pubblicato il 16.11.16
Trento Studenti liceali aggrediti, oggi manifestazione davanti al Prati ·
Presidio questa mattina contro le violenze del Blocco Studentesco: "Toccate uno di noi, toccate tutti"
16 novembre 2016
TRENTO. "Nessuno spazio ai fascisti. Tocca uno, tocca tutti". Questo il manifesto esposto questa mattina, mercoledì 16 novembre, davanti all'entrata del liceo classico Prati, teatro ieri dell'aggressione di alcuni esponenti di estrema destra ai danni di alcuni studenti liceali. L'iniziativa di oggi è del Coordinamento studentesco che ha voluto così denunciare gli atteggiamenti di violenza nei confronti di alcuni studenti, tutti minorenni.
Sulla rissa di ieri è intervenuto oggi anche il Centro Sociale Bruno, chiamato in causa in quanto - in una prima fase e secondo la ricostruzione fornita dai membri del Blocco Studentesco - sembrava che tra gli studenti del Prati coinvolti nell'aggressione fosse presente anche un appartenente al Centro Sociale. "In una grottesca ricostruzione prontamente inviata ai giornali - recita la nota del Centro sociale Bruno - Blocco Studentesco giustifica il proprio ricorso alla violenza come risposta alle minacce ricevute da parte di alcuni rappresentanti del Centro Sociale Bruno, a loro dire presenti sul posto. Innanzitutto invitiamo i fascisti di CasaPound a rivolgersi ad un buon oculista, non essendo stato presente sulla scena nessun militante del Centro Sociale. In secondo luogo non possiamo però esimerci dal sottolineare “il coraggio e l'onore” dei camerati che, come già accaduto in passato (vedi fatti di Bolzano), non si tirano indietro quando si tratta di aggredire ragazzi minorenni e facendolo solo quando sono in maggioranza numerica. Ci teniamo ad esprimere con forza pieno sostegno e solidarietà agli studenti che spontaneamente si sono messi a difendere la propria scuola dalle ideologie del ventennio ed i propri compagni aggrediti. Siamo invece ormai annoiati dal consueto teatrino che prende forma ogni qualvolta in città si verifica un’aggressione fascista: un teatrino che vede i giornali veicolare pienamente le bugie di CasaPound, senza nemmeno prendersi il tempo di verificare i fatti, attraverso una narrazione tossica che puntualmente stigmatizza gli avvenimenti come una banale lotta tra bande. Un teatrino con attori politici - come ad esempio Ugo Rossi - che sì, dichiarano di condannare la violenza, ma che non hanno mai la forza di puntare il dito verso chi questa violenza la usa sistematicamente come unico mezzo di propaganda politica, facendo in questo modo risultare le proprie parole vuote e dense di ipocrisia. Ricordiamo che dall’apertura di CasaPound a Trento le aggressioni ai danni dei cittadini si sono susseguite innumerevoli ed indiscriminate, con un’escalation di violenza che ha trovato il proprio culmine la scorsa primavera in un tentato omicidio, ad opera di un esponente
di primo piano di CasaPound, per l'occasione armato di martello e coltello. Non ci resta che appellarci ancora una volta a tutta la cittadinanza perché prenda una posizione decisa contro le violenze squadriste che impestano la nostra città, mobilitandosi per la chiusura delle sedi fasciste".
16 novembre 2016
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2016/11/16/news/studenti-aggrediti-oggi-manifestazione-davanti-al-prati-1.14422759
Volano i pugni davanti al Liceo Prati tra i ragazzi di Blocco Studentesco e gli studenti
Questa mattina i giovani del gruppo di estrema destra sono andati a volantinare davanti al liceo classico di Trento ed è finita a pugni. La preside Pezzo: "La violenza è un brutto segnale riporta alla memoria periodi di contrapposizione che vorremmo dimenticare"
TRENTO. Sono volati anche i pugni e qualcuno c'ha rimesso un dente, questa mattina davanti al Liceo Prati. All'ingresso della scuola, infatti, un gruppetto di ragazzi di estrema destra (di Blocco Studentesco) si sono messi a volantinare (il titolo del volantino era "La tua guerra ora" e i punti focali erano divisi in Giovinezza al potere, Libro di testo elettronico, La tua guerra ora, Commissione edilizie, No al contributo volontario, Mens sana in corpore sano). Erano in sei e due facevano da "guardia". E' quindi arrivato un gruppetto di studenti del Liceo che si è messo a discutere con quest'ultimi per capire cosa stessero facendo e perché.
Gli animi si sono scaldati, hanno cominciato a volare parole grosse ed è scoppiata una piccola rissa che ha visto coinvolte una dozzina di persone. Tre i ragazzi del liceo. Ad uno di questi è arrivato un pugno sulla nuca e gli è stato spaccato il cellulare con un calcio. A un altro si è scheggiato un dente. Sul posto è stata subito chiamata la Digos. I quattro agenti sono andati in presidenza con i ragazzi del liceo coinvolti nella scazzotatta per chiarire la dinamica dell'evento e all'uscita dalla scuola hanno spiegato che le piste per rintracciare i ragazzi di Blocco Studentesco sarebbero già ben chiare e definite. Si tratterà di capire se erano maggiorenni o meno. I ragazzi del liceo coinvolti (tre) erano tutti minorenni e sono portati all'ospedale per refertare in pronto soccorso eventuali lesioni.
