pubblicato il 27.11.22
"No idee gender a scuola": Rete studentesca prende di mira gli istituti bolognesi ·
Manifesti appesi nella notte al Salvemini, Luxemburg, Belluzzi-Fioravanti, Veronelli. Il portavoce Alessio, 21 anni: "Non facciamo riferimento a nessun partito in Parlamento"
26 Novembre 2022
BOLOGNA - Manifesti con la scritta 'fiamme eterne alle scuole moderne' sono stati affissi all'esterno di alcuni istituti scolastici di Bologna e della provincia. A rivendicare l'azione è Rete studentesca, movimento giovanile del Movimento nazionale - La rete dei patrioti, che ne pubblica le immagini su Facebook. I cartelloni sono comparsi davanti all'Itc Rosa Luxemburg, davanti all'Itis Belluzzi-Fioravanti, al Liceo Salvemini e al Veronelli.
"Lo scopo" di questa azione, si legge in un comunicato di Rete studentesca - è "sensibilizzare sui veri temi importanti della vita scolastica. Le priorità sono la lotta contro gli edifici fatiscenti, contro la scuola/azienda, non certo le strampalate idee del gender ed il femminismo, visto che a scuola si viene discriminati perché l'offerta formativa è uniformemente scadente e non certo sulla base del genere sessuale".
Prende le distanze Fratelli d'Italia, con il parlamentare Marco Lisei che spiega: "La nostra giovanile si chiama Gioventù Nazionale, non abbiamo rapporti con questa organizzazione, che fa invece riferimento alla Rete dei Patrioti". Lo stesso Alessio Toniolo, 21 anni, portavoce della Rete studentesca, conferma e spiega come funziona la rete degli studenti di estrema destra: "La nostra rete, come la Rete dei patrioti, raggruppa tutti i movimenti che hanno in comune ideali patriottici e che non si riconoscono nel partiti che si trovano in Parlamento". Toniolo nega tuttavia che la Rete studentesca sia legata a Forza Nuova o Casapound: "Non c'entriamo". Quanto al blitz, che mette all'indice la comunità Lgbtq+ davanti alle scuole, Toniolo ammette che "sia stato inteso come una incitazione all'odio", ma insiste: "Il punto per noi è che non condividiamo il modello scolastico italiano. Un modello che si preoccupa di propagandare l'ideologia, e non del fatto che le scuole cadano a pezzi".
https://bologna.repubblica.it/cronaca/2022/11/26/news/scuole_bologna_rete_studentesca_no_idee_gender-376241530/
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