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22 Novembre 2005
da www.laprovinciadicremona.it
Viadana. Raid vandalico nella notte fra sabato e domenica in via Garibaldi. Molti i messaggi inneggianti al fascismo.
Ondata razzista: «Calabria raus»
Scritte sui muri e sull’auto dell’immobiliarista Rocchi ‘Spero non c’entri la mia militanza politica di sinistra’.
di Andrea Setti e Andrea Costa
VIADANA — Ondata razzista contro i calabresi. Viadana, purtroppo, deve nuovamente registrare l’azione dei soliti ignoti dopo le minacce al sindaco Giovanni Pavesi, reo di aver promosso un gemellaggio con con la Calabria (marzo 2002). Nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno tappezzato via Garibaldi di scritte inneggianti al Nazismo e al Fascismo e hanno ‘sfregiato’ l’auto di Stefano Rocchi, noto immobiliarista ed esponente della lista civica ‘Porta Nuova’.
«Sul baule ho trovato una scritta, fatta con una vernice spray, che recita testualmente ‘Calabria raus’ — racconta sconvolto Rocchi —. Sarà stato un caso che proprio sulla mia auto, e solo sulla mia, sia stata lasciata una scritta del genere. Certo è che il sospetto che si tratti di un gesto intenzionale c’è tutto, vista la mia appartenenza ad un soggetto politico come la lista civica ‘Porta Nuova’». Un movimento, quello civico, che sostiene la giunta di centrosinistra, che è sempre stato in prima linea per quanto riguarda l’integrazione tra meridionali e viadanesi e che per questo potrebbe aver attirato i malintenzionati. «Oltre alla scritta sulla mia auto i vandali hanno imbrattato i portici della via con svastiche e slogan sulla strage alla stazione ferroviaria di Bologna — prosegue Rocchi —. Ci sono anche i nomi di due persone che presumo essere fascisti militanti e che, secondo i vandali, andrebbero liberati. E’ davvero inaudito che ci siano ancora persone che vanno in giro di notte a sporcare i muri con tali deliri». L’immobiliarista ieri mattina si è presentato presso la caserma dei carabinieri per sporgere denuncia: «Ovviamente è stata presentata per atti vandalici contro ignoti — afferma l’esponente di ‘Porta Nuova’ — e speriamo solamente che la politica in questa faccenda non c’entri nulla. Dispiace che qualche stupido abbia preso di mira i calabresi con una frase veramente offensiva». La palla, dunque, passa ai militari viadanesi che hanno aperto un’inchiesta sull’accaduto. Ieri a Viadana la notizia del raid vandalico si è subito sparsa, del resto via Garibaldi è in una zona centralissima, suscitando grande sgomento.
azioni_fasciste