pubblicato il 12.05.13
Elezioni amministrative 2013: liste nazi-fasciste ammesse, escluse e â??mascherateâ?? ·
Via libera ai candidati del Movimento Fascismo e LibertĂ ad Alagna Lomellina (Pavia), dove si presenta anche il Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori, e a Castel Gabbiano (Cremona), dopo aver eliminato il fascio littorio e il nome del partito di Mussolini per poter concorrere. Mfl fuori invece ad Aviatico (Bergamo)
di Alessandro Madron
12 maggio 2013
Movimento Fascismo e LibertĂ . Sembra un ossimoro, invece è il nome di un movimento politico (fondato nel 91 dal senatore missino Giorgio Pisanò) che alle prossime elezioni amministrative si presenta con una propria lista e il proprio simbolo in alcuni piccoli comuni lombardi. Il candidati del Mfl sono stati ammessi a Castel Gabbiano (Cremona) e Alagna Lomellina (Pavia), ma sono stati esclusi ad Aviatico (Bergamo). Il comune pavese è teatro di una singolare compresenza: alla competizione elettorale parteciperĂ anche il Nsab-Mlns, il Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori che si richiama, nemmeno troppo velatamente, allâ??esperienza nazista di Adolf Hitler. Le liste del â??Movimento Fascismo e LibertĂ â? avevano giĂ fatto la loro comparsa nel variegato scenario politico italiano, lâ??ultima volta è accaduto lo scorso anno a Villanova Dâ??Asti e a Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Anche le liste dei nazionalsocialisti, nati nel 2002, non sono una novitĂ assoluta sullo scenario nazionale e dal 2004 ad oggi hanno piazzato addirittura sei consiglieri in altrettanti piccoli centri del nord Italia.
Alagna Lomellina è un comune che conta poco meno di mille abitanti. Tanto basta per poter presentare liste senza il bisogno di corredarle con una raccolta firme, cosĂŹ anche i simboli che poco hanno a che fare con la democrazia, proprio in nome dei principi democratici possono concorrere alle elezioni. Il candidato sindaco del MFL è Rino Raffaele Manfuso (sostenuto dai consiglieri Gianfranco Tesauro, Davide Ferrante, Mirko Poli, Virgilio Poli, Andrea Chessa). Lâ??altra lista di ultradestra, quella del Nsab-Mlns, candida Matteo CantĂš, coadiuvato da Fabrizio Giacosa, Enrico Verri, Marco Boghi, Alberto Pedrini, Irene Gargioni e Pierluigi Pagliughi. Il territorio non è rimasto a guardare. Lâ??Anpi di Voghera parla di â??fatto inquietanteâ?, sottolineando che â??di inquietante vi è soprattutto lâ??apparente normalitĂ (o indifferenza) con cui vengono accettate simili provocazioniâ?. Anche il segretario provinciale Rifondazione Comunista Giuseppe AbbĂ , ha stigmatizzato la situazione intervenendo pubblicamente contro le presenze neofasciste e neonaziste. Dopo di lui anche alcuni cittadini eletti del Movimento 5 Stelle sono intervenuti presentando unâ??interrogazione urgente al Ministro dellâ??Interno, con lâ??intento di mettere un freno al fenomeno.
Se quello di Alagna Lomellina è diventato un caso, è stato invece stroncato sul nascere un caso simile ad Aviatico, comune bergamasco di 520 abitanti dove la sottocommissione elettorale circondariale di Bergamo ha escluso il candidato sindaco del Movimento Fascismo e LibertĂ , Mirko Poli e la sua lista (Gianfranco Tesauro, Rino Raffaele Manfuso, Katia De Ritis, Virgilio Pietro, Giovanni Poli e Pier Giorgio Basile). Nel verbale redatto dalla commissione si legge che â??il diritto di associarsi in un partito politico e quello dellâ??accesso alle cariche politiche trovano un limite nel divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista imposta dalla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione e che, in tale quadro, si iscrive la disciplina che regola il procedimento elettorale e i casi che fissano i casi esclusione e di correzione dei contrassegni e delle liste elettoraliâ?.
Ă? andata meglio a Gian Franco Tesauro, coordinatore regionale del â??Movimento Fascismo e LibertĂ â?, che a Castel Gabbiano, comune con meno di 500 abitanti della provincia di Cremona, ha potuto presentare la propria candidatura, anche se è stato costretto a cambiare simbolo e nome della lista. Dunque, a paritĂ di sostanza, a Castel Gabbiano ai fascisti del Mfl è bastato cambiare la forma (niente fascio littorio e via la parola fascismo dal contrassegno elettorale) per poter concorrere alle elezioni. Tre comuni, tre province, tre diverse commissioni elettorali che hanno trattato il simbolo e la lista del Movimento Fascismo e LibertĂ in tre modi differenti. Unâ??esclusione piena, unâ??ammissione senza riserve e unâ??ammissione con obbligo di maquillage.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/12/elezioni-amministrative-2013-liste-nazi-fasciste-ammesse-escluse-e-mascherate/590467/
news
r_lombardia
articolo precedente
articolo successivo