Agire la verità.
Abbiamo usato queste parole per lanciare il presidio di ieri sera in piazza marvelli a marina centro, e a queste parole tante realtà hanno risposto aderendo al partecipatissimo presidio di ieri (Ass. Nido del cuculo onlu, Mundialito calcio antirazzista provinciale,Centofiori Social club,Grotta Rossa Spa, Fare comune, Sel Rimini, ANPI Prov. Rimini, Fds Rimini, ANPI Prov. Pesaro).
Una decina gli interventi al microfono, che hanno espresso allarme e preoccupazione per i segnali e l'escalation di violenza e spazi pubblici lasciati nel nostro territorio a chi del sessismo, dell'odio razziale, della xenofobia e della paura del diverso fa pratica politica.
Che sia chiamino naziskin, forza nuova, casa pound, blocco studentesco, poco importa, il messaggio chiaro che è uscito a gran voce dal presidio, è che non è l'ideologia a muovere questa risposta pubblica e corale antifascista, ma la ricerca della verità e della giustizia, fuori dai perimetri di una narrazione giornalistica e sicuritaria a senso unico.
Narrazione che di fronte all'evidenza, cerca di ricostruire e falsificare qualcosa che è chiaro, perché chiari e conosciuti sono gli autori materiali del pestaggio di Abdel.
Andremo avanti fino in fondo in questa vicenda, supportando economicamente il percorso di assistenza legale del ragazzo pestato dai naziskin.
Lo facciamo con la consapevolezza che agire la verità è ripristinare valore ad un senso di giustizia che si scontra sempre più con una legalità a senso unico che protegge i forti e maltratta e schiaccia i deboli, così come agire nella direzione dei beni comuni e della difesa della democrazia del nostro territorio.
Vogliamo una Rimini città sicura, in cui ci sia spazio per molti mondi, in cui la diversità sia un valore e non uno stigma.
Nessuno spazio ai nazifascisti, verità e giustizia!
Fonte:
Indymedia EmiliaRomagna
i compagni e le compagne del Paz
manifestazioni antifa
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