pubblicato il 1.12.17
Neofascismo, Milano dice basta: "Mai più raduni dell'ultradestra negli spazi pubblici" ·
Dopo il blitz degli skinhead a Como, accelerato l'iter della mozione che vieta contributi e patrocini a chi "non si riconosce nei valori della Costituzione". L'obiettivo è portarla in aula prima dell'anniversario di piazza Fontana. Sala: "Non sottovalutare"
30 novembre 2017
L'obiettivo è portarla in aula prima del 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana. Un gesto simbolico, per dimostrare che a Milano "non c'è spazio per i neofascisti". La maggioranza di centrosinistra in Comune ha presentato una mozione che chiede alla giunta di vietare d'ora in poi la concessione di patrocini, contributi e spazi pubblici alle associazioni di estrema destra "che non si riconoscono nei valori della Costituzione e in quelli dell'antifascismo".
Mozione che ha l'appoggio esplicito del sindaco di Milano Beppe Sala: "Sono d'accordo con questa proposta, non è mai abbastanza lo sforzo per evitare rigurgiti fascisti: non è retorica, ma sono iniziative giuste che io appoggerò".
La questione, del resto, è di stretta attualità, dopo che a Como un gruppo di naziskin del Veneto Fronte Skinhead ha fatto irruzione durante una riunione della rete "Como senza frontiere" per leggere un proclama contro i migranti e contro chi li aiuta. "Bisogna condannare in maniera radicale fatti del genere, porre la massima attenzione e intervenire: io non sono tra quelli che li sottovalutano e sono meravigliato che negli ambienti di destra non predano radicalmente le distanze", aggiunge Sala, ricordando che anche a Milano, negli ultimi mesi, CasaPound e Forza Nuova hanno più volte fatto azioni dimostrative (anche contro lo stesso Sala e contro l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, con striscioni contro i migranti attaccati in centro): "Da quello che vediamo, quella di Como non è stata un'iniziativa isolata, anche Milano infatti è stata interessata da questi sentimenti nostalgici che fanno solo male".
Neofascismo, Milano dice basta: "Mai più raduni dell'ultradestra negli spazi pubblici"
La proposta di vietare i luoghi pubblici all'ultradestra è nata nelle scorse settimane per iniziativa dei consiglieri di Insieme x Milano, con l'appoggio dell'associazione I Sentinelli, sul modello della mozione votata dal Consiglio comunale di Torino. L'idea è quella di far firmare a tutte le associazioni che chiederanno patrocini, contributi, uso di sale per dibattiti o in affitto sia del Comune che dei nove municipi e di tutte le società partecipate del Comune una dichiarazione in cui affermano di riconoscersi nei "valori e principi fondanti della Costituzione Italiana, repubblicana e antifascista", inviando la stessa mozione anche alla Regione Lombardia, per chiedere di condividerla.
Adesso, quindi, la maggioranza - anche il Pd e la lista Sala hanno firmato - accelera per portare la discussione della proposta in Consiglio comunale il prima possibile, scegliendo proprio la data simbolica della strage che nel 1969 aprì il periodo
più nero della storia recente italiana.
Spiega Anita Pirovano, capogruppo di Insieme x Milano: "Bene che il sindaco abbia ben inteso il senso non retorico della mozione, soprattutto considerato quanto succede da Ostia a Como: la memoria è un dovere soprattutto come strumento per capire il presente e costruire il futuro. Per questo vogliamo mettere in calendario la mozione proprio alla vigilia della ricorrenza di piazza Fontana".
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/30/news/milano_fascisti_sala_consiglio_comunale_mozione-182611070/
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