pubblicato il 23.06.17
"Basta fascisti al Baraccano": Bologna, scontro per la presentazione del libro su Sergio Ramelli ·
Esponenti del partito sono annunciati alla presentazione del libro al Baraccano
Coalizione civica chiede al Quartiere Santo Stefano di bloccare l'iniziativa dedicata al militante del Fronte della gioventù ucciso negli anni '70. Anche il centro sociale Làbas sulle barricate
BOLOGNA - Il fumetto che racconta la vita di Sergio Ramelli, il giovane militante del Fronte della gioventù ucciso a Milano a metà degli anni '70, arriva a Bologna. Il libro, opera di Marco Carucci e edito da Ferrogallico, dovrebbe essere presentato mercoledì prossimo, 28 giugno, al centro sociale Baraccano. Ma la sinistra cittadina non ci sta e gli esponenti di Coalizione civica chiedono al quartiere Santo Stefano di non concedere gli spazi. Tra i relatori, infatti, sarebbero annunciati "esponenti di Forza Nuova, Casapound e altre organizzazioni di estrema destra".
A sollevare la questione è Detjon Begaj, consigliere di quartiere di Coalizione civica, che in un'interrogazione chiede se la presidenza del Santo Stefano sia al corrente dell'iniziativa e se ritenga che "un luogo di proprietà pubblica sia adeguato a ospitare l'iniziativa". Su Facebook, gli esponenti di Coalizione civica rincarano. "Non se ne può più dei fascisti al Baraccano - attacca lo stesso Begaj - dopo la venuta di Gianni Alemanno e Francesco Storace, questa volta non si hanno più scuse: il Quartiere deve impedire che l'iniziativa abbia luogo. Quei locali possono ospitare iniziative promosse da organizzazioni antidemocratiche?". Anche Làbas è pronto a scendere in piazza per impedire l'iniziativa: "Non permetteremo che i fascisti abbiano spazio in questo quartiere, soprattutto se in un luogo di proprietà pubblica - avvertono gli attivisti del centro sociale all'ex caserma Masini della vicina via Orfeo - crediamo che questa iniziativa non debba aver luogo perché consiste in una vile provocazione".
L'evento di presentazione del libro circola da qualche giorno in rete. Tra i relatori sono annunciati, tra gli altri, Gianni Correggiari di Forza Nuova e alcuni esponenti della destra bolognese come Massimiliano Mazzanti e l'ex capogruppo Fi in Comune, Michele Facci, oltre ad Alessandro Pellegrini, avvocato di Luigi Ciavardini, uno dei terroristi dei Nar condannati per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
"Ho letto la polemica - reagisce Facci - in nome della democrazia vorrebbero impedire il convegno e questa è già di per sè un'evidente contraddizione. Trovo però molto grave che l'invito a negare il diritto di parola giunga da un soggetto politico istituzionale come Coalizione civica. Voglio sperare che le altre forze politiche presenti in Consiglio comunale condannino con fermezza coloro che, proprio dall'alto del loro ruolo pubblico, continuano a fomentare l'odio di parte. Quell'odio che, come racconteremo il 28 giugno al Baraccano, ha prodotto solo vittime e lutti, e che noi auspichiamo non debba mai più ritornare.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/06/22/news/_basta_fascisti_al_baraccano_bologna_scontro_per_la_presentazione_del_libro_di_sergio_ramelli-168744913/
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