Arcigay: Neofascisti tentano irruzione
ROMA - Un gruppo di "30-40" estremisti di destra "vestiti con giacca e cravatta" ha cercato di "irrompere" nel corteo del gay pride romano sventolando "bandiere nere con croce celtica". Lo ha segnalato il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo, sostenendo che il gruppo è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Il tentativo di irruzione, ha detto ancora Marrazzo, è avvenuto a Piazza Venezia all'incrocio con via dei Fori imperiali, nei pressi dell'altare della patria. Verso le 18,30 almeno una bandiera nera era ancora visibile a piazza Venezia.
RAGAZZI: CI HANNO DETTO 'VI ACCOLTELLIAMO'
"Erano una ventina di persone vestite in giacca e cravatta e ci hanno detto: vi accoltelliamo tutti". E' il racconto di un ragazzo che sta partecipando al gay pride romano che dice di aver assistito alla "incursione dei fascisti" durante il corteo. "Ci hanno detto - ha proseguito - che dovevano andare ad un matrimonio e invece ci volevano aggredire". "Li conosciamo - ha detto un altro ragazzo dal carro dei centri sociali ('Striké, 'La Torre', 'Forte Prenestino') - sono i fascisti del Circolo Futurista e di Casa Pound, volevano rovinarci la festa ma li abbiamo fermati". Secondo altri testimoni "durante l'incursione" sarebbe stato spintonato e buttato a terra anche un ragazzo.
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