pubblicato il 2.07.18
Roma, svastiche e croci celtiche nel circolo Togliatti del Pd: blitz di Forza Nuova ·
Nella notte, all’interno degli uffici c’era un gruppo di «giovani democratici» che hanno denunciato l’aggressione. Il presidente del partito Matteo Orfini: «Il ministro Salvini condanni e prenda posizione chiara»
Sono in corso indagini della Digos per risalire ai responsabili del blitz avvenuto la notte al circolo Pd di via Giuseppe Chiovenda a Roma. A denunciare l’accaduto, il Pd romano con una nota: «La scorsa notte un manipolo di fascisti di Forza Nuova ha cercato di fare irruzione nella sede del circolo Pd Subaugusta dove alcuni ragazzi appartenenti al gruppo dei «giovani democratici» stavano studiando - scrivono - Nonostante le provocazioni verbali e le minacce, i ragazzi hanno mantenuto la calma e denunciato i fatti alle autorità competenti. I fascisti hanno vandalizzato la sede con svastiche, celtiche e altre scritte lasciando anche la firma della formazione politica Forza Nuova. Si tratta di un fatto molto grave che segue altri episodi altrettanto gravi in Italia e nel territorio della Capitale». Dura condanna del presidente del Pd Matteo Orfini che denuncia «un’escalation pericolosa che richiede massima attenzione dalle forze dell’ordine» e auspica anche che Matteo Salvini «condanni l’aggressione e prenda una posizione chiara».
«Rispondere alla deriva fascista, razzista e xenofoba»
Sempre dal Pd romano fanno sapere che «tutto il Partito democratico di Roma è al fianco dei ragazzi aggrediti e dei militanti della sezione e, per rispondere alla deriva fascista, razzista e xenofoba che investe Roma, sta partecipando e promuovendo appuntamenti sui territori insieme con i coordinamenti antifascisti, tra cui quello del VII Municipio che, già convocato per mercoledì prossimo, auspichiamo si possa riunire proprio presso la sezione Pd di Subaugusta e divenire un presidio democratico di risposta aperto a tutte le forze democratiche e antifasciste» concludono.
Strappate anche bandiere
Durante il blitz sono state strappate anche le bandiere davanti alle sedi di Rifondazione e Potere al Popolo che si trovano nello stesso stabile. Gli autori sono poi scappati a bordo di un’auto. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato Tuscolano e della Digos che indagano sulla vicenda. Solidarietà al Pd anche dalla sindaca Virginia Raggi che ha scritto su Twitter «un episodio vergognoso e inaccettabile». Anche il deputato e membro della Direzione nazionale del Partito democratico, Roberto Morassut ha commentato: «Gli aggressori (ignoti per ora) sono stati denunciati e ci auguriamo siano al più presto identificati - e ha aggiunto - purtroppo questo episodio si inserisce in un contesto di fatti accaduti di recente in quel Municipio di Roma (il VII) che a questo punto non possono essere sottovalutati. In quella zona sta riprendendo una dinamica violenta. Tutte le sezioni dem hanno subito aggressioni (in passato San Giovanni ed Alberone), il Pd ha denunciato azioni violente ed occupazioni abusive di locali pubblici da parte di CasaPound e di Forza Nuova. Quello è il Municipio della manifestazione corteo organizzata pochi mesi fa da CasaPound - e Morassut conclude con un appello - Siamo oltre la soglia della fisiologica contrapposizione politica. Siamo alla violenza, alle intimidazioni e alle minacce. Chiediamo al Sindaco di Roma, al Prefetto, alle autorità di pubblica sicurezza misure efficaci per individuare i violenti, impedire ulteriori provocazioni, garantire la sicurezza delle persone».
https://roma.corriere.it/notizie/politica/18_luglio_01/roma-svastiche-croci-celtiche-circolo-togliatti-pd-blitz-forza-nuova-66401812-7d3b-11e8-b995-fbeecea523fe.shtml
Notte di raid fascisti da Centocelle a Cinecittà: indaga la Digos
Prima l'aggressione ad un'occupazione a Centocelle, poi alla sede del Pd. Infine due centri sociali
Prima l’aggressione e le minacce contro la Biblioteca abusiva metropolitana di via dei Castani 42 a Centocelle. Poi le svastiche e le intimidazioni alla sezione del Pd Subaugusta e all’adiacente sede di Potere al Popolo in via Chiovenda a Cinecittà. E ancora. Croci celtiche e scritte inneggianti il fascismo sul cancello del centro sociale Corto Circuito, sempre Cinecittà, e sui muri di Spartaco al Quadraro. È una vera e propria ondata di aggressioni di stampo neo fascista quella che si è verificata nella notte tra sabato e domenica nella zona est della città. Le firme lasciate come un marchio sono quelle di Forza Nuova e di Lotta Studentesca, braccio giovanile della formazione di estrema destra. Firme né smentite né rivendicate ufficialmente dalle sigle neofasciste.
