pubblicato il 6.08.17
Profughi e accoglienza: alta tensione e scontri a Carpi. Forza Nuova e antagonisti a contatto ·
Manifestanti di Forza Nuova e antagonisti a contatto: botte e quattro feriti Lo sdegno del sindaco Bellelli. La Coop L’Angolo: «Gli arrivi sono concordati»
CARPI. Momenti di forte tensione ieri sera tra i due presidi organizzati in due punti differenti della città sul tema dei profughi. Da una parte militanti Forza Nuova (buona parte dei quali arrivati da fuori Carpi) si sono ritrovati in due gruppi in via Carlo Marx, in prossimità del civico 44, indirizzo della palazzina che ospiterà i profughi nelle prossime settimane: questo ha dato lo spunto all’Anpi di organizzare un presidio davanti al Municipio, al quale hanno preso parte numerose forze politiche per ribadire che “Carpi è antifascista” e disponibile all’accoglienza.
Prima dell’inizio dei due presidi, i due schieramenti si sono pesantemente fronteggiati: alcuni cittadini si sono fermati in via Marx cantando canzoni partigiane, per ribadire la contrarietà alla manifestazione di Forza Nuova. Ma il clima è diventato maggiormente teso intorno alle 22 e 15, quando, una volta terminato il presidio davanti al Municipio, alcuni componenti dei centri sociali con altri manifestanti hanno raggiunto via Carlo Marx. I due schieramenti hanno tentato di mettersi le mani addosso, ma sono stati separati da Polizia in tenuta antisommossa e carabinieri. La strada è rimasta bloccata a causa dei capannelli: i toni si sono fatti via via sempre più accesi e le forze dell’ordine hanno dovuto calmare gli animi ormai esacerbati di chi, da un lato, protestava contro l’arrivo dei profughi e chi, dall’altro, gridava a Forza Nuova di andarsene perché “Carpi è da sempre e rimarrà antifascista”. Ma i due gruppi alla fine sono venuti a contatto: sono volati colpi e bottigliate. Un a ragazzo è stato medicato in ospedale. Almeno quattro i feriti e tanti contusi. Così com’è stato ribadito dal sindaco Alberto Bellelli dal palco di fronte al Municipio.
«Io faccio parte di uno Stato che non fa morire la gente in mezzo al mare – ha sottolineato il primo cittadino, prima di rendere omaggio al monumento ai caduti di Piazza Martiri, al termine del discorso e senza nascondere l’antipatia verso Forza Nuova – E ci dobbiamo chiedere cosa succede nella società: oggi sono sdoganate definizioni come “escremento” o “spazzatura” nei confronti di altri esseri umani. Fatto che fino a pochi anni fa era impensabile». La prossima settimana il sindaco Bellelli scriverà alle associazioni per tenere sotto controllo il più possibile la situazione e conoscere se hanno riscontrato disponibilità di nuovi alloggi in cui accogliere stranieri. All’appuntamento di Piazza Martiri hanno aderito tra gli altri Sisma.12, i parlamentari Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari, gli assessori Depietri e Galantini, il consigliere regionale Enrico Campedelli, il segretario Pd Marco Reggiani, Articolo 1. Anche il presidente della coop L’Angolo Garretto, che si occupa dell’arrivo dei profughi in via Marx, ribadisce la sua perplessità sulla manifestazione di Forza Nuova: «Si tratta di arrivi concordati, non capisco questa presa di posizione».
http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2017/08/05/news/profughi-e-accoglienza-alta-tensione-e-scontri-a-carpi-1.15697525
Carpi: respinta grave aggressione fascista protetta dalla polizia
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220px-Antifasistische_Aktion_logo.svgQuesta sera vicino allo Stadio di Carpi Forza Nuova ha organizzato, per volere del suo leader romano Roberto Fiore autoproclamatosi rappresentante di tutti i carpigiani, un presidio xenofobo contro l’arrivo di alcuni richiedenti asilo: da veri imprenditori della guerra tra poveri, un modo per poter propagandare le proprie ideologie d’odio razziale e le proprie pratiche squadriste speculando sulle paure delle persone e sulla vita di ragazzi scampati al Mediterraneo.
