pubblicato il 16.01.13
Trans vessata dal fratello per anni «Giuro sul duce, t'ammazzo» ·
Francesca minacciata non può tornare a casa. Domani il processo al suo aguzzino
ROMA - Nel 2005 decide di cambiare sesso. Da allora, per Francesca, oggi 50enne, comincia un vero e proprio inferno all'interno delle mura di casa. Il fratello minore, di 48 anni, non ha mai accettato questa suacondizione e ha cominciato sin da subito ad offenderla. Anni di violente liti, anche in presenza della loro madre, fino a quando, nel luglio del 2011, dopo 6 anni di «convivenza forzata», l'uomo ha minacciato, davanti a testimoni, Francesca con frasi del tipo «Brutto fro... di merda, comunista del caz.., ricordati di Hitler», costringendola ad andare via da casa e a chiedere aiuto alle Forze dell'Ordine.
Nel settembre dello stesso anno, questa volta in ospedale, al capezzale della madre, Anna fu strattonata dal fratello e minacciata con frasi come «Lo giuro sul duce, ti ammazzo» vedendosi sequestrato dal fratello il cellulare per impedirle di chiamare la Polizia.
L'uomo è stato denunciato dalla sorella per minacce ed ingiurie.Francesca però non può ancora rientrare a casa dove si trovano tutti i suoi effetti personali, per paura della reazione del fratello. Rinviato a giudizio l'uomo è in attesa di processo la cui prima udienza è fissata per domani.
«I casi di omofobia e transfobia familiare sono tra i più complessi da gestire - spiega l'avvocato della transessuale, Daniele Stoppello - I soggetti coinvolti sono più vulnerabili rispetto alle vittime dell'omofobia sociale sia perché risulta più problematico ricorrere alla giustizia, sia perché la discriminazione familiare determina conseguenze devastanti a carico della vittima».
«La persona si senta inerme davanti a tanta illegalità e i sensi di colpa le impediscono di riconoscere in un proprio familiare la figura del colpevole lasciando così il danneggiato senza giustizia. Di fronte ad un'emergenza così grave e di tali proporzioni appare ancora una volta chiaro la necessità dell'introduzione nel nostro ordinamento di reati specifici d'odio motivati da omofobia e transfobia».
http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_trans_fratello_giuro_duce_ammazzo/notizie/244767.shtml
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