pubblicato il 30.07.18
Aggredita l’atleta italiana di origini nigeriane Daisy Osakue. ·
Ennesimo atto di violenza ai danni di una persona di colore. Questa volta a farne le spese è stata una giovane atleta di Moncalieri
Daisy Osakue è un’atleta italiana di 22 anni che, nella specialità del lancio del disco, tiene alto l’onore del tricolore, essendo primatista italiana under 23. Un orgoglio per la sua città, Moncalieri, e per tutto il Paese. L’8 aprile 2018 gareggiando nella sua facoltà, la Angelo State University, nel Texas, ha portato il suo personale a 59,72 metri, record italiano promesse e quarta miglior prestazione di sempre tra le discobole italiane. Ma la gioia di Daisy ha avuto una battuta d’arresto la notte tra domenica 29 e lunedì 30 luglio, quando la ragazza è stata aggredita da un gruppo di ragazzi mentre stava tornando a casa. L’atleta, che è figlia di emigrati dalla Nigeria, è stata colpita duramente al volto ed è ora a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino.
A darne notizia è stato il direttore del Tg di La7, Enrico Mentana, sulla propria pagina Facebook: “È stata colpita in piena faccia a Moncalieri, mentre rincasava”, ha scritto il giornalista. “L’aggressione è stata ‘realizzata’ da un gruppo di giovani”. Dato il clima terribile che sta vivendo l’Italia negli ultimi mesi, con un’impennata di atti violenti verso persone di colore, si pensa che l’aggressione a Daisy Osakue sia maturata proprio in ambienti razzisti. Purtroppo, come ha ricordato oggi sul Corriere Antonio Polito, la favola che vuole gli «italiani brava gente» ormai non regge più.
https://www.iodonna.it/attualita/in-primo-piano/2018/07/30/aggredita-l-atleta-italiana-di-origini-nigeriane-daisy-osakue/
Daisy Osakue, ferita azzurra di atletica: colpita da un uovo lanciato da un’auto. “Presa a bersaglio perché sono di colore”
La primatista italiana under 23 nel lancio del disco è stata aggredita questa notte mentre rientrava a casa a Moncalieri. I carabinieri: "Attraversava la strada da sola. L'auto, un Fiat Doblò, era già stata segnalata nei giorni scorsi in città". Pd. "Salvini riferisca in Parlamento". Renzi: "Schifosi razzisti". Civati: "Il ministro dell'Interno vuole un'Italia modello Alabama". M5s: "Atto indegno che condanniamo con fermezza"
30 luglio 2018
Daisy Osakue, primatista italiana under 23 nel lancio del disco, è stata aggredita questa notte mentre rientrava a casa, a Moncalieri. La giovane 22enne della nazionale italiana di atletica leggera, nata a Torino da genitori nigeriani, è stata colpita al volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa: trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino, ha riportato una lesione alla cornea e dovrà essere operata.
“L’hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore“, ha detto la ragazza uscendo dal nosocomio. “In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiate per una di loro – ha aggiunto – Mi era già capitato di essere vittima di episodi di razzismo, ma solo verbali. Quando però si passa all’azione, significa che si è superato un altro muro”. “Sono italiana da quando ho 18 anni – specifica Daisy – e negli ultimi anni ho avuto modo di rappresentare l’Italia” a livello sportivo.
Secondo una ricostruzione circolata in mattinata, al momento dell’aggressione Daisy si sarebbe trovata con un gruppo di amici. Poi i carabinieri, che sono al lavoro per identificare il conducente dell’auto e i passeggeri, hanno precisato che la 22enne stava attraversando la strada da sola, seguita da un gruppo di persone che l’hanno soccorsa. Gli inquirenti hanno fatto sapere che l’auto da cui è partito l’uovo, un Fiat Doblò, era già stata segnalata nei giorni scorsi in città: dal veicolo sarebbero partiti altri lanci di uova all’indirizzo di passanti.
Ora la carriera della giovane atleta potrebbe avere una battuta d’arresto: è a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino. Lei professa ottimismo: “Per fortuna è soltanto una abrasione. Qualche giorno di riposo, qualche goccia e dovrei star bene”. “Cascasse il mondo, ma a Berlino vado assolutamente – prosegue la giovane lanciatrice del disco – Parto comunque con la squadra, gareggio giovedì”.
Immediate le reazioni politiche. “Daisy Osakue è una campionessa italiana. Ieri è stata selvaggiamente picchiata da schifosi razzisti – scrive su Twitter l’ex premier e senatore del Pd, Matteo Renzi – Gli attacchi contro persone di diverso colore della pelle sono una emergenza. Ormai è un’evidenza, che nessuno può negare, specie se siede al governo. Italia, torniamo umani”. “Il governo venga a riferire in Parlamento”, aggiungono i dem Graziano Delrio ed Emanuele Fiano.