Uno dei ragazzi coinvolti scrive su Facebook la sua versione: "Cos'è successo? Spero che oggi la gente apra gli occhi. Mi sono ritrovato con un dente spaccato, il sangue in bocca e la nuca che ancora mi pulsa. Tanto per aiutare anche il cellulare sfondato. Cosa 'hanno dimostrato questi infami oggi picchiando me e i miei amici? Che il fascismo esiste ancora, non è anacronismo, ma soprattutto è pericoloso. Aprite gli occhi, perché oggi me le sono prese io, ma se la situazione non migliora, cadremo in basso".
Tra i ragazzi coinvolti anche il presidente della Consulta provinciale degli studenti Stefano Auriemma: "Come al solito con loro non si può parlare e i poveri scemi che cercano di evitare che si degeneri, tipo il sottoscritto, finiscono al pronto soccorso. Sia chiaro che non ottengono la mia indifferenza così, ma anzi...", conclude il presidente.
In difesa del proprio presidente interviene con una dichiarazione la stessa Consulta degli studenti: "La Consulta esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza a Stefano e agli studenti aggrediti che in questo momento si trovano al pronto soccorso.
La Consulta e gli organi istituzionali studenteschi sono e rimarranno sempre aperti a nuove proposte e collaborazioni con chiunque voglia partecipare democraticamente al processo di miglioramento della scuola - afferma la nota - ma mai verrà accettata la violenza e la sopraffazione fisica al dialogo e al confronto.
La preside Pezzo ha stigmatizzato quanto avvenuto: "La violenza è sempre un brutto segnale che fa tornare alla memoria periodi di contrapposizione politica che non vorremmo più rivedere".
+++ Annunciata per domani mattina dall'Osservatoio contro i fascismi una mobilitazione davanti al Liceo Prati. Leggi qui l'articolo.
Riportiamo in forma integrale il comunicato stampa di Blocco Studentesco:
"Grave episodio questa mattina nel corso di un volantinaggio del Blocco Studentesco: mentre i militanti del movimento stavano distribuendo volantini agli studenti, alcuni rappresentanti del Centro sociale Bruno si sono radunati nei pressi della scuola per poi minacciare in gruppo e spintonare i ragazzi del Blocco. Quest'ultimi non hanno ceduto a questa ulteriore provocazione e sono riusciti ad allontanare gli attivisti del Centro sociale, che nel frattempo hanno continuato gli insulti e le minacce. Attendiamo una decisa presa di posizione nei confronti di coloro che, tra ridicole manifestazioni ed in assenza di contenuti da presentare agli studenti, presidiano le scuole col solo intento di minacciare i nostri militanti".
Riportiamo in forma integrale il comunicato stampa del Coordinamento studenti medi:
"Questa mattina, al liceo Prati, si è svolto un fatto di estrema gravità: un volantinaggio di Blocco Studentesco si è trasformato in un pestaggio ai danni di quattro studenti che, stufi dei continui atteggiamenti prevaricatori del gruppo di estrema destra, sono intervenuti per allontanarlo. La situazione è subito degenerata e i militanti di Blocco Studentesco, quasi tutti almeno ventenni e alcuni di loro volti noti di CasaPound (quindi totalmente estranei alle scuole superiori), hanno aggredito e colpito violentemente gli studenti del liceo, tanto da rendere necessario il loro immediato trasporto in Pronto Soccorso.
Ancora una volta rimaniamo basiti dalla faccia tosta con cui questi soggetti ribaltino la situazione a loro vantaggio, con comunicati quantomeno fantasiosi. Aggressioni, minacce e violenza squadrista, condite con un complice silenzio omertoso da parte della città, sono sempre state il modus operandi preferito dai “fascisti del terzo millennio” e questa volta, a farne le spese, sono stati quattro studenti minorenni.
Come Coordinamento degli Studenti Medi ci siamo sempre opposti alla presenza dei fascisti all'interno delle scuole, ambiente che non può, per sua natura, accettare che vi si insinuino idee malsane cariche di odio, violenza e discriminazione che trovano la loro attuazione in episodi di questo tipo.
Non basta più esprimere solidarietà ai ragazzi feriti e non è possibile relegare queste vicende ad una mera “rivalità fra gruppi”: è ora di capire che la presenza di organizzazioni neofasciste in città e nelle scuole è pericolosa e si ripercuote sull’intera collettività con una violenza assolutamente inaccettabile. Per questo vogliamo che si crei un fronte comune di opposizione alla presenza di Blocco Studentesco nelle scuole, organizzandosi, prendendo posizione e condannare in modo solenne qualsiasi tentativo di insorgenza delle nuove destre, qualsiasi esso sia".
http://www.ildolomiti.it/cronaca/volano-i-pugni-davanti-al-liceo-prati-tra-i-ragazzi-di-blocco-studentesco-e-gli-studenti
azioni_fasciste
r_trentino
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