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12 Ottobre 2005
da indymedia
aggressione fascista a Roma
by redblood Wednesday, Oct. 12, 2005 at 11:00 AM
stanotte è avvenuta un’aggressione da parte di due neofascisti ai danni di due compagni nel quartiere appio-tuscolano
stanotte verso le 2 e mezza, nei pressi di via appia nuova all’altezza di viale furio camillo, due compagni universitari e due ragazze che stavano rientrando a casa sono stati seguiti da due loschi individui su un motorino, hanno ricevuto pesanti provocazioni e sono stati e bersagliati con delle lattine.
al tentativo di risposta di uno dei due compagni il motorino si è fermato e uno dei due aggressori è sceso armato di catena e ha sferrato un colpo violento al compagno che è caduto in terra ferito a una gamba.
fortunatamente erano vicino casa, le ragazze sono riuscite a farsi aprire il portone e i quattro hanno potuto mettersi in salvo senza ulteriori rischi.
il compagno che ha ricevuto la catenata ha il ginocchio sinistro fasciato e cammina a fatica, è stato medicato da un dottore del condominio stesso.
i quattro hanno tutti dichiarato di aver visto sul motorino (uno scarabeo blu o forse nero) degli adesivi da stadio della Roma e uno, chiaramente visibile sullo scudo, della fiamma tricolore.
i due avevano entrambi dei berretti con la visiera piegata, che impedivano di vedere per bene il viso a causa anche del buio, e indossavano jeans e felpe con il cappuccio scure.
data la vicinanza del luogo dell’aggressione alla famigerata sezione di acca larenzia, ora sede del gruppo giovanile di fiamma tricolore, e data soprattutto l’immotivatezza e la vigliaccheria con cui è stata perpetrata, crediamo fermamente, e non siamo i soli nel farlo, che l’avvenimento avesse motivazioni politiche.
le due ragazze, ancora impaurite, non intendono uscire di casa da sole la sera.
semplicemente ci chiediamo quanto tutto questo sia giusto, e anche quanto avvenimenti come questi debbano passare inosservati.
vorremmo organizzare una mobilitazione generale volta a stanare definitivamente i picchiatori neofascisti che si annidano negli angoli remoti dei quartieri di Roma, per avere la certezza che episodi come questi non capitino più, né a noi né ad altri.
ma come al solito queste saranno parole gettate al vento.