pubblicato il 5.12.12
Paura nelle scuole occupate "Attacchi di vandali e fascisti" ·
Vetri mandati in frantumi con mazze di ferro, ragazzi finiti in ospedale e svastiche incise sui muri. 'Le scuole baresi sono sotto attacco di vandali e fascisti''. La denuncia è dell'Unione degli studenti di Bari e Bat, che racconta gli episodi di violenza di cui sono state vittime alcune delle 11 scuole occupate in questa settimana ''di lotta contro la privatizzazione della scuola pubblica''.
L'ultimo atto di violenza, conferma Nicolò Ceci, coordinatore Uds Bari, è avvenuto la scorsa notte al liceo Scacchi, nel centro di Bari. Qui, secondo la ricostruzione degli studenti, ''alcuni iscritti al partito neofascista Forza Nuova, che sarebbero stati anche identificati dalle forze dell'ordine, hanno rotto il vetro del portone della scuola e lo hanno forzato, minacciando gli studenti di 'spaccare tuttò se non li avessero fatti entrare''. Ma noi, spiegano, ''non abbiamo ovviamente ceduto alle minacce e i fascisti, per tuta risposta, hanno inciso una svastica sul portone e se ne sono andati dopo l'intervento della polizia''.
Ma non è questo l'unico episodio che ha riguardato le scuole occupate: Socrate, Scacchi, Salvemini, Fermi, Marco Polo, Santarella, Marconi, Euclide, Lenoci, Calamandrei e Bianchi Dottula. ''La sera del 30 novembre, intorno alle 20,30 - riferiscono gli studenti - un occupante del Santarella è finito in ospedale dopo che alcuni ragazzi, con un pugno, hanno rotto la vetrata del portone e hanno colpito lo studente del servizio d'ordine, che è stato portato d'urgenza al pronto soccorso, con la fronte
lacerata dai vetri''. Dopo tanto spavento sembrava tutto tranquillo ma poi, alle 2,30 del mattino, ''gli stessi ragazzi si sono ripresentanti alle porte dell'istituto forzandole con aste di metallo''. A questo punto sono intervenuti anche ''gli studenti del Marconi occupato e gli aggressori esterni sono stati allontanati dopo una notte da incubo''.
Vittima di atti intimidatori è stato anche il liceo Fermi: ''Nella notte fra il 27 e il 28 novembre, intorno alle 3, è stato dato fuoco ad un cassonetto davanti alla scuola'', riferiscono gli occupanti che dicono di aver visto bazzicare ''intorno all'edificio alcuni militanti di Casapound''. Brutta storia nei giorni scorsi anche al liceo Salvemini, nel quartiere Japigia, dove una delle rappresentanti di istituto è finita in ospedale con un trauma cranico e un trauma distorsivo cervicale: ''Sono stata spinta dal preside mentre cercavo di discutere con lui le modalità dell'occupazione'', ha riferito la 18enne Claudia Lore'. Mentre il preside Mario De Pasquale si è difeso spigando che l'alunna ''è solo svenuta per l'emozione'' ma lui non l'ha mai toccata. Sul caso, comunque, è in corso una indagine amministrativa del provveditorato agli studi che chiarirà come sono andate realmente le cose.
Nonostante tutto e "davanti a queste provocazioni e aggressioni", le studentesse e gli studenti in occupazione rimarcano di "non aver mai ceduto, di non essere usciti dalle loro scuole che hanno continuato ad autogestire per riaffermare, dopo questi avvenimenti, anche il totale rifiuto del fascismo e di ogni forma di violenza''.
E tra qualche giorno, giovedì 6 dicembre, le strade di Bari saranno nuovamente invase dai cortei degli studenti che uniranno le ragioni delle loro proteste a quelle degli operai della Fiom, che sfileranno in tutte le piazze di Italia per lo sciopero generale indetto dalla categoria: ''Dopo l'adesione allo sciopero europeo del 14 novembre contro le politiche di austerita', quando per le vie di Bari eravamo in diecimila - concludono gli studenti - continueremo a lottare contro chi vuole rubarci il futuro, condannandoci a una vita di ignoranza e precarietà''.
Fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/12/02/news/paura_nelle_scuole_occupate_attacchi_di_vandali_e_fascisti-47924022/
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