pubblicato il 21.11.16
Modena. Contro la «Terra dei Padri»! ·
Per mettere radici, una tattica tipica dell’estrema destra è quella di camuffarsi da comitato di cittadini o dietro sigle «apartitiche». Ad esempio, i neonazisti di Forza Nuova hanno animato finti comitati civici come «Forlì ai Forlivesi», «Mantova ai Virgiliani», «Rimini ai Riminesi». A Bologna, Forza Italia e Lega Nord hanno dato copertura politica a un centro sociale di estrema destra come il «Consorzio Club» di Via Mattei. A Modena, sta invece per aprire «Terra dei Padri». Riceviamo e condividiamo questo comunicato di Modena Antifascista sulla prossima apertura di questo luogo di aggregazione della fascisteria locale.
Il 14 gennaio 2017 a Modena verrà inaugurata la sede di un nuovo «circolo culturale» dal nome altisonante ed evocativo: «Terra dei Padri». Un’associazione «culturale» e «apartitica», con tanto di modulo d’iscrizione e tesseramento, che nasce con l’obiettivo di promuovere «dibattiti» e «iniziative» nella nostra città. Ma chi c’è dietro a questo sedicente e apparentemente innocuo «circolo culturale»?
Mascherati dietro la comoda e legale etichetta di «centro culturale», dietro «Terra dei Padri» si muovono le facce note del neofascismo, del neonazismo e della destra estrema modenese, espressioni di gruppi e partiti che si richiamano dichiaratamente alla storia, ai valori e alle pratiche di un passato oscuro che sembrava dimenticato, ma che oggi al tempo di una crisi economica, politica e sociale che non sembra avere fine si ripropone con vesti e modalità nuove in tutta la sua pericolosità.
Promossa da dirigenti e militanti dell’estrema destra «istituzionale» (Fratelli d’Italia) in collaborazione con componenti di CasaPound, Forza Nuova, Lealtà e Azione, «Terra dei Padri» si prefigge di essere «casa comune» del variegato neofascismo modenese, fungendo da base cittadina e luogo di riunione per nostalgici del Ventennio, giovani squadristi «identitari», neonazisti con teste rasate e razzisti proveniente da tutta la provincia (e non solo). Un luogo che, grazie agli appoggi di partiti come Fratelli d’Italia e Lega Nord e l’accondiscendenza del PD, permetterà l’aggregazione e l’organizzazione di soggetti notoriamente pericolosi, in quanto pericolose sono le idee che li muovono. Idee che predicano e praticano odio, violenza e razzismo contro il «diverso», contro chi sta in basso, contro chi alza la testa, e mai contro i veri responsabili dell’impoverimento generale, dello sfruttamento sui luoghi di lavoro, della corruzione politica dei partiti, dello strapotere degli interessi economici di cui questi soggetti sono da sempre gendarmi e braccio armato nelle strade.
L’apertura nella nostra città di sedi come questa – che si richiama esplicitamente al «centro sociale di destra» Casaggì noto per le numerose aggressioni condotte a Firenze – sono una minaccia reale e quotidiana per tutte e tutti.
Lanciamo un appello a tutte le forze sociali e politiche che si riconoscono nell’antifascismo, nell’antirazzismo e nell’antisessismo a cominciare a prendere in seria considerazione il problema della dilagante e veloce fascistizzazione di Modena e della sua provincia, dove ormai da tempo si muovono indisturbati e sempre più arroganti gruppi come Forza Nuova, Lealtà Azione e CasaPound, protagonisti a livello nazionale di fatti di sangue, omicidi razziali e politici, aggressioni omofobe, intimidazioni e attentati incendiari simili a quello messo in atto il 18 marzo 2016 a Mirandola.
Un appello quindi a respingere con forza una sede come «Terra dei Padri» che, dietro la maschera del «circolo culturale» e delle serate di «musica alternativa» nazirock, diventerà punto di aggregazione da cui propagare idee discriminanti e xenofobe, revisionismo storico e legittimazione neofascista, cultura di supremazia razziale e odio verso chiunque abbia a cuore valori come la libertà, l’uguaglianza, la Resistenza.
Modena Antifascista
https://staffetta.noblogs.org/post/2016/11/20/mo-contro-la-terra-dei-padri/
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