pubblicato il 9.02.18
Massarosa Antagonisti cercano di impedire il comizio di Casapound, cariche della polizia - 'Occupata' sede del Pd ·
Massarosa, un'ottantina i contestatori. Il partito di estrema destra presentava i suoi candidati in Comune
8 febbraio 2018
Tensione in serata a Massarosa, dove un gruppo di antagonisti e esponenti dell'estrema sinistra ha tentato di impedire un comizio di Casapound. La formazione di estrema destra si era ritrovata in Comune per un evento pubblico, la presentazione dei candidati alle prossime elezioni. I contestatori erano circa un'ottantina, guardati a vista da un reparto mobile della polizia. A un certo punto qualcuno ha cercato di sfondare il cordone e entrare in Comune. E' partita a quel punto una carica della celere. La situazione è poi con il passare dei minuti tornata alla normalità.
La situazione è poi con il passare dei minuti tornata alla normalità.
http://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/scontri-casapound-1.3712818
Tafferugli a Massarosa, 'occupata' sede del Pd
09 Febbraio 2018
I tafferugli di ieri sera (8 febbraio) a Massarosa per un incontro nella sala consiliare con i candidati lucchesi di Casapound al Parlamento, Fabio Barsanti e Riccardo Bergamini (Leggi), scatenano la bufera. Potere al Popolo ha occupato simbolicamente la sede del Pd, dopo aver partecipato alla manifestazione fuori dal Comune dove c'è stato in più di un'occasione anche un contatto con le forze dell'ordine.
"A Massarosa come a Pavia e Torino e altre città - si legge in una nota di Palp -abbiamo assistito ad una gestione dell’ordine pubblico scellerata ed irresponsabile. Cariche, manganellate e provocazioni gratuite. L’incapacità del sindaco del Pd Franco Mungai ha rischiato di provocare dei seri problemi di ordine pubblico nel centro di Massarosa, non avendo mantenuto la promessa di negare gli spazi a forze neofasciste come aveva votato in un odg in consiglio comunale con la sua maggioranza il 25 settembre scorso".
"Di fronte all'antifascismo aventiniano delle forze del centro sinistra e delle loro strutture sociali e sindacali di consenso - prosegue Palp -, abbiamo deciso di sostenere un antifascismo popolare e sociale che si riprende le piazze con decisione e coerenza affrontando i manganelli della polizia di Minniti, che a freddo senza alcuna motivazione plausibile ha caricato provocando diversi contusi, tra cui una signora settantenne. Dopo queste tensioni abbiamo deciso di occupare simbolicamente la sede del PD che giudichiamo tra i principali responsabili dello sdoganamento fascista e del grave clima di intolleranza che si respira nel Paese. Sosteniamo dunque oggi più che mai la scelta di manifestare sabato a Macerata, dove la mano terrorista di un ex candidato della Lega Nord stava per compiere una strage. Come Potere al Popolo continueremo a presidiare le piazze e i quartieri per impedire agibilità a chi spaccia odio e intolleranza".
Sul posto anche il Cantiere Sociale Versiliese. "I gravi fatti di Macerata - dicono dal gruppo - e tutto il clima di xenofobia e razzismo che sta montando in tutto il paese ha responsabilità precise. I fascisti di Casa Pound non devono avere alcuna agibilità politica e ieri hanno dovuto svolgere la loro assemblea scortati e blindati. Mentre dentro il municipio facevano saluti romani e si raccontavano le loro demagogiche proposte politiche fuori la polizia caricava ingiustificatamente i manifestanti che non si facevano intimorire e si ricomponevano. Ieri eravamo in piazza a Massarosa come lo eravamo il 25 settembre quando facemmo allontanare quattro brutti ceffi neofascisti venuti in quell'occasione a contestare la decisione del consiglio comunale di votare un ordine del giorno che negava gli spazi ai fascisti. Quell'ordine del giorno approvato è stato, di fatto, disatteso ieri sera dal Pd e dal suo sindaco Franco Mungai. C'è chi l'antifascismo lo vive come esercizio quotidiano e chi lo usa come slogan elettorale questa è la differenza tra noi e il centrosinistra".
Così invece Repubblica Viareggina: "Come promesso ieri sera ci siamo ritrovati davanti al Comune di Massarosa per cercare di frenare la scellerata scelta di far parlare ancora una volta in un luogo pubblico esponenti del movimento neofascista Casa Pound - dicono gli esponenti della lista - Non ci fermeranno di certo le cariche della polizia, ci ritroverete in piazza ogni qualvolta lo riterremo necessario. Vogliamo però denunciare la solita e aspettata mala gestione della piazza e solidarizzare con tutti i compagni e le compagne colpiti ingiustamente dalla repressione e dai manganelli di Minniti. Una nostra compagna di settanta anni è stata colpita da una manganellata in molto vigliacco mentre parlava. Quanto è accaduto è principalmente responsabilità del sindaco Franco Mungai del Pd che poteva trovare alternative legali per non concedere ai fascisti del terzo millennio la sala. Mungai non ha voluto disattendendo anche la delibera che avevano votato a settembre. Si tratta di un grave atto di incoerenza. Ci teniamo a ribadire che gli antifascisti che erano in piazza ieri sera era nel rispetto della costituzione e delle leggi Mancino e Scelba altrettanto non si può dire di chi si è fatto scortare come un criminale per fare la loro adunata xenofoba e razzista".
http://luccaindiretta.it/politica/item/111856-tafferugli-a-massarosa-occupata-sede-del-pd.html
manifestazioni antifa
r_toscana
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