pubblicato il 16.05.15
Massa, scontri fra anti-Salvini e polizia: due feriti ·
Numerosi contusi. Lancio di uova, arance e bottiglie contro il cordone che teneva lontana la manifestazione dei militanti di sinistra contro il comizio del leader della Lega. Alfano: "Difenderò il suo diritto di parlare"
Ancora problemi di ordine pubblico e tensioni alla nuova uscita di Salvini in campagna elettorale. Dopo la contestazione in Umbria e le polemiche con il ministro Alfano sulla sicurezza, scontri e feriti oggi a Massa, in Toscana, tra i manifestanti di sinistra e le forze dell'ordine. Si sono presentati in strada con cartelli, con materassini e canotti usati come scudi e caschi, i contestatori anti-Lega che volevano impedire il comizio di Salvini. Alle 15,20 la tensione comincia a salire, qualcuno dal corteo lancia oggetti contro la polizia. Poi i manifestanti - Carc, gruppi anarchici e antagonisti, in tutto circa 300 persone - sfondano il cordone formato dalle forze dell'ordine con l'obiettivo di arrivare al palco dove il leader della Lega ha cominciato a parlare. Così la polizia reagisce sfoderando i manganelli e con una carica. Urla in strada fra via Roma e piazza Garibaldi, in pieno centro storico di Massa.
Massa Carrara, Salvini contestato: scontri con la polizia
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Un manifestante è rimasto ferito al capo, un altro è stato medicato al pronto soccorso. Ci sarebbe, ma al momento non trova al momento conferme ufficiali, anche un ferito fra le forze dell'ordine. Una decina i contusi. Il comizio di Salvini è andato avanti per una decina di minuti. Il leader del Carroccio è in tour per le elezioni regionali toscane e dopo la tappa di Massa è andato a Torre del Lago (a Viareggio), questa sera infine sarà a Pisa accompagnato dal candidato toscano Claudio Borghi.
A Massa tutto è iniziato con il lancio di uova, arance, sassi e bottiglie contro il cordone di forze dell'ordine che per ore ha cercato di non far venire a contatto i contestatori con i leghisti.
Soltanto ieri Salvini dall'Umbria aveva pesantemente criticato la gestione dell'ordine pubblico: "Dove sono Renzi e Alfano? Dove sta la democrazia? Stamani pure uno sputo in faccia ho preso! Chi agita questo clima con 4 figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari tirando petardi tra le mamme con carrozzine? Mi viene il dubbio che a qualcuno impedire alla Lega i comizi faccia comodo". Non si è fatta attendere la replica del ministro degli Interni Angelino Alfano che questa mattina ha spiegato: "Difenderò il suo diritto di parlare". Poi Alfano ai microfoni di Sky ha anche detto: "Abbiamo messo sempre in campo tutte le forze possibili" ricordando che come siano stati impiegati quasi 8.500 uomini in tre mesi nelle uscite pubbliche di Matteo Salvini "per difendere ogni suo intervento pubblico", "tant'è che, grazie al cielo per chi ci crede, non gli è mai successo nulla".
Alfano ha ricordato ancora una volta l'episodio della statuetta del Duomo lanciata anni fa in faccia a Silvio Berlusconi: "Allora il ministro dell'Interno era Maroni, era colpa sua? No". Quanto alla richiesta di Salvini, ovvero chiudere i centri sociali per evitare le contestazioni, Alfano si limita a sottolineare: "si è sempre verificato che quando nelle piazze c'è qualche leader ci sono anche i contestatori".
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/05/16/news/salvini_a_massa_uova_e_arance_contro_le_forze_dell_ordine-114502438/
manifestazioni antifa
r_toscana
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