pubblicato il 27.10.17
Ex Forza Nuova:"Ora vi spiego Fiore e a che servono le ronde" ·
“Il 28 ottobre state tranquilli: saranno in piazza più poliziotti che manifestanti”. È sarcastico e senza peli sulla lingua Massimo Perrone, uno dei fondatori di Forza Nuova che da mesi è protagonisti di azioni e ronde contro i migranti. Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha già detto che sarà vietato il corteo che richiama alla Marcia su Roma ma Perrone definisce tutto ciò “una carnevalata”. Con Roberto Fiore, di cui è stato assistente parlamentare a Bruxelles, è finita in tribunale: solo la prescrizione ha salvato il leader neofascista dall’accusa di truffa nei suoi confronti e ora la causa si è trasferita in sede civile. “E non ci ha pagato nemmeno i contributi tanto che ho una causa di lavoro”, aggiunge Perrone la cui posizione invece è stata archiviata. Parla a ruota libera e specifica che non bisogna confondere Fn con altre formazioni di estrema destra.
Massimo Perrone, lei che è stato uno dei fondatori, che cos’è oggi Forza Nuova?
“Io ero tra i fondatori. L’archivio ce l’ho io da 20 anni quando giravamo il Paese a fare proselitismo e ad aprire sezioni mentre Fiore era latitante a Londra. Ho tutto le foto e i video archiviati. Conosco Fn meglio di Fiore perché ero quello che girava e aveva contatti anche nel mondo. Oggi è diventato grazie a facebook un partito d’immagine. In questi 10 anni si sono susseguiti personaggi fino a Castellino e Boccacci che fino a ieri il primo stava con Alemanno e l’altro diceva pesta e corna di Fiore. E ora hanno fatto il triumvirato per chi sa quale rivoluzione. Non oso immaginare cosa possa uscire da un governo guidato da questi tre. Ma questi non fanno politica: è imprenditoria”.
Eppure oggi Forza Nuova ha grande visibilità mediatica con azioni come le ronde contro migranti e centri di accoglienza. Cosa pensa di questo?
“La visibilità è garantita per questi sistemi di informazione. Sulla ronda bisogna partire dal termine che è sbagliato: l’ho fatto durante il militare e vorrei vedere lì in mezzo chi è in grado di farla. E poi cosa devono controllare? La ronda effettua controlli e Fn non ha incarichi di polizia giudiziaria. Vogliono controllare l’immigrazione clandestina? Lo spaccio di droga dei migranti? Bene, ma non ho visto ronde nei quartieri dove stanno gli italiani a spacciare oppure che siano andati dove ci sono famiglie ben conosciute a Roma con banchetti e presidi. Anzi, magari qualcuno che oggi sta dentro Fn è stato pure fermato con la droga e ci dovrebbero spiegare come mai questo utilizzo. Queste carnevalate andando a gridare nei quartieri servono solo per far vedere che fanno politica ma questa non è politica”.
Lei quindi non è d’accordo con le azioni anti-migranti in nome della sicurezza?
“Lo spaccio di droga non ha colore e nazionalità. Le occupazioni abusive non hanno etnia. E allora in questo caso potrebbero fare politica per amor di patria e non per interessi stupidi. Fanno pagliacciate, questo è il mio pensiero”.
Però continuano ad inaugurare nuove sezioni nel Paese.
“Le sezioni si aprono e si chiudono. Il bagaglio storico e politico di Forza Nuova non esiste più. Quei militanti che hanno dato luce non ci sono più. Oggi hanno una base ‘anarchica’ ma anche lo stesso segretario Fiore non appartiene a quei valori. Fanno la battaglia contro la droga ma non contro lo spaccio degli italiani e non ho mai visto striscioni contro i Casamonica. Perché il nemico non è lo spacciatore immigrato ma contro chi fornisce gli stupefacenti. Poi la battaglia contro il finanziamento dei partiti e intanto Fiore come europarlamentare ha beneficiato di quei fondi. Oggi di Forza Nuova rimane solo il nome e somigliano più alla rivoluzione di Pappalardo che ad altro”.
Lei non ha timori verso la sua persona?
“Alcuni giorni fa ho denunciato alcuni attacchi dopo aver rilasciato un’intervista. Perché dovrei avere timore di ciò che penso? Forza Nuova sono io e i tanti che l’hanno fondata. Aveva un altro scopo che era quello di dare voce e possibilità ai giovani, alle famiglie. Fiore detiene solo lo statuto e se lo può tenere. Io non ho ricevuto un avviso di garanzia per truffa. Io non ho paura”.
Perrone, lei che è fuori da tutto: come si definisce oggi?
“A me il fascismo affascina soprattutto a ciò che vedo oggi se penso alle leggi sociali fatte nel Ventennio. E mi affascina rispetto a cose che vedo oggi come anziani sbattuti fuori dalle proprie case. Però commetterei un errore storico a definirmi fascista perché non esiste più e quindi sono nazional-popolare. E se questi di Forza Nuova sono fascisti mi vergogno e se questo è il fascismo mi vergogno di definirmi tale”.
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