale dell’immigrazione. «Mandiamo sulle navi Ong tutti i buonisti e scarichiamoli in zona di guerra», twitta Gabriele Adinolfi. Fiore e Adinolfi nel 1987 furono condannati per reati associativi legati alle attività di Terza Posizione, attiva sulla scena romana quarant’anni fa. Adinolfi è ritenuto l’ideologo di CasaPound. Non usa perifrasi. L’altro giorno ha twittato: «Fiano vuol legiferare con l’ano».
Freda, Fiore e gli altri guru dei giovani neri reduci dagli anni di piombo
Franco Freda
«Questa nostra terra invasa e deturpata da sciami di estranei», è il pensiero di Franco Freda reso al quotidiano online sovranista Primato nazionale. Il fondatore di Ordine nuovo ha 76 anni, vive ad Avellino, gestisce la casa editrice “Edizioni di Ar”, che pubblica il Mein Kampf di Hitler e La conquista di Berlino di Joseph Goebbels. Freda – 14 anni di carcere alle spalle, assolto alla fine per la strage di piazza Fontana - non ha rapporti con la militanza di strada, ma resta un’icona anche per le nuove generazioni. Di recente ha detto di non avere nulla di cui pentirsi.
Fino a qualche anno fa scriveva regolarmente su Libero, (la rubrica si chiamava L’Inattuale), struggendosi per il deserto della destra: «Non c’è più niente decoroso in giro. Squagliati gli uomini, squagliate le organizzazioni». Ora guarda «con curiosità» a Trump, come ha rivelato a Repubblica nel marzo scorso. Il libro manifesto di Steve Bannon, l’ideologo del presidente Usa, Il campo dei santi, un romanzo razzista scritto dal francese Jean Raspail, si trova nel catalogo della casa editrice di Freda.
http://www.repubblica.it/politica/2017/07/14/news/freda_fiore_e_gli_altri_quei_guru_dei_giovani_neri_reduci_dagli_anni_di_piombo-170741416/?ref=fbpr
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