Secondo le informazioni raccolte, tutto è iniziato verso mezzanotte e mezza nel cuore di Centocelle, fuori dall’occupazione di via dei Castani 42, la Biblioteca abusiva metropolitana, meglio conosciuta come ‘Bam’. “Due auto di colore grigio si sono presentate qui davanti” racconta Aladin Hussain Al Baraduni, artista e attivista di Bam. “Una persona è scesa e, urlando viva il duce, ha iniziato a prendere a calci e pugni la serranda della biblioteca. Invitava le altre persone a bordo delle due auto a scendere e a fare altrettanto”. Non un veloce blitz. Secondo quanto denunciato dagli attivisti il gruppo di neofascisti è rimasto fuori dalla palazzina per una quarantina di minuti terrorizzando quanti al momento si trovavano all’interno.
L’occupazione di via dei Castani, infatti, al pian terreno ospita una biblioteca con circa 20 mila libri, raccolti e catalogati negli anni, volume dopo volume. Al primo e al secondo piano invece abitano alcuni attivisti e alcune famiglie straniere con minori. “Al momento dell’aggressione erano presenti solo queste famiglie” racconta Aladin Hussain Al Baraduni. “I bambini hanno iniziato a piangere e i genitori hanno spento le luci sperando che queste persone se ne andassero il prima possibile. Si sono spaventati, non capivano cosa stesse accadendo”.
Alla fine “dalle auto sono scese anche altre persone: sembravano ragazzi giovani, come se si stesse trattando di una lezione. Hanno continuato a tirare calci e pugni alla saracinesca delle biblioteca e quando si sono accorti che al piano superiore c’era una persona che li stava osservando hanno iniziato ad inveire contro di lui invitandolo a scendere”. Se ne sono andati “minacciando di tornare e dare fuoco alla biblioteca dove tra libri e scaffali di legno basta una scintilla per fare una strage. Questa è l’aria neofascista salviniana a Cinque stelle. Sono fatti che ci fanno riflettere su come sta seriamente cambiando l’aria”.
Poco dopo l’una la cronaca riporta una seconda aggressione a Cinecittà, in via Chiovenda, a meno di una decina di minuti di auto, davanti alla sede del Pd e a quella di Potere al Popolo. “Ero ancora in sezione con due amici a studiare” racconta uno dei ragazzi che in quel momento era presente nella sede del Pd e che preferisce rimanere anonimo. “Quando abbiamo sentito dei rumori leggeri” ricorda. Il sibilo “di una bomboletta che scrive sul muro. Così ci siamo accorti che stavano imbrattando la porta della sezione disegnando svastiche e celtiche. Erano due ragazzi e due ragazze, avranno avuto vent’anni. Sono scesi da un’auto”.
Anche qui non si è trattato di un’azione lampo. “Ci hanno intimato di uscire con fare aggressivo sfidandoci ad affrontarli lì fuori. Ma noi siamo rimasti chiusi dentro e abbiamo atteso l’intervento delle forze dell’ordine. Intanto hanno attaccato anche la sezione di Potere al popolo, strappato le loro bandiere e imbrattato la bacheca”. ‘Forza nuova’ si legge su un foglio. Il tratto della bomboletta nera copre la scritta a pennarello ‘Io sto con Mattarella’. ‘W il fascismo’ e ‘Potere al Popolo M….’ si legge ancora su un muro. Sull’accaduto sta indagando la Digos.
La sindaca Virginia Raggi ha condannato l’accaduto: “Una sezione del Pd a Roma è stata imbrattata con svastiche. Dei giovani all'interno sono stati intimiditi. Un episodio vergognoso e inaccettabile. Solidarietà” ha scritto su Twitter. “Abbiamo già richiesto la rimozione delle scritte, il cui ripugnante contenuto sarà sempre da noi combattuto con risolutezza anche tramite interventi volti a denunciare presso le autorità preposte questi comportamenti e scoraggiare così il loro ripetersi” le parole della presidente del VII municipio, Monica Lozzi.
A più voci anche l’attacco da parte del Pd. Matteo Orfini ha parlato di “escalation pericolosa che richiede massima attenzione da forze dell'ordine. E condanna chiara anche dal ministro” ha scritto con un post su twitter Matteo Orfini, presidente Pd. "Siamo al fianco del coraggio dei ragazzi del Pd Roma del settimo municipio che hanno risposto alla violenza dei fascisti con la legalità denunciando gli aggressori" le parole del segretario romano del Pd, Andrea Casu.