L’iniziativa xenofoba – che era una chiamata nazionale con la presenza di Roberto Fiore, poi non presentatosi, approvata come sempre da una Questura e una Prefettura prone alle richieste fasciste – ha visto la presenza di una cinquantina di militanti e picchiatori portati appositamente da tutto il Nord Italia (oltre che dalla Bassa, anche da Verona, Treviso, Bolzano, Mantova, Bologna, Rimini, perfino da Roma) per dare l’impressione della partecipazione dei cittadini carpigiani, che invece hanno preferito l’indifferenza o schifarli attivamente al presidio antifascista.
Il fatto gravissimo che riportiamo è accaduto quando la contestazione di numerosi carpigiani e modenesi a questa parata razzista si è avvicinata al luogo infestato dai camerati: qui alcuni picchiatori fascisti venuti da fuori, davanti allo sguardo delle forze dell’ordine, hanno tentato di aggredire una prima volta gli antirazzisti, che prontamente li hanno respinti ricacciandoli dietro i cordoni protettivi della polizia. Le “forze dell’ordine”, perso totalmente il polso della situazione, poco dopo hanno minacciato che se i contestatori non si fossero allontanati, avrebbero caricato: ovviamente non gli aggressori fascisti, ma gli antifascisti presenti. La decisione è stata quella di indietreggiare ma di rimanere ben piantati sulla strada e di non mollare la pressione sul raduno di questi infami nostalgici dei lager e delle camere a gas, da sempre forti con i deboli e deboli con i forti. Durante lo spostamento, però, gli “arditi” e “temerari” fascisti, nascosti dietro le file di celerini, hanno tirato diverse pietre e bottiglie verso il contropresidio che si era formato: la risposta della polizia, invece di fermare gli aggressori, ovviamente è stata quella di caricare tutti i presenti alla contestazione.
Qui occorre sottolineare un fatto da tenere ben presente per la sua gravità, che dimostra definitivamente la collusione e il sostegno reciproco che da tanto denunciamo: fascisti e polizia hanno caricato INSIEME, fianco a fianco, anzi, gli uni dietro agli altri. Coadiuvati e difesi dagli scudi e dai manganelli, i militanti di Forza Nuova hanno infatti accompagnato la carica e tentato di sferrare un’altra aggressione agli antifascisti; ancora una volta è stata respinta con determinazione, e possiamo dire che sia stato dato pan per focaccia a questi “impavidi” squadristi, abituati a “farsi valere” sempre e solo dietro un muro di caschi blu, alla faccia dell’“ardore italico”, del “coraggio” e della “ribellione al sistema” che millantano.
Tutti coloro che hanno resistito alle cariche della polizia e risposto alle aggressioni fasciste sono poi rimasti a presidiare le strade fino alla partenza dei camerati (di cui solo tre abitanti di Carpi), per finire con un corteo selvaggio fino in Piazza Martiri.
Questa serata ci porta la conferma che, per buona pace di chi crede che sia solo ridicolo folklore o innocui nostalgici, il nuovo fascismo è reale, come sono reali le sue ideologie, le sue organizzazioni, le sue pratiche squadriste, le sue collusioni con autorità e forze dello Stato, e tutto ciò che questo comporta in fatto di violenze.
Ma abbiamo avuto la conferma che non si può permettere tutto ciò: combatterli si può, anzi si deve, insieme, in modo unito e determinato, opponendoci ognuno come può a questo nuovo fascismo su ogni centimetro delle nostre strade, delle nostre piazze, dei nostri paesi e delle nostre città.
Questa sera ci dà la conferma che non si può più rimanere a guardare o essere indifferenti.
Bisogna tornare a prendere parte. Bisogna tornare a essere essere partigiani.
http://www.umanitanova.org/2017/08/05/carpi-respinta-grave-aggressione-fascista-protetta-dalla-polizia/
manifestazioni antifa
r_emiliaromagna
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