pubblicato il 29.08.17
Genova, la svolta dei pm: «Sequestrate 49 milioni alla Lega Nord» ·
Genova - Nel giorno della condanna a Bossi e Belsito, quand’era stata quantificata una confisca da quasi 49 milioni a carico della Lega Nord se la sentenza avesse retto fino alla Cassazione, il leader del Carroccio Matteo Salvini aveva miscelato ironia e polemica: «Soldi non ce ne sono, al massimo possiamo pagare 49 euro. Se qualcuno sta cercando d’imbavagliarci s’illude... e poi in Italia capita non poche volte che i verdetti dei giudici vengano ribaltati. Aspetteremo...».
Il problema è che non passeranno anni, come si credeva fino a ieri, ma al più qualche giorno. Perché la Procura di Genova ha deciso di alzare il tiro e ha chiesto al tribunale di sequestrare i 49 milioni immediatamente, prendendoli ovunque sia possibile: sui conti, se c’è qualcosa, oppure bloccando patrimoni immobiliari, sempre che esistano ancora. I giudici si pronunceranno a breve e non è difficile capire quanto potrebbero essere drastiche le ripercussioni sui bilanci leghisti: il 2016 è stato chiuso con un rosso da un milione, 164 mila euro di depositi bancari e 436 di “valori in cassa”. E l’eventuale sequestro si profila come una specie di spada di Damocle perenne fino al tetto fissato dai magistrati, laddove anche in futuro dovesse spuntare un po’ di liquidità.
Per orientarsi bisogna ripartire dal verdetto pronunciato un mese fa nel capoluogo ligure, quand’erano stati condannati Umberto Bossi e l’ex tesoriere Francesco Belsito, a due anni e mezzo e quattro anni e dieci mesi. Secondo i magistrati sono responsabili d’una maxi-truffa ai danni del Parlamento (compiuta con la sponda dei revisori Diego Sanavio, Antonio Turci e Stefano Aldovisi, per i quali sono scattate pene inferiori) poiché fra 2008 e 2010 chiesero e ottennero decine di milioni di rimborsi pubblici per attività politiche, che si sono poi rivelate ben altro. Attenzione: il dibattimento genovese riguarda il presunto raggiro sul maxi-stanziamento strutturale da Camera e Senato, mentre le udienze sulle singole spese pazze, dalla laurea del Trota Renzo Bossi ai restyling edilizi per vari componenti del “cerchio magico”, si sono celebrate a Milano, dove Bossi e Belsito hanno rimediato un’altra condanna.
A margine della sentenza genovese era stata quindi disposta la confisca di 48.969.617 euro, in teoria da compiersi dopo il terzo grado e basandosi sullo stesso principio sposato dal sostituto procuratore Paola Calleri, che nelle ultime ore ha impresso la svolta: è vero che i reati sono stati compiuti da altri, ma parte dei finanziamenti fuorilegge sono stati incassati dalla Lega pure dopo - sia quando il leader era Roberto Maroni che con la consacrazione di Salvini - ed è il movimento nel suo complesso ad averne beneficiato, perciò da lì vanno presi. Potrebbero rappresentare un salvagente la trasformazione da Lega Nord a Lega dei Popoli, il nuovo simbolo o qualche tipo di registrazione alternativa? Possibile, ancorché per prima cosa occorra capire se il tribunale asseconderà l’accelerazione della Procura.
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/08/29/ASVh027I-sequestrate_milioni_subito.shtml
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