Le due sedi politiche non sono le ultime, però, ad essere state attaccate nel corso della notte. Il cancello giallo rosso del centro sociale Corto Circuito si risveglia con la scritta ‘Lotta studentesca’ e una serie di croci celtiche a coprire il grande pugno chiuso. Una riga nera corre sopra il suo nome, quasi a volerlo cancellare. Anche il centro sociale Spartaco di via Selinunte viene marchiato.
http://www.romatoday.it/politica/aggressione-fascista-cinecitta-centocelle.html
Blitz con le celtiche nel circolo Pd: «Azione di Forza Nuova»
Scritte contro la sezione Pd a Subaugusta
Frasi minatorie, croci celtiche, svastiche e fasci littori sono apparsi nella notte tra sabato e domenica nella sezione Subaugusta-Tuscolano del Pd nel VII municipio. Il gesto vandalico - che segue quello che ha visto per oggetto le sezioni di San Giovanni e all'Alberone - è stato rivendicato dal movimento neofascista Forza Nuova che oltre a condividere le foto del blitz sui social network, ha lasciato intendere chiaramente chi fossero i responsabili dell’azione, firmandosi più volte attorno alla sede politica. Gli stessi estremisti - stavolta con la sigla "Lotta Studentesca" (la formazione giovanile di Forza Nuova), hanno anche danneggiato, con dei graffiti, i portoni di accesso del Corto Circuito e di Spartaco, nello stesso quartiere.
«Purtroppo - spiega in una nota Roberto Morassut, deputato e membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico - questo episodio si inserisce in un contesto di fatti accaduti di recente in quel municipio (il VII) che a questo punto non possono essere sottovalutati. Lì sta riprendendo una dinamica violenta. Tutte le sezioni dem hanno subito aggressioni (in passato San Giovanni ed Alberone): il Pd ha denunciato azioni violente ed occupazioni abusive di locali pubblici da parte di Casa Pound e di Forza Nuova, ci sono state manifestazioni antifasciste dei partiti democratici». Oltre alle scritte, gli aggressori - riferiscono esponenti dem di zona - hanno minacciato di violenza fisica alcuni ragazzi che in quel momento stavano studiando dentro al locale. I protagonisti del raid sono stati denunciati alle autorità competente anche se ancora restano ignote le loro identità. «Siamo oltre la soglia della fisiologica contrapposizione politica», continua Morassut. «Siamo alla violenza, alle intimidazioni e alle minacce. Occorre intervenire prontamente per tutelare l’agibilità democratica e la sicurezza dei cittadini, dei giovani e di quanti scelgono liberamente di aderire ad un partito e manifestare le proprie idee. Quello è un municipio che ha una storia di violenze fasciste antiche. Chiediamo al sindaco di Roma, al Prefetto, alle autorità di Pubblica Sicurezza misure efficaci per individuare i violenti, impedire ulteriori provocazioni, garantire la sicurezza delle persone», conclude.
Risponde all’aggressione subita anche Francesca Biondo, consigliera Pd in VII municipio: «È l'ennesima intimidazione che subiscono le sezioni del Pd del VII municipio, dopo che a novembre di fronte alla sezione di San Giovanni era dovuta intervenire la Digos e poche settimane fa era stata imbrattata con scritte fasciste la sezione di Alberone. Crediamo che tutto questo sia avvenuto perché ci siamo permessi di denunciare l'occupazione abusiva dei locali di Via Taranto, i manifesti abusivi in tutto il quartiere, gli episodi di intimidazione a danno di stranieri che avvengono quotidianamente». Prendono parola anche i Giovani Democratici con un post pubblicato sulla pagina Facebook: «Dopo l'ennesimo atto abbiamo preso la decisione di sporgere denuncia alle forze dell'ordine con la consapevolezza che l'odio e la paura vadano combattuti con il coraggio. Per questo chiediamo a tutti di unirsi in questa battaglia che non può essere più rimandata». «È del tutto evidente che lo strascico di una campagna elettorale avvelenata da forze estremiste, sta alimentando un clima di odio e di violenza che sfocia in episodi come quello di questa notte. Ai Giovani Democratici aggrediti e costretti a barricarsi all'interno della Sezione, e ai militanti del Circolo Pd di Subaugusta va tutta la solidarietà del Partito Democratico», sottolinea Claudio Mancini, deputato e membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico..
https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/subaugusta_pd_forza_nuova-3830127.html
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