pubblicato il 14.01.18
Genova: Antifascista accoltellato da militanti di Casapound ·
gennaio 13, 2018
Una vile aggressione fascista è avvenuta venerdi sera 12 gennaio nel capoluogo ligure
«Nella tarda serata di venerdì 12 gennaio un gruppo di antifascisti e antifasciste, intenti ad affliggere manifesti nella zona di piazza Tommaseo, è stato improvvisamente aggredito da circa trenta fascisti militanti appartenenti a Casa Pound, usciti dalla loro sede di via Montevideo.
Brandivano bottiglie, cinghie e coltelli. Nel breve scontro che si è svolto, un compagno accorso per difendere un altro è stato circondato e colpito due volte: il coltello ha oltrepassato gli indumenti causando una ferita alla schiena.
I fascisti, maestri della menzogna e vigliaccheria, stanno già producendo ricostruzioni assurde riguardo alla dinamica, parlando di “assalti” al covo di Casa Pound e a fantomatiche “violenze sulle donne”.
Questi sono i fascisti del terzo millennio, cambiano nome, si spacciano da onlus e, sfruttando lo sdoganamento in atto da anni di partiti del centro sinistra e dall’appoggio delle destre, vorrebbero anche presentarsi alle prossime elezioni.
Ma la verità è una. I fascisti agiscono sempre e solo in un modo: alle spalle e con le lame.
Anche questa volta hanno mostrato il loro vero volto. Anche questa volta ci ritroveremo nelle strade.
http://www.osservatoriorepressione.info/genova-antifascista-accoltellato-militanti-casapound/
Aggressione agli antifascisti da parte dei militanti di Casa Pound, un ferito: la denuncia sui social
Lo scontro nella zona di piazza Tommaseo, dove gli antifascisti si erano recati per affiggere alcuni manifesti. Un ferito. Sul fatto indaga la Digos
«Nella tarda serata di venerdì 12 gennaio un gruppo di antifascisti e antifasciste, intenti ad affiggere manifesti nella zona di piazza Tommaseo, è stato improvvisamente aggredito da circa trenta fascisti militanti appartenenti a Casa Pound, usciti dalla loro sede di via Montevideo»: a denunciare il fatto sui social e tramite un comunicato stampa è il gruppo "Genova Antifascista", promotore del corteo previsto per il prossimo 3 febbraio.
Secondo la ricostruzione del gruppo, gli aggressori avrebbero brandito bottiglie, cinghie e coltelli: nel breve scontro, una persona appartenente al gruppo antifascista sarebbe stata circondata e colpita due volte con un coltello alla schiena.
Dell'episodio sono state informate anche le forze dell'ordine e la Digos, che al momento non è in grado di confermare l'episodio, indaga analizzando anche le immagini delle telecamere.
http://www.genovatoday.it/cronaca/aggressione-feriti-antifascisti-casa-pound.html
Genova, antifascista accoltellato sotto sede Casapound: aperta inchiesta per tentato omicidio
Un attivista racconta:" Erano giovanissimi e ci hanno rincorso con cinghie e bottiglie" . Il procuratore capo: "Nessuna indulgenza per fatti del genere"
15 gennaio 2018
Genova, antifascista accoltellato sotto sede Casapound: aperta inchiesta per tentato omicidio
Svolta nelle indagini sul ferimento di un giovane antifascista avvenuto venerdì sera in via Montevideo. Gli agenti della digos hanno rintracciato il ferito che sarà presto sentito ed è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio dal pm Marco Zocco.
Venerdì sera un gruppo di antagonisti, circa una decina di persone, era andato ad attaccare dei manifesti per la chiusura dei “covi fascisti” nei pressi della sede di CasaPound. Un gruppo di militanti del movimento con simpatie fasciste se ne sarebbe accorto e sarebbe sceso in strada. A quel punto, secondo gli antifascisti, ci sarebbe stata una vera e propria aggressione nel corso della quale sarebbe stata vibrata la coltellata che ha ferito al basso ventre l’antifascista. Secondo CasaPound nessuno dei loro appartenenti avrebbe ferito gli antagonisti che avrebbero invece provocato e minacciato.
Il giovane ferito si è presentato all’ospedale Galliera sabato mattina per farsi medicare ma senza spiegare come si era procurato la ferita. Alla sera, quando sulla pagina Facebook di Genova Antifascista è stata postata la foto della ferita con la ricostruzione dei fatti, la polizia si è subito mossa e dopo un rapido giro negli ospedali ha rintracciato il ferito convocandolo. La digos sta anche visionando i filmati delle numerose telecamere presenti nella zona.
"Quelli che ci sono venuti addosso erano tutti giovanissimi e tutti uomini - racconta all'Ansa un attivista che chiede di rimanere anonimo per timore di ritorsioni - al contrario di quello che hanno scritto nel comunicato di Casapound di donne quella sera non ne abbiamo viste. Brandivano cinghie e bottiglie che hanno continuato a lanciarci fino in corso Buenos Aires".
L'attivista racconta che il volantinaggio era cominciato intorno alle 23 in piazza Alimonda "A un certo punto abbiamo sentito urlare 'Daje, prendilo' e abbiamo visto venir giù di corsa dalla sede un primo gruppo. Siamo scappati verso corso Buenos Aires ma un gruppetto di 3-4 di noi è rimasto indietro ed è stato raggiunto. Non avevamo alcuna intenzione bellicosa, per questo ci siamo tenuti lontani dalla sede, volevamo solo fare controinformazione come già avevamo fatto in quella zona.
L'azione è stata veloce, poi ho visto che il mio amico perdeva sangue dalla schiena".
Secondo le prime informazioni filtrate gli antagonisti erano in otto, fra cui una ragazza, mentre i militanti di CasaPound una trentina. Le immagini mostrano alcune fasi dell'aggressione ma al momento non si capisce se compaia la coltellata.
"Bisogna evitare in tutti i modi che questo episodio abbia conseguenze e spirali varie. Dall' altro lato sicuramente l'autorità giudiziaria non avrà nessuna indulgenza o arrendevolezza su episodi di violenza fisica o verbale". Così il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi interviene sull'accoltellamento.
"Voglio avvisare tutti gli interessati - prosegue Cozzi - affinché riportino tutto nell'alveo della dialettica e del confronto". "Le indagini - continua il capo della procura genovese - mirano anche a capire se non vi siano state contaminazioni, nell'episodio in questione, con altri ambienti, come quello dello stadio. Le modalità del gesto infatti non sono solo quelle di tipo "politico". Comunque, tutti quanti devono
sapere che non ci sarà nessun trattamento benevolo per chi gira armato e prova a fare valere le proprie idee con i coltelli".
"Da parte nostra - conclude Cozzi - bisogna stare attenti a eventuali proliferazioni di fatti del genere che vanno repressi e soffocati sul nascere. Non si può assistere e aspettare che succedano fatti gravi. A chi c'era quella sera dico che se sa qualcosa ha il dovere di parlare per aiutare le indagini".
http://genova.repubblica.it/cronaca/2018/01/15/news/coltellata_sotto_casapound_interrogato_il_ferito_inchiesta_per_tentato_omicidio-186532734/
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