pubblicato il 24.02.18
Palermo, il legale dei fermati per il pestaggio del leader di FN: da pm accuse da fantadiritto ·
Palermo, il legale dei fermati per il pestaggio del leader di FN: da pm accuse da fantadiritto
L'avvocato Giorgio Bisagna: "Altro che tentato omicidio, il medico parla di soli 5 giorni di riposo"
23 febbraio 2018
'Sono accuse da fantadiritto quelle nei confronti di Carlo Mancuso e Gianmarco Codraro'', i due antagonisti dei centri sociali accusati di tentato omicidio per il pestaggio di Massimo Ursino, il leader di Forza Nuova di Palermo, avvenuto martedì sera in centro città. Lo ha detto l'avvocato Giorgio Bisagna, il legale dei due giovani arrestati per l'aggressione, nel suo intervento davanti al Gip Roberto Riggio, durante l'udienza di convalida che è in corso nel nuovo Palazzo di giustizia di Palermo. "Non c'è neppure un indizio di elemento di prova - spiega Bisagna - in quanto l'unico elemento dovrebbe essere il riconoscimento del frame del video che è agli atti. Ma avendolo potuto vedere, dire che si possa fare un riconoscimento con quella qualità di significa andare oltre il diritto. Siamo al fantadiritto". La Digos ha allegato agli atti della indagine dei video ripresi da alcuni negozi. Secondo l'accusa sarebbero i visi di Codraro e Mancuso quelli inquadrati. Il legale dei due prosegue: "In ogni caso ho visto il referto del Pronto soccorso di Massimo Ursino, che viene rinviato al medico curante che gli consiglia 5 giorni di riposo. Parlare di lesioni finalizzate all'omicidio, come sostiene il pm, è fuori dalla realtà documentale e fuori dalla realtà dei fatti". In aula è presente, oltre ai due giovani antagonisti, il Procuratore aggiunto Ennio Petrigni che chiede la convalida dei due fermi per tentato omicidio. Il procuratore: avevano la volontà di uccidere I militanti dei centri sociali di Palermo arrestati "avevano la volontà di uccidere". Si era detto convinto di questo ieri il Procuratore aggiunto di Palermo Ennio Petrigni che ha firmato il provvedimento di fermo di Giovanni Codraro e Carlo Mancuso. Un "evento non riuscito - dice il pm - per cause esterne", cioè l'arrivo di passanti che avrebbero evitato il peggio. Nel fermo vengono anche contestati i "futili motivi". Per l'aggiunto, Codraro e Mancuso picchiando a sangue Ursino, che ha riportato la frattura del setto nasale e un leggero trauma cranico, hanno mostrato "la volontà di causare lesioni gravi con l'accettazione del rischio di lesioni legali", cioè la morte di Ursino.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/palermo-legale-fermati-pestaggio-leader-forza-nuova-da-pm-accuse-fantadiritto-2c9175d0-8555-4a5d-a1de-f966ab3001a1.html
Palermo, l'aggressione al leader di Forza Nuova: i due accusati lasciano il carcere, scatta il divieto di dimora
Convalidato il fermo degli attivisti dei centri sociali Codraro e Mancuso. Non potranno risiedere in provincia di Palermo. Derubricato il reato: l'accusa è ora di lesioni aggravate
Il gip del tribunale di Palermo Roberto Riggio ha convalidato il fermo di Giovanni Codraro e Carlo Mancuso, i due attivisti dei centri sociali accusati del pestaggio del segretario provinciale di Forza Nuova Massimiliano Ursino. I due militanti lasciano il carcere ma scatta la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Palermo con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana. Il reato è stato infatti derubricato da tentato omicidio a lesioni aggravate.
Il pestaggio è avvenuto martedì. Ursino è stato accerchiato, legato mani e piedi, e pestato a sangue da un gruppo che con i volti coperti lo ha ferito alla testa a colpi di bastoni. Il pestaggio è accaduto al centro di Palermo, a pochi passi dalla sede di Forza Nuova. Per la vicenda sono stati denunciati a piede libero altri quattro ragazzi, mentre due sono ancora ricercati. Per Giorgio Bisagna, il legale di Codraro e Mancuso, "i frame estratti dalla riprese delle videocamere della zona non sono chiari. Sono bui e ripresi dall'alto e non è per nulla chiaro chi ritraggano. Comunque nomineremo un perito per farli visionare".
Codraro e Mancuso, ieri, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: i due sono stati interrogati separatamente anche perché non possono avere contatti. Intanto Forza Nuova ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile.
La decisione del gip arriva nel giorno-chiave per la tensione fra centri sociali e neo-fascisti. Codice alla mano, c'era tempo solo fino a stamattina per decidere sul fermo: la convalida arriva però a poche ore dal corteo dei centri sociali che alle 16,30 sfilerà dal Massimo e dal comizio del leader di Forza Nuova Roberto Fiore, che invece parlerà alle 18,30.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/02/24/news/palermo_aggressione_ursino_forza_nuova_codraro_mancuso_fermi-189632954/
repressione
r_sicilia
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