pubblicato il 30.07.18
Immigrato ucciso ad Aprilia, il sospetto di ronde notturne. ·
Gli indagati in lacrime: "Ci siamo rovinati"
Oggi l'autopsia sul corpo di Hady Zaitouni, spirato dopo l'inseguimento in auto e il pestaggio da parte di due incensurati: "Non lo abbiamo picchiato" dicono i due ai carabinieri. Ma le telecamere di sorveglianza li smentiscono
30 luglio 2018
Giustizieri e forse neanche troppo improvvisati. Sulla aggressione di Aprilia nella quale è stato ucciso un cittadino nordafricano, è subito spuntato e ancora resta il sospetto delle ronde. Nell'attesa di avere dall'autopsia delle risposte chiare sulla morte dello straniero inseguito la notte tra sabato e domenica nel nord della provincia di Latina e poi trovato privo di vita dai carabinieri, gli investigatori stanno cercando di appurare se gli inseguitori, due dei quali sono stati denunciati per omicidio preterintenzionale, fossero impegnati in una ronda.
"Non lo escludo, non abbiamo però ancora elementi per poterlo affermare, e se così fosse ne sarei stupito", assicura il colonnello Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dell'Arma. In via Guardapasso, dove alle 2 è stata notata una Renault Megane sospetta, dall'inizio dell'anno sono infatti stati denunciati soltanto quattro furti e tutti su auto parcheggiate. Nulla dunque che giustifichi la paura dei ladri e l'organizzazione addirittura di ronde.
Dopo aver segnalato l'auto ai carabinieri, senza attendere l'arrivo di una pattuglia, tre residenti hanno iniziato a inseguire la vettura sospetta. E quando, per l'alta velocità, è uscita fuori strada, due di loro, due incensurati di 46 e 43 anni, avrebbero colpito Hady Zaitouni, 43 anni, di nazionalità marocchina, domiciliato ad Aprilia e noto alle forze dell’ordine per qualche furtarello, che è stramazzato a terra ed è stato trovato dai carabinieri privo di vita.
"Lì era un casino, ci siamo rovinati", hanno detto in lacrime i due indagati ai carabinieri, senza però ammettere di aver aggredito la vittima, come invece risulta agli investigatori anche dalle telecamere di sorveglianza della zona. Gli inseguitori si sarebbero inoltre giustificati dicendo di aver notato la Megane perché in quel momento dei bambini giocavano in cortile, spiegazione che non convince i militari. Le indagini dunque proseguono. Per fare piena luce sia sulla morte dello straniero sia sugli inseguitori, senza appunto escludere l'ipotesi delle ronde.
http://www.repubblica.it/cronaca/2018/07/30/news/aprilia_il_sospetto_delle_ronde_notturne_gli_indagati_in_lacrime_ci_siamo_rovinati_-202971262/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1
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