pubblicato il 10.11.09
Roma: Agile (ex Eutelia), lavoratori aggrediti dai vigilantes ·
Agile (ex Eutelia), lavoratori aggrediti dai vigilantes
Il blitz stamani alle 5 nella sede presidiata dai lavoratori in lotta contro il licenziamento di 1.200 addetti. Il racconto di un testimone: "Quindici energumeni sono entrati con torce e piede di porco". Fiom: "Atto gravissimo con metodi squadristici"
di M.M. (in collaborazione con RadioArticolo1)
“Stamattina alle 5 si è presentato Samuele Landi, uno dei proprietari della fabbrica, insieme a quindici energumeni armati di piedi di porco e torcioni: ci hanno intimato di lasciare il locale, noi molto bonariamente abbiamo resistito, facendo valere le nostre chiare ed ovvie ragioni. Poi, dopo l’arrivo della polizia, c’è stato un chiarimento: hanno portato via il signor Landi, che si è reso responsabile di quello che è successo”. È la testimonianza di Marco, uno dei lavoratori della sede romana di Agile (ex Eutelia) in via Bona 67, zona Tiburtina, dove dalla fine di ottobre è in corso un presidio permanente contro la procedura di licenziamento collettivo che riguarda 1.200 dipendenti in Italia, 284 nella sede della capitale.
“Ci sono stati attimi tensione com’era naturale che fosse - racconta Marco ai microfoni di RadioArticolo1 -, perché sono tre mesi che noi non prendiamo lo stipendio, quindi abbiamo gli animi un po’ alterati. Adesso ci risulta che il signor Landi sia ancora nelle mani delle forze dell’ordine, speriamo che venga fatta luce. È veramente un episodio deprecabile sotto ogni punto di vista, perché noi stiamo facendo valere le nostre ragioni in maniera civile e democratica, al contrario chi ci ha messo in questa situazione si sta comportando in modo sleale e scorretto”.
La Fiom parla di “aggressione gravissima compiuta con metodi squadristici”, ritenendo “intollerabile il ritardo del governo nell’affrontare una situazione che, da diversi giorni, denunciamo come drammatica e pericolosa”. “Ci aspettiamo l’immediata convocazione del tavolo Eutelia Agile alla presidenza del Consiglio”. Durante l’irruzione, racconta la Fiom, “gli uomini entrati insieme a Landi hanno forzato una porta con un piede di porco, puntato la luce delle torce svegliando i lavoratori e le lavoratrici in presidio, preteso di identificare i presenti tramite richiesta di documenti, dichiarandosi appartenenti alle forze dell’ordine e hanno minacciato i lavoratori con oggetti contundenti, spintonandoli con gravi atteggiamenti di minaccia e intimidazione e impedendo a uno di essi, colto da un malore, di utilizzare servizi igienici”.
Per questi motivi, la Fiom nazionale, la Fim Cisl Roma e la Camera del Lavoro di Roma Est, hanno già presentato un esposto circostanziato alla Procura della Repubblica di Roma. “L’attacco violento da parte dell’azienda nei confronti dei lavoratori per cacciarli dal sito produttivo - dichiara Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio - mostra il volto violento dell’imprenditoria. La Cgil di Roma e Lazio richiede l’intervento immediato della presidenza del Consiglio dei ministri affinché convochi un tavolo per risolvere con un vero piano industriale la vertenza Eutelia e il dramma occupazionale dei suoi dipendenti. Esprimiamo un vivo ringraziamento alle forze dell’ordine e alla Prefettura di Roma per il loro pronto intervento a difesa delle regole e della legalità”.
Alle 12.30 presso la Cgil nazionale (Sala Santi), Corso Italia 25, la Fiom Cgil Nazionale e la Cgil di Roma e Lazio hanno convocato sull’accaduto una conferenza stampa che verrà trasmessa in diretta da RadioArticolo1.
http://www.rassegna.it/articoli/2009/11/10/54507/agile-ex-eutelia-lavoratori-aggrediti-dai-vigilantes
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