pubblicato il 5.09.20
Torino «È inaccettabile processare gli studenti per antifascismo» ·
Dopo Zerocalcare anche la filosofa Donatella Di Cesare si schiera dalla parte dei giovani universitari torinesi. Colpiti da durissime misure cautelari per essersi opposti alla presenza in aula dei militanti del Fuan. E lancia un appello: «È importante una mobilitazione di tutti in segno di solidarietà»
03 settembre 2020
«È inaccettabile processare gli studenti per antifascismo»
È possibile che l’università abbia concesso un’aula ai militanti del Fuan? È possibile che la polizia non solo li abbia scortati, ma assuma un atteggiamento ambiguo, per non dire provocatorio, verso i collettivi studenteschi che, in presidio, avevano organizzato una protesta contro i fascisti? E, infine, è possibile che ben trentuno studenti vengano colpiti da gravissime misure cautelari che vanno dagli arresti domiciliari, all’obbligo di firma quotidiano, al divieto di dimora a Torino?
I fatti, che si sono svolti al Campus Einaudi dell’Università di Torino, risalgono al 13 febbraio e sono stati quasi dimenticati dopo il covid. I provvedimenti punitivi sono arrivati alla fine di luglio.
Questi studenti sono accusati né più né meno di antifascismo. Insieme a loro avrebbe dovuto esserci chiunque abbia buona memoria e non dimentichi la Costituzione.
Perciò è inaccettabile che siano sotto processo e siano già vittime di punizioni che stanno danneggiando la loro vita e pregiudicando il loro diritto allo studio. Conosco personalmente alcuni di loro, in particolare due mie studentesse. Sarebbe davvero “surreale”, come ha detto Zerocalcare , che pagassero un prezzo per aver protestato contro la presenza dei fascisti all’università. Il 4 settembre saranno davanti al giudice per chiedere la revoca delle limitazioni. È importante una mobilitazione di tutti in segno di solidarietà.
Zercocalcare e Moni Ovadia si schierano dalla parte degli studenti arrestati o colpiti da misure cautelari per gli scontri all'esterno del campus Einaudi dell'Università di Torino, lo scorso 13 febbraio.
"Queste persone sono colpevoli di aver sostenuto posizioni che dovrebbero essere di tutti. È una situazione surreale" sostiene il fumettista in un video lanciato per manifestare solidarietà alle 31 persone che il 4 settembre saranno davanti al giudice del riesame di Torino per chiedere la revoca delle limitazioni alla libertà. Per quel giorno è stato convocato un presidio davanti al tribunale, dalle 8.30: "Ci sono ragazzi che sono nati, vivono e studiano a Torino che non possono starci perché gli è stato dato il divieto di dimora – continua Zerocalcare – Sono accusati di aver cacciato i fascisti dall'università quando questi sono andati a contestare gli studenti che avevano organizzato un'iniziativa nel giorno delle foibe (il giorno del ricordo ndr). Per tutte queste ragioni dobbiamo stargli vicini". L’evento “Fascismo Colonialismo e Foibe”, lanciato insieme all'Anpi per approfondire la questione storica complessa, aveva visto la partecipazione di Moni Ovadia e del giornalista Stojan Speti?, ma non era gradita ai militanti del Fuan che avevano organizzato un volantinaggio di protesta, scortati dalle forze dell'ordine. Un presidio antifascista era stato subito convocato dai collettivi di sinistra che erano arrivati allo scontro con la polizia.
Video di ZeroCalcare
https://espresso.repubblica.it/attualita/2020/09/03/news/donatella-di-cesare-e-inaccettabile-processare-gli-studenti-per-antifascismo-1.352719?fbclid=IwAR0BaY4c2_Ihv7_J7B-Qa_Bbqaqq6Ap7Wzlu6EptcMAIgRKml4mlbMZ6Frw
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