KIT DI PRONTO SOCCORSO ANTIFASCISTA CONTRO IL NUOVO LASCIAPASSARE
Separiamo i discorsi sul Green Pass da quelli sul vaccino. Il Green Pass non è una cura ma un DOCUMENTO: uno strumento politico di sorveglianza, una frontiera sui nostri corpi
PERCHÉ È IMPORTANTE OPPORSI AL GREEN PASS
Perché il Green Pass è "la più grande opera di digitalizzazione mai fatta" sulle nostre vite come dichiarato dal ministro Speranza. Chi controlla avrà un ulteriore strumento per sapere sempre più precisamente cosa facciamo, quando e dove (e con chi) alimentando una nociva abitudine alla schedatura.
Perché il virus forse passerà, il lasciapassare no. Crea cittadine di serie A e B privando di diritti fondamentali e incentivando alla delazione. Come altre misure securitarie approvate in stato di emergenza il Green Pass potrebbe rimanere, aprendo nuovi inquietanti scenari di controllo massificato.
Perché il Consiglio d'Europa ha dichiarato l'importanza di tutelare la libertà vaccinale negli stati membri che sono tenuti ad "assicurarsi che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno subisca discriminazioni o pressioni politiche, sociali o di altro tipo per vaccinarsi, se lui o lei non vuole farlo personalmente" (Doc. n. 15212 del 11.1.2021).
UN RICATTO SOCIALE Perché è uno strumento classista che in nome del profitto e non della salute pubblica, ricatta i lavoratori e lede il diritto al lavoro.
Viene utilizzato in modo vessatorio e discriminante in ambito lavorativo come facile scusa per demansionare, sospendere e licenziare, esercitando forti pressioni soprattutto sui singoli lavoratori e lavoratrici.
SAPPIAMO CHI È STATO Perché stiamo assistendo ad un progressivo svuotamento dei processi di governo democratico che ha visto annullarsi ogni dibattito parlamentare in favore di DPCM varati in un continuo stato di emergenza: il Green Pass è stato approvato in fretta e furia ad agosto senza dibattito parlamentare né alcun confronto pubblico: da antifasciste non possiamo che esserne allarmate.
Perché i governi sono responsabili: hanno forzato determinate riaperture a scapito della salute dei lavoratori tutelando gli interessi economici. Hanno imposto chiusure selettive affossando interi settori lavorativi e hanno chiuso gli occhi su maxi-eventi come gli europei di calcio. L'ingerenza di Confindustria e la negligenza endemica nelle cariche dell'amministrazione pubblica hanno prodotto vere e proprie stragi.
Perché lo stato deve assumersi tutta la responsabilità, etica ed economica, dell'attuale condizione pandemica e dei possibili effetti collaterali dei vaccini, che non devono ricadere sulle singole persone.
Perché non sono state in alcun modo affrontate le responsabilità strutturali del dilagare della pandemia: la correlazione con l'inquinamento e lo sfruttamento del territorio e il rischio di aumento di salti di specie derivante dagli allevamenti intensivi di animali.
Perché non possiamo tacere di fronte all'evidente ingiustizia che ha visto la criminalizzazione della scuola falsamente additata come responsabile di focolai e il mondo della cultura con biblioteche, università, teatri e cinema sacrificati come superflui: il diritto di istruzione ed educazione, garanzia delle libertà democratiche è sotto attacco. Intanto le chiese, statisticamente frequentate da persone anziane e ad alto rischio, restavano sempre aperte e oggi sono esenti dall'obbligo del Green Pass, come i centri commerciali. Questo paradosso è l'evidenza che questo lasciapassare non mira alla tutela della salute pubblica.
Perché i vaccini sono ancora sotto brevetto. La ricerca e l'educazione scientifica devono essere libere e indipendenti da influenze e interessi economici, geopolitici e ideologici e soprattutto dal giogo lucrativo delle case farmaceutiche. No alla speculazione de-responsabilizzata dell'industria farmaceutica.
Perché non torneremo alla normalità, poiché la normalità era il problema.
È necessario garantire cure gratuite, accessibili e trasparenti. La sanità territoriale deve essere ripristinata e rifinanziata garantendo presidi capillari, de-finanziando spese militari e forze dell'ordine. Deve essere promosso uno stile di vita non consumistico e sostenibile.
Perché si punta solo sui vaccini laddove devono essere prese in considerazione anche misure alternative come le cure domiciliari che si sono dimostrate realmente efficaci. I tamponi se richiesti devono essere gratuiti.
NARRAZIONE TOSSICA
I mezzi di (dis)informazione hanno soffiato sul fuoco della paura e hanno avvelenato il clima creando una perenne caccia all'egoista untore. Il dialogo esasperato con toni spesso violenti e sensazioinalistici ha polarizzato i dibattiti dividendo la società in dicotomie avversarie.
È necessaria un'informazione indipendente in grado di contrastare notizie false e faziose e di pubblicare inchieste accurate e scientificamente valide.
Siamo ancora in piena pandemia, è dannoso alimentare una narrazione che illuda in una breve risoluzione e di certo non ne usciremo con un pezzo di carta (o un codice sul telefono).
COME
Il Green Pass crea discriminazione, quando lo subisci puoi far ricorso.
Fai pressioni sul tuo sindacato affinché prenda posizione contro il Green Pass. Sono tante le persone che lottano, non sei la sola. In diverse città stanno nascendo opposizioni: la solidarietà è un'arma.
Costriuiamo un'opposizione al Green Pass che esuli dal binomio vaccino si/no, questo lasciapassare ti controlla e lede i tuoi diritti costituzionali anche se sei vaccinate.
Il diritto al lavoro e all'educazione sono stati conquistati dopo secoli di lotte ed ora sono messi a rischio da questo nuovo lasciapassare fascista.
Invitiamo alla cura reciproca, al confronto critico e soprattutto alla disobbedienza attiva: SE PUOI: NON FARE, NON CHIEDERE E NON ESIBIRE IL GREEN PASS
ASSEMBLEA ANTIFASCISTA CONTRO IL GREEN PASS
https://antifascistecontroilpass.noblogs.org/files/2021/08/Nolasciapassare.pdf
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