pubblicato il 13.01.20
Ballerino aggredito perché gay a Altopascio, braccio rotto all'amica che lo difende ·
12 Gennaio 2020
Aggressione omofoba in un discopub di Altopascio (Lucca). Un ballerino 19enne di S.Croce sull'Arno (Pisa) ha raccontato al Tirreno di essere stato picchiato da due ragazzi perché gay, dopo una festa Lgbt, nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Un'amica del giovane, intervenuta in sua difesa, nella rissa ha riportato la frattura di un polso: «Si è fatta refertare» all'ospedale di Pontedera, ha riferito il giovane, «io ho sentito i carabinieri e domani o dopodomani andrò a fare denuncia».
Da quanto riferisce il quotidiano, i militari sarebbero intervenuti per la rissa scoppiata fuori dal locale come spiega il discopub: all'esame le immagini delle telecamere. Dal racconto del 19enne, tutto sarebbe iniziato dopo una sua esibizione di ballo: mentre stava per raggiungere le due amiche «due ragazzi mi hanno bloccato la strada», poi lo avrebbero «preso per la camicia che poi si è strappata e mi hanno graffiato. Poi uno di loro mi ha dato uno schiaffo e a quel punto sono riuscito ad andare via». Il 19enne avrebbe quindi raccontato quanto accaduto a un'amica che sarebbe andata a chiedere spiegazione ai due, trovandoli in compagnia di altri ragazzi. La risposta sarebbe stata che lo avevano schiaffeggiato perché gay.
Dopo una replica colorita dell'amica sarebbe scoppiata la rissa. Dai racconti emergerebbe che all'origine della rissa ci sarebbe una lite per futili motivi. Dal diverbio si sarebbe poi passati alle mani e nel corso della rissa sarebbero state pronunciate frasi omofobe.
«Spero che le indagini delle autorità competenti chiariscano presto la dinamica, assicurando i colpevoli alla giustizia» il commento della consigliera regionale del Pd Alessandra Nardini che ha manifestato solidarietà al 19enne. Sul fatto sono intervenuti anche i sindaci di Santa Croce sull'Arno, Giulia Deidda, e di Altopascio Sara D'Ambrosio, definendo «ignobile» l'aggressione e annunciato che i loro Comuni esporranno nelle prossime ore la bandiera arcobaleno, augurandosi che le forze dell'ordine facciano luce su quanto accaduto. Solidarietà agli aggrediti è stata espressa dall'associazione Lgbt LuccAut che ha chiesto la mobilitazione di cittadini ed istituzioni.
https://www.ilmessaggero.it/italia/aggressione_gay_altopascio_picchiato-4978482.html
Altopascio, aggressione omofoba in un locale LGBT: botte e manganelli al grido “gay schifosi”
Folle notte di violenza omofoba in un locale LGBT di Altopascio, in provincia di Lucca. Il resoconto di chi era presente.
11 Gennaio 2020
Ennesimo weekend segnato dall’omofobia, quello vissuto in Italia. Ad Altopascio, in provincia di Lucca, è scoppiato il delirio in un locale LGBT, il Refresh, attorno alle 3 di notte. Un gruppo di ragazzi ha aggredito fisicamente e verbalmente i presenti, soffermandosi in particolar modo su un ragazzo, “perché è finocchio e gli piace nel c*lo”. Testuali parole, come denunciato da diversi testimoni sui social.
Simone Turini, questo il nome del ragazzo aggredito, ha spiegato quanto avvenuto su Instagram Stories.
A fine serata, mentre io stavo ballando normalmente in mezzo alle persone, due ragazzi hanno iniziato ad aggredirmi graffiandomi la schiena, strappandomi la camicia, così, per cercare rogna. Io non stavo facendo niente. Si capisce che se l’hanno fatto a tutti erano venuti lì proprio per dar noia. Chi era presente si è chieso perché tutto questo, e loro gli hanno risposto “perché gli piace il ca*zo e perché lo prende in culo”. Una ragazza gli ha risposto, “meglio prenderlo in culo ed essere finocchi che essere etero e avere le corna“. I ragazzi sono partiti, con intenzioni negative, picchiando ragazzi e ragazzi, chiunque avessero davanti. Questi ragazzi erano fuori dal locale con i manganelli in mano, che spaccavano macchine, mentre la gente chiamava i carabinieri. Noi aspettavamo che risolvessero la situazione. Delle bestie.
Un vero e proprio caos, con diverse persone ferite, e continui insulti omofobi al grido “schifosi gay” e “schifose lesbiche”. Un altro ragazzo, Matteo Falloni, ha così denunciato quanto accaduto, su Facebook.
Chiunque quando va in un locale pensa a divertirsi, ballare, stare con gli amici, fare due chiacchiere e passare la sua serata nel modo più tranquillo possibile.
Ecco questo è ciò che accade o dovrebbe accadere a cose normali.
Ora prendete una serata di un freddo venerdì di gennaio duemilaventi, ripeto DUEMILAVENTI, prendete un locale con serata a tema LGBT, prendete che la serata sta per finire e la gente si sta preparando per andare a casa. Fatto? Bene.
In tutto ciò metteteci un gruppo di ragazzi che ballano e si divertono senza chiedere nulla a nessuno e senza dare noia a nessuno.
Vicino a questi metteteci un altro gruppo di ragazzi che, invece, di divertirsi non gliene frega nulla. Questi invece di passare una serata tranquilla in un posto dove possano essere a loro agio preferiscono tirare un pugno, così dal nulla, ad un ragazzo del primo gruppo perché: “Froc*o e gli piace il ca*zo.”, ripeto in una serata a tema LGBT.
Al momento in cui le amiche del ragazzo picchiato hanno provato a calmare la situazione si sono beccate le botte pure loro.
Capite? Questi geni prima fanno i maschioni grossi e bulli e poi picchiano una ragazza.
Ciò è quanto successo ad un ragazzo che conosco ieri sera.
Vi sembra normale tutto ciò? Vi sembra normale che uno debba aver paura ad andare a ballare perché c’è la possibilità che qualcuno ti tiri un pugno, o peggio, solo per sfogare qualcosa che ha dentro? Vi sembra normale che la gente si porta i manganelli dietro per far casino e poi spaccare le macchine parcheggiate, giusto per “divertimento”?
Ve la do io la risposta: non è normale.
Ora è partita la caccia agli aggressori, con le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aiutare la polizia nel dare un nome ai responsabili. Giulia Deidda, prima cittadina di Santa Croce sull’Arno, paese di provenienza del povero Simone, ha così commentato quanto accaduto, dalle pagine di LuccaInDiretta.
L’aggressione avvenuta in una discoteca di Altopascio nei confronti di un ragazzo omosessuale è ignobile. Le forze dell’ordine assicurino alla giustizia i responsabili di questa violenza. Un abbraccio e la vicinanza di tutta Santa Croce sull’Arno alle vittime di questa aggressione. Il Comune esporrà la bandiera arcobaleno da domani, per sottolineare la nostra condanna e la nostra richiesta che questo episodio trovi giustizia al più presto.
https://www.gay.it/attualita/news/altopascio-lucca-omofobia-refresh-simone-aggressione?fbclid=IwAR36DOfCqSUc5UCNURnXXuvX2R8Ft6i7vyPuXbyZzfQIRDqzcrSHKTkp1IE
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