pubblicato il 15.03.21
Certosa di Trisulti, il Consiglio di Stato sfratta i sovranisti di Steve Bannon ·
Il ricorso era stato presentato dal Mibact all'indomani della sentenza con cui il Tar di Latina, accogliendo il ricorso della Dignitatis Humanae Institute, aveva deciso di lasciare il monumento nazionale in provincia di Frosinone nelle mani dell’associazione fondamentalista cattolica
15 Marzo 2021
Via i sovranisti dalla ducentesca Certosa di Trisulti. A dare lo "sfratto" alla "Dignitatis Humanae Institute", associazione fondamentalista cattolica che rappresenta il braccio politico italiano di Steve Bannon, è stato il Consiglio di Stato, accogliendo l'appello del Ministero dei beni culturali e togliendo così il monumento nazionale in provincia di Frosinone all'associazione decisa a trasformarlo nell'università dei sovranisti. Il britannico Benjamin Harnwell, al timone della Dignitas, dopo aver ottenuto l'utilizzo della certosa per diciannove anni, a dicembre 2019 si era visto recapitare una lettera dal dicastero retto dal ministro Dario Franceschini con cui gli veniva ordinato di lasciare il monastero di Collepardo, a lungo gestito dai monaci cistercensi, “libero da persone e beni". Tutto dopo che solo due anni prima ne aveva ottenuta la gestione rispondendo proprio a un bando messo a punto da Franceschini.
Quando al Mibact hanno capito che Harnwell, più che uno studioso pronto a fare di Trisulti un luogo di confronto sulle radici cristiane dell’Europa, è uno dei principali sostenitori del verbo populista di Bannon, deciso a trasformare il monastero in un centro di formazione per sovranisti, sono corsi ai ripari, revocando l'assegnazione del monumento alla Dignitas. Un provvedimento bocciato dal Tar di Latina nel maggio scorso, facendo esultare l'ex stratega di Donald Trump. "Siamo rimasti fedeli al monastero, alla comunità e all'Italia durante la pandemia, quando sarebbe stato facile andarsene - aveva affermato Bannon dopo il deposito della sentenza del Tribunale amministrativo - e ora stiamo lanciando un programma di insegnamento e training che renderà il mondo un posto più prospero, sicuro e salutare per tutti".
Il provvedimento è stato però appellato dal ministro Franceschini, che ha ora ottenuto da Palazzo Spada l'ok allo "sfratto". Per il Tar, considerando il tempo trascorso prima dell'annullamento dell'assegnazione del monumento nazionale, il Ministero avrebbe potuto prendere un provvedimento del genere soltanto dinanzi a dichiarazioni false fatte dall'associazione rispondendo al bando, ma tali dichiarazioni dovevano essere ritenute tali da una sentenza penale passata in giudicato, che nel caso specifico mancava. Di diverso avviso il Consiglio di Stato, sottolineando che le contestazioni mosse dall’amministrazione all’associazione Dhi hanno fondamento, essendo documentalmente provate.
"Va rimarcato preliminarmente - sottolineano i giudici - che nel caso di specie siamo al cospetto di un soggetto, l’associazione DHI, che ha conseguito un vantaggio economico, l’assegnazione del bene di rilievo culturale, all’esito di una selezione, tramite concessione, sulla scorta di dichiarazioni rese al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla relativa selezione, poi dimostratesi non veritiere". Per il Consiglio di Stato, inoltre, in una situazione del genere "il Mibact non avrebbe potuto esimersi dal provvedere in autotutela". "Al privato - si legge nella sentenza - è precluso di trarre qualsivoglia vantaggio da dichiarazioni obiettivamente non rispondenti al vero, per cui l'amministrazione è vincolata ad assumere le conseguenti determinazioni, senza alcun margine di discrezionalità e a prescindere dal profilo soggettivo del dolo o della colpa del dichiarante". Caso chiuso.
"Il Consiglio di Stato ha deciso. Il seguace di Bannon deve lasciare la splendida abbazia di Trisulti, che non diventerà a questo punto la scuola dei sovranisti de noaltri, che ora al massimo potranno andare in qualche resort di Trump", ha dichiarato il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. "Ora finalmente le comunità locali, le associazioni del territorio e lo Stato - ha proseguito - potranno valorizzare questo splendido tesoro del passato nell'interesse della collettività. Grazie a coloro che non si sono arresi in questi anni, al cui fianco abbiamo combattuto in questi anni, in Parlamento e nelle strade di fronte ad un'associazione che non aveva i requisiti per poter prendere possesso di un tale bene. Sono loro che oggi vincono questa battaglia riaffermando la centralità del bene comune e della legalità".
https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/03/15/news/abbazia_trisulti_consiglio_stato_sovranisti_steve_bannon-292336577/
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