pubblicato il 15.06.20
Omicidio Diabolik, spunta un militante di Forza Nuova ·
Ore 20.38 del 7 agosto 2019. È passata poco più di un’ora dall’omicidio di Fabrizio Piscitelli, Diabolik, quando due suoi amici si telefonano. Sono Gabriele D’Anna e Claudio Ciaburro, quest’ultimo presumibilmente il braccio destro di Giuliano Castellino, il leader di Forza Nuova. La telefonata, intercettata dalla Digos, è considerata legata al delitto.
«I due – scrive la Squadra mobile nell’informativa dell’8 agosto 2019 inviata in Procura – dicono che Sonia Bianchi ha chiesto a D’Anna di prendere contatti con terze persone per svolgere un incarico non meglio precisato. D’Anna fa presente di aver dato la propria disponibilità per l’incarico avvalendosi di un soggetto che per il contesto della conversazione e per i riferimenti al grave fatto di sangue è verosimile trattarsi di Piscitelli». Chi è Sonia Bianchi? L’informativa non la identifica. E D’Anna e Ciaburro fanno attenzione a non rivelare dettagli. Nel dialogo parlano anche di Luigi, detto Pantera. È Luigi Aronica, ex membro dei Nar? Anche questo non è chiarito nell’informativa.
Ed ecco la telefonata, che avviene mentre in tv va in onda proprio un servizio sull’omicidio. Ma al momento della conversazione Diabolik è ancora vivo. D’Anna: «Sonia stava sotto choc, non sapeva più che di’. M’ha detto, i contatti prendili tu, famme sto favore Gabrie’. E da chi so’ andato?». Appunto da Piscitelli, secondo gli inquirenti. Ciaburro suggerisce: «Ormai deve sta’ bona, che deve dì». E D’Anna: «Non so se Luigi lo sa, quello è il problema, per lui è un mezzo figlio». Ciaburro: «Pantera? Gli faccio uno squillo io». Ancora D’Anna: «Chi me lo dice che non è successo un casino su ‘sta storia?». Ciaburro: «Che s’azzardano a fare una cosa del genere? So’ matti, hanno finito de vive». La telefonata era cominciata con queste parole di Ciaburro: «Deve fa’ i bagagli, deve fa’...», forse riferendosi a Sonia perché D’Anna aveva risposto: «E mo’ l’ho sentita, stava sotto choc perché se ne deve anda’».
Per la Squadra mobile la conversazione è legata a un particolare riferito dall’autista-bodyguard di Piscitelli, il cubano Eliobe Creagh Gomez, l’uomo che ha identificato il killer. Piscitelli, ha raccontato la guardia del corpo, era andato al parco degli Acquedotti il 6 agosto, il giorno prima dell’omicidio, alle 18.00, ma pochi minuti dopo essersi seduto su una panchina aveva ricevuto una telefonata che lo aveva avvertito del rinvio dell’appuntamento al 7 agosto, il giorno dell’esecuzione. D’Anna non sa se l’uomo da lui contattato (Diabolik per gli inquirenti, ndr) è andato all’incontro, però afferma: «È questione di oggi o ieri». È lo stesso incontro saltato il 6 agosto, di cui parla l’autista di Diabolik?
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_giugno_14/diabolik-spunta-militante-forza-nuova-75c6d7e6-ada2-11ea-84a7-c6d5b5b928b0.shtml
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