Pippo Civati, fondatore di Possibile, chiama in causa il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che da due giorni nega l’esistenza di un allarme razzismo in Italia: “”Salvini dice che il suo modello non sono gli Stati Uniti di Trump: ha ragione, il suo modello è l’Alabama degli anni Sessanta, con aggiunta di citazioni fasciste, di falsità a ogni occasione, accompagnate da parole che vengono dalle stagioni più buie della storia italiana recente”.
Parole di condanna arrivano anche dal M5s: “L’aggressione è un atto indegno che condanniamo con fermezza, chi lo ha compiuto deve provare vergogna di fronte a tutto il nostro Paese. L’Italia rifiuta, si indigna e punisce questi gesti inqualificabili. Vogliamo che questa persona, che ha lanciato un uovo contro una donna per strada, venga individuata e punita quanto prima. Gli inquirenti ci diranno qual è il movente, ma in ogni caso un fatto del genere non deve succedere”, si legge in una nota firmata dai capigruppo del Movimento 5 Stelle al Senato e alla Camera Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/30/daisy-osakue-ferita-azzurra-di-atletica-colpita-da-un-uovo-lanciato-da-unauto-presa-bersaglio-perche-sono-di-colore/4525583/
Daisy Osakue, identificati gli aggressori. Sono 3 ragazzi italiani: “Atto di goliardia” Un 19enne confessa sette lanci di uova
Daisy Osakue, identificati gli aggressori. Sono 3 ragazzi italiani: “Atto di goliardia” Un 19enne confessa sette lanci di uova
2 agosto 2018
Sono tre 19enni italiani che abitano tra Vinovo, La Loggia e Moncalieri, nella prima cintura torinese, gli aggressori di Daisy Osakue. L’atleta azzurra, nella notte tra il 29 e il 30 luglio stava tornando a casa proprio a Moncalieri, quando è stata colpita ad un occhio da un uovo lanciato da un’auto in corsa. I carabinieri di Torino questa mattina sono riusciti a dare un nome e un volto ai tre giovanissimi, che tre sere fa erano a bordo della Fiat Doblò intestata al padre di uno di loro. Uno di loro è figlio di Roberto De Pascali, consigliere Pd del comune di Vinovo ed ex candidato sindaco. Il dato è stato prontamente rimarcato da Matteo Salvini sui social: “Si trattava solo di cretini mossi non da razzismo ma da stupidità. E uno dei lanciatori è figlio di un esponente del Pd!”, ha twittato il ministro dell’Interno.
I ragazzi hanno spiegato ai carabinieri di aver agito solo “per goliardia”. Sono stati tutti denunciati per lesioni e omissione di soccorso. Le indagini, coordinate dalla procura di Torino, hanno preso il via grazie ai racconti dettagliati di Daisy che ha descritto modello e colore della macchina dalla quale era stato lanciato l’uovo oltre alla dinamica “dell’attacco”. Quell’auto, com’è emerso dai primi accertamenti, era già stata protagonista di un episodio simile, avvenuto qualche giorno prima in strada Genova, sempre a Moncalieri. La vittima, anche in questo caso una donna, era stata più fortunata: i tre ragazzi l’avevano mancata. Anche altri passanti, nei giorni precedenti, erano stati presi di mira dal ‘commando delle uova’. Dopo le testimonianze, sono stati acquisiti i filmati di tutti i negozi delle strade dove sono avvenuti i fatti. Dall’analisi delle immagini è emersa, nei giorni e negli orari compatibili con i blitz denunciati, la presenza del Fiat Doblò nei luoghi indicati dai testimoni e grazie ad alcuni frame è stato possibile individuare il numero di targa.
Così giovedì mattina i carabinieri sono andati a Vinovo, a casa del consigliere comunale De Pascali. La Fiat Doblò utilizzata era parcheggiata sotto casa. Sulla fiancata destra c’erano ancora evidenti striature di residui di uova. “La macchina viene spesso utilizzata da mio figlio, soprattutto di sera”, ha chiarito il consigliere in caserma. La conferma è arrivata anche dal figlio, che ha ammesso i lanci di uova, almeno 7 nell’arco di due mesi, e ha fatto i nomi dei due complici con cui, ha detto, si cimentava nel tiro al bersaglio solo per “goliardia”. Daisy Osakue, l’ultima vittima del loro passatempo notturno dei tre 19enni, ha riportato una lesione all’occhio sinistro e ora rischia di saltare gli Europei di Berlino.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/02/daisy-osakue-identificati-gli-aggressori-sono-3-ragazzi-italiani-atto-di-goliardia/4534457/
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